Al confine greco-turco, si sta consumando una nuova grave crisi umanitaria dopo che il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha di fatto spinto migliaia di rifugiati residenti in Turchia verso la Grecia.
Una crisi alla quale, ad oggi, i paesi dell'Unione europea non sembrano in grado di rispondere garantendo la salvaguardia di vite umane, il diritto all'asilo, una risposta comune in chiave di accoglienza. Un nostro dossier
MIGRATIONS Balkan route: fragile calmness on the Bulgarian front
Sofia | Francesco Martino | 6/3/2020Good relations with Turkey and especially with president Erdoğan, at all costs: this is how prime minister Boyko Borisov has managed to protect Bulgaria from the new migration crisis. However, this strategy may be based on fragile foundations
RIGHTS Of the invisible and the disappeared. Notes from the Turkish-Greek border
Deniz Şenol Sert, Ilhan Zeynep Karakılıç | 9/3/2020Two Turkish sociologists and journalists went to see with their own eyes what is happening on the border between Turkey and Greece. An intense reportage
Time to immediately act and to address humanitarian and protection needs of people trapped between Turkey and Greece
Dunja Mijatović | 3/3/2020The human rights situation at the border between Turkey and Greece where thousands of vulnerable men, women and children are trapped between borders without access to assistance or the possibility to seek international protection is an unprecedented humanitarian crisis. Urgent action is now needed to prevent the situation from getting even worse.
Corso online gratuito
Un percorso didattico multimediale che esplora la cosiddetta “Rotta balcanica”, dalla Turchia sino al cuore dell’Unione europea: segue il percorso e le storie di chi si è ritrovato a percorrerla; analizza le ripercussioni dell'esodo sul progetto europeo; approfondisce le dinamiche interne in Turchia a seguito dell'accordo firmato con l'UE nel 2016. Il corso è stato creato nel maggio 2017
17 February 2020
La Bosnia Erzegovina si sta lentamente convertendo in una zona-cuscinetto per i migranti. La situazione a Tuzla è al limite dell'emergenza. Lo scaricabarile istituzionale per fortuna è compensato efficacemente dagli attori della società civile locale. Ancora per quanto?
14 January 2020
More than 100,000 migrants and refugees are still present in Greece. Many of them live in refugee camps, which are not appropriate accommodation solutions because of their location in faraway, poory connected areas
18 December 2019
Ventimiglia è diventata città simbolo di tutte le contraddizioni che il fenomeno migratorio verso l’Unione europea sta portando alla luce. Attraverso l’analisi del contenuto dei media locali un quadro della situazione
12 December 2019
Il campo di Vučjak nei pressi di Bihać è stato finalmente sgomberato. Un campo che la Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa Dunja Mijatović, che vi si era recata in missione la settimana scorsa, aveva definito una vergogna. Ma i problemi legati al flusso di migranti sono lontani da una soluzione
13 December 2019
In Bosnia Erzegovina la crisi legata alla presenza di migranti occupa quotidianamente le pagine di cronaca. Ma come ne parlano i media bosniaci? Quali sono le reazioni dei cittadini? Un'analisi dettagliata del Media Centar di Sarajevo
10 December 2019
La crisi dei migranti in Bosnia Erzegovina ha raggiunto livelli drammatici. Dunja Mijatović, Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, di recente è stata in BiH e ha rilasciato una conferenza stampa per denunciare la grave situazione sul campo
La denuncia, fortissima, è arrivata ieri da parte della Commissaria per i diritti umani del Coe Dunja Mijatović: "Va chiuso. Qui della gente morirà". Un reportage dal campo migranti di Vučjak, Bosnia Erzegovina
5 December 2019
La notizia rimpalla subito sui media bosniaci e poi croati: due giovani sportivi nigeriani, invitati per una gara internazionale a Pola, non hanno mai fatto rientro in Nigeria. I due sono ora nel campo di accoglienza di Velika Kladuša e accusano la polizia croata di averli deportati da Zagabria in un bosco in Bosnia Erzegovina