Sei i candidati in lizza anche se a contendersi la presidenza saranno con tutta probabilità il presidente uscente Igor Dodon, del Partito dei Socialisti della Repubblica Moldova (PSRM), e l’ex premier Maia Sandu, leader del partito Azione e Solidarietà.

I sondaggi vedono leggermente avanti Maia Sandu che sta basando la sua campagna elettorale sulla lotta alla corruzione, rafforzamento delle istituzioni moldave e avvicinamento all'Occidente. Dal canto suo Dodon continua a sottolineare – anche con una videoconferenza avvenuta a fine settembre con Putin – il proprio legame preferenziale con Mosca.

Igor Dodon e Maia Sandu, nel 2019, furono i protagonisti di una inedita alleanza contro l'oligarca Vladimir Plahotniuc. Venne creato un governo con a capo proprio la Sandu ma che non sopravvisse alla fine dell'anno: nel novembre 2019 l’esecutivo naufragò a seguito dell’opposizione di Dodon al tentativo di modificare la legge sulla nomina del procuratore generale.

Il primo turno è previsto per domenica 1 novembre e il ballottaggio domenica 15 novembre.