La Commissione europea vuole rafforzare i controlli al confine terrestre tra Bulgaria e Turchia con l'uso di droni. "Possiamo rafforzare le capacità di gestione del confine", ha dichiarato mercoledì primo febbraio la presidente della Commissione europea Von der Leyen agli eurodeputati. "Possiamo fornire infrastrutture e attrezzature come droni, radar e altri mezzi di sorveglianza".
Martedì 31 gennaio, presso l'Ambasciata americana a Pristina, si è tenuta una tavola rotonda a porte chiuse con i rappresentanti locali della società civile, del governo e dell'opposizione. Il primo ministro Albin Kurti ha dichiarato di non essere stato invitato all'incontro, ma il governo era rappresentato, tra gli altri, dal ministro per le Comunità e il Ritorno, Nenad Rašić.
La Commissione europea ha riunito una commissione di alto livello il cui compito sarà quello di riflettere sulle maggiori sfide identificate nell’ottavo rapporto sulla coesione . Si va dal tema dell’innovazione alla questione cruciale del cambiamento demografico.
Lunedì il presidente serbo Aleksandar Vučić si è rivolto alla nazione per spiegare che la Serbia era "obbligata" ad accettare il piano franco-tedesco di normalizzazione con il Kosovo.
Più controlli, più regole. Per gli abitanti di Neum, città costiera e unico accesso al mare della Bosnia Erzegovina, l'integrazione della Croazia nell'area Schengen il primo gennaio 2023 sta complicando la vita quotidiana.
Nonostante i costi politici, sociali ed economici, la stragrande maggioranza dei cittadini Ue sostiene l'approccio dell'UE alla crisi, riporta un'analisi di EUrologus per EDJNet .
Due notizie hanno accomunato in questi giorni i media di Croazia e Italia. È emersa infatti la sparizione di uno yacht che era sotto sequestro presso l’isola croata di Murter e di un altro, anch’esso sotto sequestro, dal porto di Savona.
Dopo un calvario durato sette anni, il giornalista investigativo Jovo Martinović è stato assolto dall’accusa di traffico di droga, per pronunciamento della Corte d’appello del Montenegro.
Il tribunale di Mitilene, in Grecia, ha annullato venerdì scorso l’accusa di "spionaggio" contro 24 operatori umanitari che hanno operato sull’isola di Lesbo (abbiamo parlato della vicenda recentemente qui). I giudici hanno evidenziato diversi vizi procedurali per giustificare la loro decisione ma non si sono pronunciati nel merito del caso. Rimane in corso un altro procedimento che vede gli attivisti accusati di traffico di esseri umani.