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Dipendenti pubblici in piazza in Romania contro i tagli previsti dal governo per sanare le finanze pubbliche. Per la Radio Televisione Svizzera il nostro corrispondente Francesco Martino [maggio 2010]

Una galleria fotografica sul seminario svoltosi lo scorso 12 marzo a Trento e promosso da Osservatorio Balcani e Caucaso - foto di Marco Vender

Dopo trentadue anni i lavoratori della Turchia sono tornati a celebrare il 1° maggio nella piazza Taksim, a Istanbul. La piazza era rimasta vietata ai lavoratori dalla manifestazione del 1° maggio nel 1977 quando vennero uccise 36 persone.

Valona, città della costa albanese, ad inizi primavera. Il primo sole, la gente sulla spiaggia e la speculazione edilizia alle loro spalle. E chi tenta i primi timidi bagni. Foto di Marjola Rukaj [aprile 2010]

Tirana. Since April 30, Albania's main opposition party has been on the streets calling for new elections; 20 MPs and 200 citizens are on a hunger strike. The country has suffered a political and institutional stalemate since June 2009. A photo gallery by Marjola Rukaj [April 2010]

A slow process of reconstruction has started in Sukhumi, Abkhazia's main city and a well-known Black Sea tourist destination. But despite the city's tourist credentials, some historic buildings have been left abandoned and unguarded. The structures include buildings that once belonged to the Soviet Georgian administration in Abkhazia, as well as private homes that belonged to Georgians before the war of the early 1990s. A look at both the Sukhumi where time has stopped, and the renewed Sukhumi

La Grecia è sull'orlo del baratro. Politici ed economisti discutono su cause e possibili rimedi. Ma sono i sentimenti e gli umori dei greci? Gilda Lyghounis, corrispondente di Osservatorio Balcani e Caucaso, traccia un quadro della situazione. Un'intervista di Radio Radicale a cura di Roberto Spagnoli

Members of Albania's Roma minority (numbering about 100-140,000) are often victims of discrimination. Many live in extreme poverty. A photo gallery

Three carriages, four locomotives, one dining car: travelling on Sarajevo-Belgrade express a few months after the re-opening of the railway between the two capital cities [April 2010]

Le mafie dell'est: gestiscono prostituzione, traffico di droga, riciclaggio, operano di concerto con la criminalità organizzata italiana e sono oggetto di denuncia in molti romanzi documentati come vere e proprie inchieste. Per la trasmissione Inviato Speciale di Radio Rai 1 MIlvia Spadi ha intervistato i corrispondenti di Osservatorio Balcani e Caucaso Francesco Martino e Cecilia Ferrara [aprile 2010]

Nel 2000 a Zagabria, dopo la fine delle guerre jugoslave, l'Ue affermò la vocazione europea dei Balcani. Dieci anni dopo, con un intervento su Repubblica, i ministri degli Esteri francese e italiano, Kouchner e Frattini, riaffermano il futuro europeo dei Balcani Occidentali e il dovere dell'Ue di renderlo una realtà. Il commento di Luka Zanoni di Osservatorio Balcani e Caucaso raccolto da Roberto Spagnoli di Radio Radicale [aprile 2010]

A due giorni di distanza dai tragici attentati nella metropolitana di Mosca nuovi attentati, questa volta a Kizlyr, in Daghestan, al confine con la Cecenia dove un'autobomba ha ucciso undici persone. Radio3Mondo ha intervistato il nostro giornalista Giorgio Comai [marzo 2010]

29 marzo 2010. Due esplosioni nel cuore della capitale russa. I problemi del Caucaso non riguardano solo le remote regioni del sud del Paese. Il nostro giornalista Giorgio Comai intervistato da Radio popolare [marzo 2010]

Novruz marks the first day of spring and the beginning of a new year and is one of Azerbaijan's most anticipated and colorful holidays. Photos by Arzu Geybullayeva

Cecilia Ferrara, nostra corrispondente, traccia una mappa della criminalità organizzata serba e montenegrina: dagli anni delle guerre jugoslave, alla caduta di Milosevic, sino alla realtà attuale. Intervista di Radio Radicale [febbraio 2010]

In Passaggio A Sud Est, trasmissione di Radio Radicale a cura di Roberto Spagnoli, tra gli altri servizi, un'intervista alla sociologa Melita Richter - realizzata in collaborazione con Osservatorio Balcani e Caucaso - per riflettere sulle memorie individuali e collettive lungo "confine orientale" in occasione del Giorno del ricordo per le vittime delle foibe [febbraio 2010]

Ten pictures to tell the Balkans they belong to Europe. These photographs are a small sample of a larger reportage by photographer Daniele Dainelli, who travelled through most of the Balkan countries in with OBC journalist Davide Sighele in 2004.

Zastava had a glorious past as the Balkans' foremost car producer. Then Yugoslavia collapsed and NATO bombed Belgrade in 1999. Despite a recent joint venture with the Fiat Group, Zastava's new re-start seems to be from “Year Zero”. Pictures by Bruno Maran.

 

The mines of Kakanj, Bosnia and Herzegovina. Photos by Davide Sighele.

A broad, long, multi-lane street dotted with traffic lights crosses through Novi Sarajevo, by its skyscrapers, and beside small houses perched on the hills. Pictures by Anna Cavarzan.

A journey in Bosnia-Herzegovina. Destination: Srebrenica. Photos by Giacomo Rosso.

 

The protest demonstration against the "Elektrozink" factory in Vladikavkaz, held on 23 January 2010. Pictures by Tamara Shanaeva.

 

Tracing a journey along one of the great “European corridors” across the Adriatic Sea, over Albanian shores and mountains, up through Macedonia and Bulgaria, all the way to the Black Sea. Pictures from along the Corridor 8 by Arianna Forcella.