In occasione del 2 novembre, giornata internazionale contro l'impunità dei crimini ai danni di giornalisti, abbiamo contribuito al dossier di Articolo 21 con una panoramica della situazione in Europa, sottolineando come vi sia il rischio impunità quando regni l'assuefazione agli attacchi contro giornalisti.
L'azienda austriaca Kelkos Energy, che chiedeva 100mila euro di risarcimento danni all'ambientalista Shpresa Loshaj, ha ritirato la querela, dimostrando così che si trattava di una SLAPP, parte di una strategia per zittire chi protesta
A quattro anni dall'uccisione di Daphne Caruana Galizia una coalizione di organizzazioni della società civile rinnova la richiesta di giustizia: "I nostri pensieri vanno alla famiglia, agli amici, ai colleghi e agli altri che combattono per la giustizia; ci turba profondamente dover ripetere per quattro anni di seguito la nostra richiesta di giustizia per questo attacco ignominioso mentre continua a imperare l'impunità".
Ieri, durante la presentazione della seconda relazione sullo stato di diritto della Commissione europea (Rule of Law Report 2021 ) - a cui anche OBCT ha dato il suo contributo rispondendo alla consultazione su Italia, Croazia e Bulgaria - si è parlato anche di SLAPP (strategic lawsuits against public participation).
Una bozza elaborata dalla coalizione internazionale anti-SLAPP suggerisce strumenti per tutelare le vittime e colpire gli autori di cause pretestuose che hanno l'unico scopo di intimidire e zittire le critiche: una direttiva della Commissione potrebbe arginare il fenomeno tutelando la libertà di espressione
Contro le querele temerarie, che un acronimo inglese definisce SLAPP, a tre anni e un mese dall'uccisione di Daphne Caruana Galizia, i media di tutta Europa pubblicano un appello sottoscritto da 87 organizzazioni e gruppi di pressione tra cui OBC Transeuropa. Un appello che afferma che i diritti umani e la sicurezza del giornalismo devono essere tutelati dalla minaccia delle cause bavaglio.
“Dagli attacchi a Report alle querele temerarie. Chi ha paura dell’Articolo 21 della Costituzione?” è il titolo della conferenza che Articolo 21 ha organizzato online il 4 novembre con la partecipazione di diversi relatori e relatrici, tra giornalisti, avvocati, rappresentanti di enti quali FNSI e Usigrai.
Ci sarà tempo fino al 27 novembre per sapere se la querela ai danni di Karl Bär dell'Umweltinstitut di Monaco e del documentarista austriaco Alexander Schiebel sarà stata effettivamente ritirata: incriminati per diffamazione aggravata dalla Procura di Bolzano su denuncia dell'assessore altoatesino Arnold Schuler, gli imputati restano in attesa di buone notizie. Buone notizie che, il giorno del processo, erano rimaste a livello di annunci, promesse ed impegni, non cambiando però la realtà processuale.
All'indomani dell'operazione militare nel nord della Siria, chiamata dalle autorità Peace Spring, “Primavera di pace”, la Turchia stringe la morsa del controllo sui media e sull'opposizione. Una morsa che da qualche giorno colpisce giornalisti, emittenti, utenti dei social media e politici di opposizione.
Degree in Political Sciences, International Studies, in Florence after a 2-year degree in Translation at the SSLMIT, Secondary School of Modern Languages for Interpreters and Translators of the University of Trieste. Journalist and translator from German, she has worked for several media outlets in Trento, both as a freelance and as a full-time editor, and has translated books by Reinhold Messner and social anthropologists, beside publishing her own researches about German history. She has directed and edited several documentary films shot in Israel, Canada and USA, with a focus on emigration, First Nations and environmental activism. For OBCT she is one of the curators of the Resource Centre in the EU-funded project ECPMF.