Turchia: addio a İbrahim Gökçek, bassista del Grup Yorum

8 may 2020

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İbrahim Gökçek, bassista del gruppo musicale Grup Yorum, il 5 maggio aveva interrotto il digiuno dopo 323 giorni, ma due giorni dopo è purtroppo venuto a mancare. Aveva iniziato lo sciopero della fame assieme alla cantante del gruppo Helin Bölek, morta lo scorso 3 aprile, per protestare contro il regime repressivo in Turchia.

Il 5 maggio Kaleydoskop aveva reso noto che il Grup Yorum aveva avviato la richiesta formale alla procura di Istanbul per ricominciare a suonare in pubblico, a seguito della quale İbrahim Gökçek aveva deciso di interrompere il "digiuno alla morte" ed essere ricoverato in ospedale. Il gruppo aveva dichiarato inoltre, come riporta Kaleydoskop, "la nostra resistenza ha ottenuto una vittoria politica. Il mondo intero è venuto a conoscenza della nostra resistenza. Ci auguriamo che la nostra richiesta formale di realizzare un concerto sarà accolta”.

I due artisti, assieme agli altri componenti del gruppo, avevano avviato una battaglia che aveva avuto risonanza internazionale ed era stata sostenuta da diverse organizzazioni locali e internazionli che si occupano di diritti umani, come la "TIHV - Türkiye İnsan Haklari Vakfi " (Fondazione per i diritti umani in Turchia) e "Amnesty International " ma anche singoli artisti.

Come scriveva Kaleydoskop in un articolo ripreso da OBCT lo scorso 7 aprile, il Grup Yorum è nato nel 1985 per iniziativa di quattro universitari, ed è uno dei più importanti e famosi gruppi di musica di protesta in Turchia. "Con gli anni la repressione nei confronti del gruppo sembrava essere poco a poco diminuita e Grup Yorum ha cominciato a riempire i grandi palchi di Istanbul. Questa nuova apertura ha avuto però breve durata. I concerti di Grup Yorum sono stati nuovamente vietati; l’İdil Kültür Merkezi a Okmeydanı (Istanbul), centro culturale del quartiere e sede di attività del gruppo, ha ricominciato a subire decine di incursioni da parte della polizia nell’intento di trovare prove che validassero le accuse di una presunta affiliazione al partito d’ispirazione marxista leninista Dhkp-C. Supposizione del resto mai confermata in nessuno dei processi.”

İbrahim Gökçek e Helin Bölek per protesta avevano deciso di iniziare lo sciopero della fame a maggio 2019, con richieste ben precise e a gennaio una scelta molto dura: "Le richieste avanzate nella protesta prevedono la scarcerazione immediata di tutti i membri del gruppo in stato di detenzione, l’annullamento del mandato di cattura dei membri non incarcerati, la fine delle irruzioni della polizia nel centro culturale İdil e l’annullamento del divieto di esibizione per il gruppo. (...) İbrahim Gökçek e Helin Bölek a gennaio avevano deciso di convertire lo sciopero della fame in digiuno alla morte (una forma di resistenza che prevede il digiuno fino al punto di morte se le richieste avanzate nella protesta non vengono ascoltate)".

La battaglia dei due artisti si è conclusa tragicamente con la morte di Helin, a soli 28 anni, lo scorso 3 aprile dopo 288 giorni di digiuno. E poi ieri la dura notizia data da Keleydoskop : “A due giorni dalla decisione di interrompere lo sciopero della fame, giunge purtroppo la terribile notizia che İbrahim Gökçek non ce l’ha fatta. La musica di Grup Yorum resta con noi, e con essa il ricordo di Helin, di Ibrahim e della loro lotta.”