Le trasformazioni dell'industria cinematografica bosniaca dagli anni '60 ad oggi. Il declino del sistema statale, la guerra e poi i riconoscimenti internazionali. Intervista con Mustafa Mustafić, regista e operatore di ripresa

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AestOvest in Italiano

V sklopu projekta AestOvest se Osservatorio sui Balcani giblje po tisti "premični meji", ki je povzročila tolikšne delitve, zdaj pa postaja bolj kot kdajkoli prej priložnost za vzpostavljanje odnosov. Temu namenjamo posebno spletno sekcijo in multimedialni DVD za šole.Projekt

Un'analisi delle le tappe legislative salienti in materia di minori, con uno sguardo al prima e post-Ceauşeascu, fino a giungere ai giorni nostri con l'ingresso della Romania nell'Unione Europea. Una tesi di laurea

Maggio 2008 - Il voto in Serbia tra voglia d'Europa e tentazioni isolazioniste. Un test per l'intera regione. L'ombra del Kosovo e la carta dell'Accordo di Associazione e Stabilizzazione con Bruxelles. Si vota sia per le politiche che per le amministrative.Vai al dossier dedicato

La mostra d'arte è inserita nell'ambito dell'edizione 2008 del Festival Vicenza Jazz. Oltre alla consueta attenzione per il jazz più attuale, porta a Vicenza l'opera di due pittrici provenienti dal Caucaso: Sonya Orfalian e Rusudan Petviashvili

L'International Crisis Group ha diffuso un rapporto sulla crisi politica in Armenia. Unione Europea e Stati Uniti possono aiutare ad incoraggiare la riconciliazione e perseguire riforme istituzionali più incisive

Cipro

Cipro ha ottenuto l'indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1960.Nel 1974, dopo numerosi episodi di violenza tra le comunità greca e turca, e al colpo di stato sponsorizzato dal regime dei colonnelli al governo ad Atene nel periodo 1967-74, la Turchia ha invaso la parte settentrionale dell'isola, occupando circa un terzo del suo territorio. Questi avvenimenti hanno portato allo spostamento forzato di migliaia di persone, e alla creazione di un'entità politica turco-cipriota (la 'Repubblica Turca di Cipro Nord'), riconosciuta solo da Ankara. Da allora le due parti sono separate dalla 'linea verde', zona cuscinetto amministrata dalle Nazioni Unite. Nell'aprile 2004 è stato sottoposto al voto dei ciprioti un referendum sul 'piano Annan', che prevedeva la soluzione della questione cipriota con la creazione di uno stato confederale tra le due entità, con forti richiami al modello della Confederazione Elvetica. Il piano, approvato dai turchi ciprioti, è stato però largamente respinto dai greci ciprioti. Cipro quindi è stata quindi ammessa nella sua integrità territoriale nell'Unione Europea il 1 maggio del 2004, ma l' acquis comunitario è sospeso nella parte settentrionale dell'isola. Questo significa che la 'Repubblica Turca di Cipro Nord' non fa parte della zona doganale e fiscale europea, anche se i cittadini turco ciprioti vengono considerati a tutti gli effetti cittadini dell'Unione. A tutt'oggi, poi, le basi militari di Akrotiri e Dhekelia rimangono sotto controllo inglese.

Superficie:
9.250 Kmq (di cui 3.355 Kmq all'interno della Repubblica Turca di Cipro Nord)
Popolazione:
792.604 ab. (stima 2008)
Capitale:
Nicosia (Lefkosia o Λευκωσία in greco, Lefkoşa in turco)
309.500 ab. di cui 224.500 nella parte greco-cipriota e 85.000 in quella turco-cipriota
Gruppi etnici presenti:
Greci, Turchi
Religioni diffuse:
Cristiana ortodossa , Musulmana
Lingua ufficiale:
Greco, Turco
Divisione amministrativa:
La Repubblica di Cipro è divisa in sei distretti: Nicosia, Famagosta, Kyrenia, Larnaca, Limassol e Paphos.
Moneta:
La Repubblica di Cipro ha adottato l'euro dal 1 gennaio 2008. Nella 'Repubblica Turca di Cipro Nord' viene utilizzata la nuova lira turca.

