In Albania vi sono serie lacune delle istituzioni, come ad esempio non certezza dei dati anagrafici e di residenza. E questo indebolisce l'attività di indagine dei giornalisti.
In occasione del 27esimo anniversario dalla fondazione dell'Associazione dei giornalisti indipendenti in Vojvodina, ne abbiamo incontrato il presidente, Nedim Sejdinović. Nel corso dell'intervista, Sejdinović mette in luce come i giornalisti in Serbia si trovino ancora oggi a dover affrontare attacchi, minacce e intimidazioni semplicemente per poter svolgere il proprio lavoro.
Nonostante in Serbia esista un buon quadro legislativo e istituzionale per il diritto di accedere liberamente alle informazioni di interesse pubblico, alcune questioni cruciali sono ancora irresolute.
Nel suo rapporto del 2016, Reporters sans Frontières ha contato più di un centinaio di giornalisti rinchiusi. Le accuse di complicità con le organizzazioni terroriste sono quasi sistematicamente usate per giustificare le condanne e i lunghi periodi di detenzione provvisoria. La paura e l'autocensura sono penetrate permanentemente nella società e compromettono sempre più la libertà di espressione e informazione. Reportage da Istanbul.
La legge rumena che regola l'accesso all'informazione è la legge 554/2001. Essa afferma che ogni persona, rumena o straniera, possa richiedere un'informazione di interesse pubblico, senza dover giustificare la propria richiesta. Così facendo la legge dovrebbe essere garantire l'accesso per tutti. Abbiamo chiesto a Ioana Avădani, direttrice esecutiva del Centro per il giornalismo indipendente e ad altri toccati dalla normativa, come funziona l'applicazione della normativa.
Il direttore del Centro sul Giornalismo Investigativo in Serbia (CGIS) sul perché ha lasciato la sala durante l'intervento del primo ministro ad una conferenza regionale sui media.
In quest'intervista per H-Alter, la ministra della Cultura della Croazia, Nina Obuljen Koržinek espone le proprie idee sulla situazione dei media locali: secondo la Koržinek, le azioni penali contro i casi di violenza contro i giornalisti stanno andando nella direzione giusta. Il ministro ha anche dichiarato che sta preparando la nuova strategia per le politiche sui media per quest'anno.
Giornalisti licenziati, trasmissioni vietate, tentativi di limitare il diritto all'informazione. In Albania la libertà di stampa è sempre più spesso messa in discussione. Reportage da Tirana.
Viene rispettato il diritto dei cittadini ad essere informati? In Croazia le élite stanno combattendo tenacemente per evitare il controllo pubblico delle proprie sfere d'interesse.