Un commentatore del quotidiano albanese Gazeta Shqiptare lancia l'allarme per le condizioni in cui versa la carta stampata in Albania. E non mancano gli spunti per la soluzione della crisi. Nostra traduzione
Inutile investire in Kosovo e nel suo sviluppo se poi si blocca la valvola di sfogo che è l'emigrazione e le rimesse dall'estero. Lo si afferma in un approfondimento a cura dell' 'European Stability Initiative', di cui abbiamo tradotto l'introduzione
Il socialdemocratico Zeljko Komsic, croato, neoeletto alla presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina, conferma di voler essere presidente di tutti i cittadini, qualunque nome portino. Intervista di Nezavisne Novine, nostra traduzione
Il lezgi parlato in Azerbaijan è una delle tante lingue che al mondo rischiano di scomparire. Per preservare l'identità e la cultura di un popolo minoritario servirebbero libri scolastici, insegnanti, giornali
''Tutti ci hanno chiesto: L'assassinio di Anna Politkovskaja è collegato all'articolo sulle torture in Cecenia che stava preparando e di cui aveva parlato alla radio due giorni prima della sua morte?''. Per questo la Novaja Gazeta, il giornale per cui scriveva, ha deciso di pubblicare il materiale su cui lei stava lavorando
In Albania le crisi energetiche sono all'ordine del giorno. L'intero sistema produttivo si basa sulle centrali idroelettriche, soggette all'andamento climatico. Un interessante quadro del livello del dibattito nel paese
Giovedì 5 ottobre Anna Politkovskaya ha preso parte al programma di Elena Rykovceva "L'ora della stampa", in onda su Radio "Svoboda". Al centro della discussione l'articolo di Julija Latynina apparso su "Kommersant" in occasione del compleanno di Ramzan Kadyrov, che avveniva lo stesso giorno
Riprendiamo alcuni brani di due commenti pubblicati dalla testata liberal russa Ezenedel'nyj Zurnal dopo l'uccisione di Anna Politkovskaya. I due testi danno un'idea della reazione degli ambienti di chi in Russia ancora lotta per la difesa dei diritti umani e la democratizzazione del paese
Un commento sullo stato del sistema universitario rumeno e sulle prospettive per studenti e ricercatori, divisi tra speranze di riforma e percorsi di studio all'estero. Il dibattito nel paese. Nostra traduzione
Doveva essere una sede espositiva itinerante per la promozione degli artisti sloveni. Prima tappa Venezia. Ma da lì non si è più spostata divenendo una delle realtà culturali più vivaci in città. Un'intervista alla sua direttrice Aurora Fonda
Il suo valore di giornalista indipendente era riconosciuto in tutto il mondo. Molto meno in Russia, dove ripetutamente si cercava di farla tacere con minacce e vere e proprie violenze. Una traduzione
Anna Politkovskaja era nata nel 1958 a New York da una famiglia di diplomatici sovietici. Nel 1980 ha portato a termine gli studi presso la facoltà di giornalismo dell'Università Statale di Mosca. Ha cominciato la carriera giornalistica nel 1982 presso il quotidiano "Izvestija". Ha lavorato inoltre presso i giornali "Vozdusnyj transport" e "Megapolis-Express", l'unità creativa Eskart e le edizioni Paritet. Nel periodo 1994-1999 è stata redattrice della sezione eventi straordinari della "Obstaja Gazeta", a partire dal 1999 scrive per la "Novaja Gazeta". E' nota per le sue pubblicazioni sulla Cecenia e sulla corruzione in Russia, per la sua attività di difesa dei diritti umani e per la sua partecipazione alle trattative con i terroristi che nel 2002 avevano sequestrato centinaia di persone nel teatro della Dubrovka. Politkovskaja ha ricevuto molti premi giornalistici nazionali e internazionali. Dal 1978 al 2000 è stata sposata con il giornalista televisivo Aleksandr Politkovskij. Anna Politkovskaja lascia due figli.
Gli albanesi hanno assistito sgomenti al primo episodio di terrorismo che ha coinvolto il loro paese. Tra incredulità e polemiche, il paese intero è rimasto incollato ai teleschermi fino al colpo di scena finale. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Attratti da migliori condizioni di vita e di impiego, molti universitari albanesi che studiano all'estero decidono di non ritornare in patria. Un fenomeno particolarmente diffuso soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Che fare?
In occasione dell'Assemblea Nazionale che si è tenuta a Roma il 29 settembre scorso, l'Associazione ONG Italiane ha incontrato il Governo. Dal sito Vita il testo degli interventi principali
Il Terzo Forum di BalcaniCooperazione si è svolto nell'ambito della Conferenza internazionale promossa tra il 28 ed il 30 settembre a Belgrado dall'Association for the Study of Nationalities attraverso il suo partner serbo 'Forum for Ethnic Relations'. Il panel organizzato il 29 settembre da BalcaniCooperazione ha affrontato il tema della memoria e della riconciliazione nelle attività di cooperazione con i Balcani prendendo spunto da un video-documentario prodotto e realizzato da Osservatorio sui Balcani in occasione del decennale del massacro commesso a Srebrenica nel 1995 Leggi
Il discorso di Papa Ratzinger a Regensburg e le reazioni dei musulmani. Il punto di vista dell'autorevole quotidiano turco Radikal. La difesa della religione, il rapporto con la violenza, il dogma. Nostra traduzione
Nessuno slittamento per l'ingresso di Bulgaria e Romania nell'UE. Ma sembra ci si sia arrivati quasi per inerzia in una famiglia europea che, in questo momento, sembra aver voglia di tutto tranne che di estendere ulteriormente le proprie frontiere