Primo Piano

12 maggio

12/05/2017 - 

Ossigeno

L’Armenia sembra un paziente in grave difficoltà, disperatamente attaccato ad una bombola d'ossigeno, la cui manopola è nelle mani di Mosca. Paolo Bergamaschi in un suo reportage racconta il paese durante la recente tornata elettorale.

Ettari di boschi ed aria buona da respirare: ma anche l'ambiente più bucolico può nascondere dei lati oscuri. In Romania il potere del politico più influente del paese, Liviu Dragnea, parte proprio dalle foreste della regione di Teleorman e da una sua ristretta cerchia di amici cacciatori. In settimana Laura-Maria Ilie ci ha spiegato il perché.

Pur non nascondendo la situazione altamente drammatica attraversata dalla Turchia il giornalista turco Can Dündar non ha perso la speranza. In un'intervista a cura di Fazıla Mat ha sottolineato che il risultato del recente referendum, nonostante la sconfitta del “no”, rappresenta ossigeno per la democrazia nel suo paese: “Il referendum ha dimostrato che il 50% dei votanti spera ancora nella democrazia e lotta per difenderla”. Buona lettura!

Save the date! Il 14 maggio, a Trento, Fazıla Mat e Chiara Sighele di OBC Transeuropa intervengono al festival "Fare Europa" con interventi sull'Europa vista dalla Turchia e sul tema democrazia europea nell'epoca della post-verità

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5 maggio

03/05/2017 - 

Presidenti

L'Albania ha un nuovo presidente. E' Ilir Meta, personalità a suo modo super partes il cui partito ha governato sia con la destra che con la sinistra. La sua elezione, secondo il nostro corrispondete da Tirana Tsai Mali, altro non è che un razionale calcolo costi-benefici, come nei migliori contratti siglati tra uomini d’affari, tra il neoeletto presidente e il primo ministro Edi Rama. Fuori da qualsiasi calcolo, come sempre, l’Albania con i suoi abitanti.

Sempre rimanendo in Albania, Gaz Demi, presidente del Partizani, una delle migliori compagini calcistiche albanesi, ha recentemente annunciato l'avvio di una collaborazione con Luciano Moggi, ex general manager della Juventus, coinvolto nello scandalo Calciopoli e radiato a vita dai campionati di calcio in Italia. Le due sponde dell'Adriatico sono legate da queste relazioni pericolose. Un commento di Nicola Pedrazzi.

In settimana infine, il 3 maggio, Giornata mondiale sulla libertà di stampa, abbiamo pubblicato un editoriale a firma di Mogens Blicher Bjerregård, presidente della Federazione Europea dei Giornalisti; abbiamo poi raccontato lo sfregio del patrimonio culturale della Croazia con il furto delle case tradizionali della Banovina; abbiamo dedicato poi un approfondimento all'anniversario dei fatti di Savamala, a Belgrado. Buona lettura!

Bloc-notes: Don Renzo Scapolo, parroco della solidarietà; Wikipedia inaccessibile in Turchia

Save the date! Il 6 maggio, a Rovereto, Chiara Sighele di OBC Transeuropa interviene a "Europa, territorio per la pace e utopia necessaria"

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28 aprile

28/04/2017 - 

Padroni

E' un termine certo desueto, ma la proprietà rimane una questione cruciale. Lo è sicuramente per quanto riguarda i media: sapere chi siano i proprietari di quotidiani, TV e radio è garanzia ineludibile in un sistema pienamente democratico. Al tema abbiamo dedicato un dossier e in settimana abbiamo pubblicato gli articoli riguardanti Romania, Montenegro e Bosnia Erzegovina.

Ivica Todorić, florivivaista negli anni '80, ha poi creato una delle aziende più rilevanti e con più dipendenti dei Balcani, Agrokor. Aveva la nomea di padrone d'altri tempi e di “imprenditore buono”. Negli ultimi mesi però sono emerse tutte le fragilità di questo colosso, che rischia di trascinare nel baratro importanti fette delle economie dei paesi dell'area. L'approfondimento a firma di Sven Milekić.

In settimana inoltre, tra le varie pubblicazioni, un articolo sulla degenerazione violenta dello stallo politico in Macedonia; un approfondimento sulla repressione dei diritti dei Testimoni di Geova in Russia; un'intervista a Alex T. cantante del gruppo di Belgrado Thank you Baudelaire; un'analisi sulla pubblica amministrazione in Kosovo, affossata da corruzione e clientelismo. Buona lettura e buon primo maggio!

Bloc-notes: Mare Corto: Capodistria

Save the Date! Il 3 maggio, nell'ambito del Festival dei Diritti Umani di Milano, Luka Zanoni, direttore di testata OBCT interviene al fianco di Arzu Geybullayeva al seminario "Il pericolo non dovrebbe essere il mio mestiere. Il giornalismo tra censure, minacce e guerre"

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21 aprile

20/04/2017 - 

Turchia

Pochi punti percentuali. E' con stretto margine che il presidente turco Erdoğan ha vinto il "suo" referendum che - per molti - sancisce la definitiva deriva autoritaria del paese. All'indomani del voto abbiamo pubblicato un approfondimento a firma di Dimitri Bettoni.

