Sacchi pieni di milioni di euro, false società in Olanda, garanzie date da uno scrittore di gialli. E un giornalista-uomo d'affari che tenta la scalata al potere. La paradossale vicenda del tentativo di privatizzazione della maggiore azienda chimica del paese
La Corte costituzionale romena ha emesso il proprio verdetto sul referendum dello scorso 29 luglio per la destituzione del presidente Băsescu. Confermato il non raggiungimento del quorum, Băsescu ritorna in carica. Ma la politica romena rimane profondamente divisa
Era stato sospeso in luglio dal suo incarico, tramite un voto parlamentare e una procedura istituzionale poco ortodossa. Ma il referendum che doveva confermare tale voto non ha ottenuto il quorum necessario. Ed ora Traian Băsescu torna a Palazzo Cotroceni
Rischio di impeachment per il Presidente della Repubblica, tentativo di suicidio dell'ex premier Adrian Năstase ed un clima politico che diviene sempre più incandescente. In attesa delle elezioni politiche di novembre
Domenica 10 giugno in Romania si è votato per sindaci e consigli provinciali. Ha vinto l'attuale coalizione di governo guidata da Social-democratici e Liberali. Un test importante in vista delle elezioni politiche del prossimo novembre
Il 25mo summit NATO svoltosi a Chicago il 20-21 maggio ha mostrato un'Alleanza impegnata sempre di più in progetti di cosiddetta “smart defense”. Annunciato il completamento della prima fase dello scudo antimissile che coinvolge Turchia, Bulgaria e Romania. Ampio risalto sulla stampa romena
Nei giorni scorsi in Romania ha ottenuto la fiducia il nuovo governo, ma non è di questo che si è parlato per giorni nelle strade di Bucarest. Piuttosto dell'invasione pacifica di 25.000 tifosi delle due squadre che si sono contese, nello stadio della capitale, il trofeo dell'Europa League
E' durato tre mesi il governo dell'ex capo dei servizi segreti Mihai Razvan Ungureanu. Sfiduciato dal parlamento lascia il posto all'opposizione e ad un governo guidato da Victor Ponta. Forte fibrillazione politica in attesa delle elezioni parlamentari previste per il novembre prossimo
Neve e tempeste si sono abbattute violentemente sulla Romania. Nella contea di Vrancea, nell'est del Paese, una delle più colpite, la neve ha superato i 4 metri. Numerosi i morti. Molti anziani sono ancora imprigionati nelle proprie case in attesa dei soccorsi
Dopo le dimissioni, ieri, del premier romeno Emil Boc arriva la nomina da parte del Presidente Basescu del nuovo candidato. E' Mihai Razvan Ungureanu, sino ad oggi a capo dei Servizi segreti esteri. Una nomina che non ha potuto non inquietare un Paese che è stato per decine d'anni sotto il controllo della famigerata Securitate
In Romania proseguono ormai da venti giorni le proteste di strada. Secondo il presidente Băsescu i manifestanti sono preoccupati dalle misure di austerità che si sono dovute introdurre, per l'opposizione si sta manifestando invece contro il malgoverno della maggioranza. Cronaca dalla Romania, il Paese che ha il deficit pubblico (ma anche i salari) più basso d'Europa
Tutto è partito con una manifestazione a favore di un medico romeno di origine araba, Raed Arafat, e del suo servizio di pronto soccorso che rischiava di essere cancellato da un progetto di legge. Subito però i manifestanti hanno individuato nel presidente Băsescu l’obiettivo della loro insoddisfazione
Dopo anni di confronti che non hanno portato ad alcuna soluzione, in Romania da poco è stata approvata una legge che consente l'abbattimento dei cani randagi. Un problema annoso, al quale non è mai stato posta la dovuta attenzione e rischia adesso di degenerare in crimine
Una canzone trasmessa da Radio 105 che scatena polemiche in Romania e in Italia. "Faccio bordello" racconta la storia di Zlatan, rom originario della Romania che ruba, spaccia e usa il coltello. Satira o discriminazione?
Una delle maggiori piaghe che affliggono la Romania, e sulla quale è sempre regnato il silenzio, riguarda i cosiddetti "orfani bianchi". Bambini rimasti in patria, privi della presenza dei loro genitori, emigrati alla ricerca di lavoro. Un articolo di Mihaela Iordache ripreso da Avvenire
A partire dal 2008 molte multinazionali hanno abbandonato la Romania. Coca Cola, Nestlé, Colgate sino alla recente chiusura degli stabilimenti Nokia. Il Paese che era divenuto meta della delocalizzazione negli anni '90 ora rischia il fenomeno contrario
Sotto Ceauşescu armi ed agricoltura coprivano i buchi della bilancia di pagamenti della Romania. Poi il crollo di esportazioni negli anni '90. Un settore, quello delle armi, a cui il Paese però non ha mai rinunciato. E neppure i suoi ex generali
Le autorità continuano a ripeterlo: la crisi economica in Romania non c'è. Ma a seguito dei tagli draconiani degli anni scorsi, i cittadini poveri sono sempre di più e l'emigrazione resta l'opzione preferita da molti. Intanto la Spagna chiude il mercato del lavoro ai romeni
In Romania potrebbe presto nascere la più grande miniera d’oro d’Europa. Dopo quattordici anni di attese e insistenze, la compagnia Rosia Montana Gold Corporation (RMGC) è vicina più che mai a realizzare il suo sogno d’oro: l’estrazione di centinaia di tonnellate di metallo prezioso dalle montagne di Rosia Montana