Primo Piano

2 ottobre

02/10/2015 - 

Gelo

Con l'arrivo del maltempo si fa ancora più tragico il viaggio dei migliaia di profughi che stanno attraversando i Balcani. Stefano Lusa ha visitato in questi giorni quei valichi di confine prima in disuso – tra Serbia, Croazia e Ungheria - dove vengono fatti attualmente passare. Un reportage.

Da anni viene definito un conflitto congelato ma di congelato, secondo il nostro inviato Simone Zoppellaro, ci sarebbe solo il tempo: mai trascorso dalle violenze e dalla guerra dei primi degli anni '90. Il Nagorno Karabakh e lo stillicidio di morti nel conflitto tra Armenia e Azerbaijan in un approfondimento.

Ci siamo poi occupati dei Dengbej in Turchia, veri e propri cantastorie, custodi della tradizione orale curda; grazie ad un'analisi del responsabile rifugiati di Human Rights Watch, Bill Frelick, e in un approfondimento della nostra Fazıla Mat abbiamo cercato di capire perché i rifugiati siriani stiano abbandonando la Turchia; poi due articoli sulla libertà dei media: la vicenda delle violenze subite da Ivan Ninić in Serbia e un'intervista al giornalista croato Boris Pavelić, autore di un libro sulla mitica rivista satirica Feral Tribune.

Bloc-notes: Montenegro: in piazza sino alle dimissioni di Đukanović

Save the date! Il Terra di Tutti Art Festival di Bologna apre il 7 ottobre con un convegno titolato "Migrazioni verso l'Europa". Interverrà per OBC Dimitri Bettoni, corrispondente dalla Turchia. A Lipsia, negli stessi giorni, l'8 e 9 ottobre, si dà appuntamento il giornalismo europeo. Ci saremo anche noi di OBC. Qui programma e modulo d'iscrizione

25 settembre

25/09/2015 - 

Successo

Dopo anni di polemiche e violenze finalmente è stata una festa. Il Gay Pride di Belgrado di domenica 20 settembre si è svolto senza incidenti. Un successo mai visto prima d’ora. Il servizio di Massimo Moratti e le foto della manifestazione.

Nonostante la perdita di credibilità, il leader di Syriza Alexis Tsipras vince la sfida delle politiche, portando la sinistra radicale nuovamente al governo in Grecia. Risultati e scenari del voto nell'analisi del nostro corrispondente Francesco De Palo. Gilda Lyghounis inoltre ha raccolto le opinioni di Thanos Veremis, docente, e Stathis Panagulis, deputato di Syriza.

In settimana poi, tra i molti materiali pubblicati, uno speciale realizzato in collaborazione con la rivista Il Mulino sui nuovi muri d'Europa; il servizio andato in onda sulla tv europea Arte realizzato da Francesco Martino di OBC sulla libertà dei media in Bulgaria; le considerazioni di Nicola Pedrazzi sul grande convegno sulle religioni promosso dalla Comunità di Sant'Egidio in Albania. Buona lettura!

Bloc-notes: Arte TV: la libertà di stampa in Bulgaria; Grecia: vince nuovamente Tsipras

Save the date! Il Terra di Tutti Art Festival di Bologna apre il 7 ottobre con un convegno titolato "Migrazioni verso l'Europa". Interverrà per OBC Dimitri Bettoni, corrispondente dalla Turchia. A Lipsia, negli stessi giorni, l'8 e 9 ottobre, si dà appuntamento il giornalismo europeo. Ci saremo anche noi di OBC. Qui programma e modulo d'iscrizione

18 settembre

18/09/2015 - 

Al bivio

Direzioni, scelte obbligate, muri che bloccano il cammino. L'Ungheria che sbarra la strada, Serbia, Croazia e Slovenia che si trovano al centro di un'emergenza di dimensioni europee. Anche questa settimana OBC vi ha raccontato il doloroso e drammatico viaggio di migliaia di rifugiati sulla “rotta balcanica”. Accompagnandovi col diario di viaggio di Giovanni Vale dalla Grecia al confine serbo-ungherese, e approfondimenti da Macedonia, Serbia e Slovenia.

Destra, sinistra, centro. I greci tornano a votare per la seconda volta quest'anno, alla ricerca di una strada che possa portare il paese fuori dalle secche di una crisi senza fine. La sinistra radicale dell'ex premier Alexis Tsipras e la destra conservatrice si giocano la vittoria, ma la fiducia degli elettori – provata anche dagli scandali che accompagnano la campagna elettorale - è ai minimi storici. E il primo partito potrebbe essere, come racconta il nostro Francesco De Palo, quello degli astenuti.

Lingua “bosniaca” o lingua “bosgnacca”? Una scelta linguistica, nella Bosnia Erzegovina ancora divisa da muri invisibili, si è trasforma facilmente in un'accesa battaglia politica. Per i bognacchi che vivono nella Srpska, il termine scelto dall'entità è inaccettabile e nega l'esistenza di un'identità collettiva bosniaca. E tra polemiche e boicottaggi, conclude tristemente Rodolfo Toè, “la via più semplice per la convivenza in Bosnia Erzegovina sembra essere ancora quella della separazione”.