Il blogger e documentarista italiano Gabriele Del grande è detenuto in Turchia dal 9 aprile. Sconosciuti i motivi ufficiali del suo fermo. Massiccia la mobilitazione trasversale in Italia per la sua liberazione. Anche OBC Transeuropa aderisce alla campagna FNSI per il suo rilascio. Il resoconto della vicenda a firma di Nicole Corritore.

Inoltre, in settimana, un punto su violenze e respingimenti illegali di migranti lungo la rotta balcanica; un racconto in prima persona di un cosiddetto border jumper; le storie di Jasminko, Adnan, Pero, Amir che con tenacia contribuiscono a superare il tragico passato della Bosnia Erzegovina; due articoli su proprietà e libertà dei media in Croazia e Albania. Buona lettura!

Bloc-notes: Macedonia: dopo il blocco del Parlamento, il blocco dei comuni?; Il “pulitzer” europeo al giornalismo investigativo serbo

Save the date! Venerdì 27 aprile Luisa Chiodi, direttrice scientifica di OBC Transeuropa, modererà l'incontro "Il Parlamento europeo in città – Roma. Informazione in Europa: quale libertà?" che si terrà presso la Camera dei Deputati a Roma.

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14 aprile

13/04/2017 - 

Tutto mio

Il potere sempre più concentrato nelle mani di uno solo. E' questo il rischio che corre la Turchia che affronta un referendum nel quale i votanti sono chiamati ad accettare o rifiutare una riforma in chiave presidenziale del paese. Si va alle urne con lo stato d'emergenza ancora in vigore dal mancato golpe del luglio scorso e in un clima di repressione diffuso in tutto il paese. Un nostro dossier.

Non gli era sufficiente essere primo ministro con un'ampia maggioranza in Parlamento, si è anche candidato alle recenti presidenziali ed ha sbaragliato gli avversari imponendosi al primo turno. Contro lo strapotere di Aleksandar Vučić però, inaspettatamente, da giorni molti cittadini serbi stanno scendendo in piazza. L'analisi di Dragan Janjić.

In settimana poi, tra le altre cose, un approfondimento sui crimini contro gli omosessuali in Cecenia; il contestato progetto di riqualificazione urbanistica “Veliera” a Scutari; il gusto retrò e sovietico delle vacanze trascorse in Georgia e nelle sue regioni separatiste. Buona lettura!

Bloc-notes: Moldavia: il presidente Dodon guarda ad est ma i soldi vengono da Bruxelles

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7 aprile

05/04/2017 - 

Lavoratrici

Badanti, addetti alle pulizie, baby sitter: 9 su 10, in Europa, sono donne e vengono sfruttate. L'europarlamentare Konstantina Kuneva, in passato vittima di gravi violenze per il suo impegno da attivista, si batte ora per i diritti delle lavoratrici europee e per un'Unione europea dove si parli meno di finanza e più di diritti umani. Gilda Lyghounis l'ha intervistata.

A marzo un'inchiesta di The Observer ha raccontato ciò che purtroppo già si sapeva, senza che nessuno però intervenisse: nelle campagne del sud Italia donne immigrate oltre a venire sfruttate sul lavoro subiscono orribili violenze. Marta Bertagnolli ha incontrato Silvia Dumitrache, fondatrice dell’Associazione delle Donne Romene in Italia.

Due donne, due percorsi professionali ad alta specializzazione. Francesco Brusa e Chiara Dazi ci accompagnano ad esplorare il tema delle donne e il mondo del lavoro in Moldavia. Infine, in settimana, ampio spazio agli esiti delle presidenziali in Serbia; un approfondimento sul fenomeno dei suicidi di minori in Russia e Caucaso; una riflessione sulla "stabilocrazia" nei Balcani; un'insolita guida turistica di Zagabria declinata in chiave calcistica. Buona lettura!

Bloc-notes: Elezioni in Armenia: vincono i repubblicani

Save the date! Sabato 8 aprile Marzia Bona e Chiara Sighele di OBC Transeuropa interverranno al Festival internazionale del giornalismo di Perugia al panel "Chi possiede i media in Europa. Il data journalism per la libertà di espressione"

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31 marzo

30/03/2017 - 

Psicotronica

In Romania durante le proteste dello scorso febbraio, non solo testate web minori ma anche media mainstream hanno pubblicato numerose notizie non verificate o addirittura contraffatte. Tra queste quella che chi manifestava contro il governo sarebbe stato sotto l'effetto di famigerate onde psicotroniche. Politica, fake-news e disinformazione in un commento di Stela Giurgeanu.

Domenica 2 aprile si vota in Serbia per le presidenziali. Il favorito è l'attuale premier Aleksandar Vučić al quale non servono certo onde psicotroniche per condizionare l'elettorato, controllando di fatto gran parte del panorama mediatico del paese. L'analisi pre-elettorale di Dragan Janjić.

