Il partito Democratico dei Socialisti avrà tre rappresentanti, e gli altri partiti un rappresentante nella commissione per la creazione del documento costituzionale dell'Unione di Serbia e Montenegro.
Il 4 giugno il Parlamento del Montenegro all'unanimità ha scelto i suoi rappresentanti per la commissione che dovrebbe creare il Documento Costituzionale dell'Unione statale di Serbia e Montenegro. I membri delegati nella commissione sono: Dragan Kujovic, Miodrag Vukovic e Igor Luksic del Partito Democratico dei Socialisti (DPS), Zoran Zizic del Partito Socialista Popolare (SNP), Savo Djurdjevac del Partito Popolare (NS), Borislav Banovic del Partito Sociale Democratico (SDP), Dejan Vucinic dell'Alleanza Liberale del Montenegro (LSCG), Novak Radulovic del Partito Popolare Serbo (SNS) e Ferhat Dinosa dell'Unione Democratica degli Albanesi (DUA) che rappresenterà l'insieme dei partiti albanesi. Il DPS e l'SDP non sono riusciti così ad impedire all'SNP e all'SNS di fare parte della delegazione. Gli altri partiti non erano d'accordo sull'esclusione, perchè l'SNP e l'SNS erano già stati scelti dal parlamento federale. Alle fine ha vinto la proposta del capo del gruppo parlamentare dell'SNP Vuksan Simonovic secondo cui il DPS avrà tre rappresentanti e tutti gli altri partiti uno.
Secondo l' accordo di Belgrado il testo del Documento Costituzionale dovrebbe essere completato entro la fine di giugno, ma ci si aspetta che questa scadenza sia prorogata.
Il portavoce del DPS Igor Luksic ha dichiarato ai giornalisti che la composizione della delegazione per la creazione del Documento Costituzionale è il risultato di un compromesso fra i partiti parlamentari, e che tutti sono coscienti del fatto che la creazione del Documento Costituzionale sarà un compromesso, come lo è stato anche l'accordo di Belgrado. L'Alleanza liberale ha puntualizzato di aver votato contro l'accordo di Belgrado, come il Partito Sociale Democratico, ma siccome l'accordo è stato accettato con la maggioranza assoluta dei voti ha deciso di partecipare alla sua implementazione principalmente su tre punti chiave: la democratizzazione del Montenegro, le riforme e la transizione. Il Partito Socialista Popolare ha dichiarato che insisterà affinché il Documento Costituzionale sia l'atto che assicuri lo stato comune di Serbia e Montenegro.("Pobjeda" e "Vijesti", 5 giugno)
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