Grecia

Superficie:
131.940 Kmq
Popolazione:
10.722.816 (stima 2008)
Capitale:
Atene (745.514 ab. - municipio, 3.761.810 ab. - area metr.) (2007)
Gruppi etnici presenti:
La principale minoranza riconosciuta è quella 'musulmana' (μουσουλμανική μειονότητα) in Tracia, pari allo 0,95% della popolazione secondo il censimento del 1991. E' costituita principalmente da Turchi, Pomacchi e Rom. Altre minoranze riconosciute sono quella armena (35.000) ed ebraica (5.000). Più complessa la situazione riguardo al gruppo degli "Slavofoni" (Macedoni e Bulgari) residenti nelle regioni di Tracia e Macedonia. Buona parte degli appartenenti a questo gruppo si identifica etnicamente nella categoria "greco". Secondo alcune stime, alcune decine di migliaia professano però un'identità macedone o bulgara, anche se in assenza di censimento è impossibile determinarne il numero. La posizione ufficiale greca è che non esistono minoranze macedone o bulgara in Grecia.
Religioni diffuse:
Cristiana ortodossa 98%, Musulmana 1.3%, Altre 0.3%
Lingua ufficiale:
Greco
Altre lingue diffuse
Turco, Arvanitico (dialetto albanese con forti influssi greci, parlato nell'Epiro al confine con l'Albania)
Divisione amministrativa:
Amministrativamente la Grecia è suddivisa in 13 perifereies (περιφέρειες) di cui nove sulla terraferma e 4 consistenti in gruppi di isole, più 1 regione autonoma (Monte Athos). Le perifereies sono a loro volta divise in 51 prefetture chiamate singolarmente nomos; in greco (νομοί, νομός). I nomoi sono suddivisi a loro volta in 147 eparchies (eparchia singolare), che contengono 1.033 comuni e Comunità: 900 comuni urbani (demoi) e 133 Comunità rurali (koinotetes). La regione autonoma del Monte Athos (agio Oros - montagna sacra), è una nazione monastica sotto la sovranità greca.
Moneta:
La Grecia ha adottato l'euro dal 1 gennaio 2001

Moldavia

Superficie:
33.371 Kmq
Popolazione:
4,324,450 (stima luglio 2008)
Capoluogo:
Chisinau (Kishinev) (717.900 abitanti)
Gruppi etnici presenti:
Moldavi 78.2%, Ucraini 8.4%, Russi 5.8%, Gagauzi 4.4%, Bulgari 1.9%, altri 1.3% (censimento 2004)

Religioni diffuse:
Cristiana ortodossa 98%, Ebraica 1.5%, Battista ed altre 0.5% (2000)
Lingua ufficiale:
Moldavo, virtualmente uguale al Rumeno
Altre lingue diffuse
Russo, Gagauzo, Bulgaro
Divisione amministrativa:
32 regioni, 3 municipalità (Balti, Bender, Chisinau), 1 entità territoriale autonoma (Gagauzia, regione autonoma popolata dai Gagauzi, etnia turca di religione ortodossa, con capoluogo Komrat, nel sud del Paese), 1 entità territoriale (Stinga Nistrului)
Transnistria
La Transnistria, ubicata nella regione orientale tra il Nistro e l'Ucraina, ha dichiarato unilateralmente la propria indipendenza nel settembre 1990 (con capitale Tiraspol), ma non è riconosciuta da nessuno Stato. Il nome completo della regione è Pridnestrovskaia Moldavskaia Respublika. È ampia 4.163 km² e conta circa 375.000 abitanti (555.500 all'ultimo censimento 2004), di cui 30.9% moldavi, 35.3% russi, 30.8% ucraini, 2% ebrei,1% bulgari.
Moneta:
Leu Moldavo (MDL) (16,532 leu = 1 euro - agg. al 04/2008)

63° anniversario della liberazione del lager ustascia di Jasenovac. La storia e la memoria di quel luogo tragico sono ripercorse nell'ultimo documentario di Osservatorio sui Balcani "Il cerchio del ricordo".
Per ricevere il documentario o per informazioni su presentazioni e proiezioni pubbliche scrivi a:segreteria@osservatoriobalcani.org

Anche in Italia si celebra il 24 aprile l'anniversario del genocidio del popolo armeno.
Iniziative organizzate dall'Associazione Italiarmenia e la campagna " Una tragedia che non ha parole" a cura del Consiglio per la comunità armena di Roma

A due mesi dalla dichiarazione di indipendenza del Kosovo, un'analisi della politica estera russa nei confronti di Abkhazia e Ossezia del Sud

La storia adriatica come occasione per riflettere sull'intreccio di memoria e nostalgia del passato e per cucire i diversi sguardi di qua e di là del mare. Una giornata di studio internazionale il 18 aprile a Venezia

La vittoria del "Cavaliere" sulle pagine della stampa balcanica, con un occhio rivolto al ruolo della Lega e alle politiche sull'immigrazione
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Un viaggio, nell'agosto del 2007. In Bosnia, dove non si può che tornare. Un ritorno che nasce spontaneo, poiché riporta "a casa" o meglio ... ...laddove si è raccolto e lasciato un soffio di sè. Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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Cecenia e Kabardino-Balkaria vorrebbero entrambe ospitare una nuova raffineria dell'azienda petrolifera Rosneft: interessi economici e timori ecologisti