In settimana inoltre un'analisi sul referendum costituzionale turco del 16 aprile; un approfondimento sull'intramontabile “Alba dorata” in Grecia; un'intervista su web, fake news e tecniche computazionali in Serbia; una panoramica sulle imminenti elezioni parlamentari in Armenia e un commento a venticinque anni dall'inizio della guerra in Bosnia Erzegovina. Buona lettura!

Bloc-notes: Presidenziali in Serbia, lo strapotere di Vučić

Save the date! Il 5 aprile a Roma la direttrice scientifica di OBCT Luisa Chiodi interviene al convegno "The Western Balkans in the European Union: enlargement to what, accession to what?"

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24 marzo

23/03/2017 - 

Roma+60

Il 25 marzo 1957 vennero firmati i Trattati di Roma, atto di nascita di quella che è oggi l’Unione Europea. A 60 anni di distanza, questo grande progetto politico, è in crisi. Ma l'Europa e il mondo hanno bisogno dell'Unione, hanno bisogno di un approccio multilaterale, nel rispetto dei diritti.

In settimana abbiamo dedicato uno speciale a questa ricorrenza, tenendo conto del dibattito che coinvolge anche il sud-est Europa. Tra i materiali pubblicati due interviste: quella di Marco Abram alla direttrice dell'ambizioso progetto della Casa della cultura europea, Taja Vovk van Gaal; un'intervista di Francesco Martino alla studiosa bulgara Anna Krasteva.

Tra gli altri approfondimenti che i lettori potranno trovare sul nostro portale, un'analisi delle prossime legislative in Bulgaria; un imperdibile reportage sulle kafane belgradesi; l'incontro con Pavle Bogoevski, uno dei leader in Macedonia delle proteste contro il governo Gruevski e infine un commento su quanto sia difficile, in Albania, confrontarsi e dibattere del passato comunista. Buona lettura!

Bloc-notes: Macedonia: Hahn spinge per la formazione di un governo

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17 marzo

16/03/2017 - 

Ue!

Ue! Ma cosa combini? Non ha usato giri di parole in Serbia l'ex Ombudsman Saša Janković, denunciando, in occasione della visita a Belgrado dell'Alta rappresentante alla politica estera dell'Unione europea Federica Mogherini, che chiudere gli occhi sulla violazione dei principi democratici in Serbia poteva portare ad apparente stabilità nel breve periodo ma a problemi di sicurezza in futuro. L'articolo di Giovanni Vale.

Non meno diretto il giornalista Dejan Anastasijević che in una sua sarcastica lettera inviata all'Unione europea e scritta a nome dei Balcani Occidentali - da noi tradotta e ripubblicata - sottolinea che tutte le illusioni di inclusione che si erano create 14 anni fa a Salonicco sono ormai svanite e che alla "zietta", così definisce l'Ue, "vogliamo ancora bene" ma che l'unico modo di ottenere la sua attenzione è "di essere il più fastidiosi possibile. E abbiamo appena cominciato".

Infine in settimana la storia di due sportive in Moldavia; una panoramica sulla complessa situazione politica in Macedonia; un'analisi sul recente rimpasto di governo in Albania; un'inchiesta sul traffico d'armi che dalla Croazia porta alla Siria, via Arabia Saudita. E molto altro. Buona lettura!

Bloc-notes: Turchia: la musica ribelle

10 marzo

09/03/2017 - 

Resistenti

Pınar Selek, Nuriye Gülmen, Zehra Doğan donne che nonostante la repressione autoritaria del governo turco hanno continuato a far sentire con grande coraggio e tenacia la propria voce. Abbiamo dedicato loro un articolo, firmato da Fazıla Mat e Sofia Verza.

Si battono in Moldavia per i diritti delle donne, ciascuna a modo suo. Valentina Bodrug, docente universitaria, fa pressione sulle istituzioni affinché si dotino di una legislazione adeguata; Victoria Apostol, attivista, sottolinea che l'approccio deve essere il più possibile spontaneo e “calato nella realtà”. Un approfondimento di Francesco Brusa.

In settimana poi altri due ritratti di donne, Zofka Kveder, giornalista femminista nella Slovenia dell'800 e la Dj e produttrice Ipek Ipekçioğlu, che con i suoi ambiziosi progetti si è creata una solida reputazione sulle scene notturne in tutto il mondo. E poi approfondimenti sull'8 marzo in Croazia e in Georgia. Buona lettura!

Save the date! Sabato 11 marzo a Rovereto l'inaugurazione della mostra fotografica "Il paese dei curdi", foto di Lorenzo Meloni e Metrography. Interviene Giulia Tornari, presidentessa dell'associazione ZONA

Da non perdere! Sei uno studente universitario e ti interessi di affari europei? OBC Transeuropa ha istituito un premio per la miglior tesi redatta sul Parlamento europeo. Partecipa al concorso!