Čika Mišo è stato per sessant'anni l'unico lustrascarpe di strada di Sarajevo. Simbolo della città e diventato attrazione turistica, è stato così importante da apparire in tanti documentari e racconti. E' morto ieri di infarto.
Quando ero piccola il Christkindlmarkt, cioè il mercatino di Natale, per me era legato alle zie Gertrud e Liselotte che mi ci portavano quando andavo a trovarle in Germania.
Il Comitato per la difesa di Vukovar ha consegnato al parlamento 632.165 firme. Viene chiesto un referendum per cambiare la legge che riconosce alle minoranze che superano il 30 per cento della popolazione, il diritto all'uso della propria lingua e del proprio alfabeto
"Za Dom spremni!", il saluto fascista urlato al microfono alla fine della partita decisiva per la qualificazione croata ai mondiali 2014, costa caro al calciatore Šimunić. La Fifa infatti lo sospende per dieci partite, a partire dalla prima che la Croazia giocherà il prossimo 12 giugno contro la nazionale brasiliana.
Il magazine bosniaco Buka ha pubblicato in questi giorni una galleria fotografica dedicata ai monumenti costruiti in epoca jugoslava su tutto il territorio nazionale.
La Bosnia Erzegovina ha perso nel 2013, a seguito di mancate riforme, 45 milioni di euro in fondi pre-adesione. Parte di questi ora finiranno in Kosovo.
Il 5 dicembre scorso i ministri degli Interni dell'UE hanno adottato la tanto temuta “clausola di sospensione” per quanto riguarda il regime di visti liberalizzati nei confronti di paesi terzi. Quest'ultima potrà essere applicata già tra poche settimane.