Childpact da oggi a mercoledì promuove una conferenza internazionale per ragionare sulla protezione dei minori nell'area del Mar Nero. La conferenza si svolge on-line dalle 09:00 alle 11:30.
Viaggiare i Balcani, l'associazione che da anni promuove viaggi culturali nel sud-est Europa e tra le prime a guardare ai Balcani con lo sguardo del turismo sostenibile e responsabile, riparte nel post lockdown proponendo due gite di un giorno, studiate per garantire piena sicurezza.
L’impatto sanitario ed economico del COVID-19 è stato differente da paese a paese. Queste differenze, purtroppo, potrebbero avere un effetto deleterio sull’avvenire dell’Unione europea: rischiano di aggravare ulteriormente le traiettorie divergenti pre-esistenti alla crisi e, di conseguenza, minacciare la sopravvivenza dell’Ue se questa non mostra più solidarietà di quella mostrata durante la crisi della zona euro.
Il 31 maggio 1992 le autorità serbo-bosniache di Prijedor imposero ai cittadini non-serbi di portare al braccio una fascia bianca. In migliaia vennero poi rinchiusi nei lager, più di 3 mila uccisi.
La Fondazione Benetton Studi Ricerche ha promosso, attraverso una serie di videodocumentari, un viaggio nei luoghi del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino. In questi giorni – e fino al 28 maggio - è disponibile gratuitamente on-line Osmače e Brežani, regia di Ziyah Gafić, sul canale Vimeo della Fondazione Benetton.
Lo scorso 19 maggio la commissaria Ue Mariya Gabriel ha annunciato i 13 vincitori del premio europeo 2020 a sostegno di scrittori emergenti. Quest'anno, i vincitori di paesi del sudest europeo sono sei, provenienti da Bosnia Erzegovina, Cipro, Croazia, Kosovo, Macedonia del Nord e Montenegro.
Ogni anno a Bleiburg, cittadina austriaca, vengono commemorati con una messa i collaborazionisti dei nazisti e i civili - in ritirata - uccisi dai partigiani nel maggio 1945. L’anno scorso la Chiesa austriaca non l’aveva autorizzata, perché riteneva venisse strumentalizzata per fini politici. Quest’anno, è previsto che si tenga a Sarajevo.
İbrahim Gökçek, bassista del gruppo musicale Grup Yorum, il 5 maggio aveva interrotto il digiuno dopo 323 giorni, ma due giorni dopo è purtroppo venuto a mancare. Aveva iniziato lo sciopero della fame assieme alla cantante del gruppo Helin Bölek, morta lo scorso 3 aprile, per protestare contro il regime repressivo in Turchia.
In un momento come questo, dove la cosiddetta distanza sociale è la regola, il contatto e gli incontri in luoghi con molte persone sono impossibili. Ma la cultura non si arrende, anzi rilancia e cerca di prendere spazi impensati e impensabili fino a poco tempo fa.
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