Durante la presentazione del rapporto annuale della Commissione Europea, il capo della delegazione Ue in Bosnia non è stato tenero. Lars-Gunnar Wigemark ha persino parlato di regressione della libertà dei media.
La Federazione Europea dei Giornalisti suona il campanello d'allarme: i giornalisti croati sono sempre più spessi minacciati e bersagli di discorsi astiosi. In particolar modo sono minacciati coloro che hanno indagato sulla corruzione, sul crimine organizzato e sui crimini di guerra. Tuttavia, le autorità ritardano a intervenire.
Mentre la situazione dei media indipendenti diventa sempre più critica, sono state lanciate nuove minacce di morte ai danni di Nedim Sejdinović, presidente dell'Associazione dei Giornalisti della Voivodina (AGV). Nonostante l'aumento di queste minacce, nessuna indagine ha mai avuto esito positivo.
La riforma della regolamentazione del settore audiovisivo in Moldavia, in discussione in queste settimane, mette a rischio il pluralismo del media nel paese.