Bloc-notes: Riapre il Museo nazionale della Bosnia Erzegovina; Rifugiati: ora verso la Croazia; Unhcr: l’Europa produce caos; La guerra degli anni '90 continua ad uccidere; La Serbia e il filo spinato ungherese

Save the date! Il 19 settembre a Pieve di Santo Stefano, Arezzo, la direttrice scientifica di OBC Luisa Chiodi presenta il libro "Il segreto dell'Isola nuda", assieme all'autrice Claudia Sonia Colussi Corte. A Lipsia invece, il prossimo 8 e 9 ottobre, si dà appuntamento il giornalismo europeo. Ci saremo anche noi di OBC. Qui programma e modulo d'iscrizione

11 settembre

11/09/2015 -  Roberta Bertoldi

Gli altri

Noi siamo l’altro dell’altro” è la frase di José Saramago, nobel per la letteratura, che accompagna il nostro corrispondente André Cunha nel suo viaggio lungo il confine ungherese dove “noi siamo quei rifugiati che non sanno dove si trovavano quando la polizia li ha lasciati alla stazione dei treni di Szeged ma siamo anche Orbán, e siamo l’agricoltore che vocifera contro il rifugiato che gli ha rubato i pomodori e siamo quello stesso rifugiato”. Un intenso reportage giunto alla quarta puntata.

Si sono fatti vicini agli altri aiutandoli a superare i conflitti, sono i ragazzi di Operazione Colomba, volontari che hanno scelto di vivere in Albania per occuparsi di un problema di cui tanti albanesi negano l’esistenza: quello delle vendette di sangue.

Vent'anni dopo Dayton in Bosnia Erzegovina la distinzione tra noi e gli altri è ancora presente e si fatica a parlare con una sola voce, anche con i rappresentanti europei. Proponiamo l'analisi di Davide Denti. In settimana abbiamo parlato inoltre dei segnali incoraggianti per i prossimi negoziati di pace a Cipro, dell’Albania all’Expo di Milano e delle difficili condizioni di migranti e rifugiati che percorrono la rotta balcanica in direzione dell’UE.

Bloc notes: La musica dei cosacchi

Save the date! A Pieve Santo Stefano sabato 19 settembre, la direttrice di OBC Luisa Chiodi presenterà il libro di Claudia Sonia Colussi Corte, sulla storia del campo di detenzione di Goli Otok, nell'ambito del Premio Pieve, organizzato dalla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale.
A Lipsia, in Germania, il prossimo 8 e 9 ottobre, si dà appuntamento il giornalismo europeo. Giornalisti, politici e accademici si confronteranno su tematiche relative alla libertà di stampa, protezione delle fonti e European Media Law. Ci saremo anche noi di OBC.

4 settembre

03/09/2015 - 

Tenebre

Quanto sta accadendo, ai confini e in seno all'Unione europea, è una tragedia che lascia senza parole. Perché molto si potrebbe fare per evitarla. In settimana abbiamo pubblicato numerosi articoli riguardanti la fuga attraverso i Balcani di migliaia di persone. Ne segnaliamo uno per tutti, il reportage di Giovanni Vale che ha accompagnato, di notte, alcuni profughi nel loro attraversamento del confine tra Ungheria e Serbia: qui – scrive Vale - l'Unione europea geograficamente inizia ma moralmente sembra finire.

In Croazia una recente iniziativa popolare, indirizzata alla presidente della Repubblica, per l'introduzione nell’esercito croato del saluto ustascia “Per la patria pronti” ha sconvolto l’opinione pubblica del paese, confermando ancora una volta quanto sia persistente il retaggio del regime ustascia, periodo che ebbe come culmine l'assassinio di decine di migliaia di persone nel campo di concentramento di Jasenovac. Tenebre che la Croazia ha ancora difficoltà ad affrontare. L'approfondimento di Sven Milekić.

In settimana inoltre il commento di Arzu Geybullayeva sulla condanna in Azerbaijan a 7 anni e mezzo di carcere alla giornalista Khadija Ismayilova, dopo un processo farsa durato poche settimane; le analisi, dalla Serbia e dal Kosovo, sull'ennesimo storico passo in avanti nei rapporti diplomatici tra Belgrado e Pristina; la presenza dei film del sud-est Europa alla Mostra del cinema di Venezia; un'intervista al presidente dell’Associazione dei giornalisti croati, Saša Leković. Buona lettura.

Bloc-notes: Mare di mezzo; Crisi rifugiati, i Balcani chiamano l'UE; Kiev ha un problema con gli ultranazionalisti; Trafficanti bulgari nel caso del camion con 71 rifugiati morti in Austria; Croazia e Slovenia: incontri e inimicizie

Save the date! A Rovereto, al Festival Oriente Occidente, il prossimo 5 settembre la direttrice scientifica di OBC Luisa Chiodi interloquisce con il giornalista Lorenzo Cremonesi su "Genesi, articolazione e ragioni politiche del Califfato". A Lipsia invece, il prossimo 8 e 9 ottobre, si dà appuntamento il giornalismo europeo. Ci saremo anche noi di OBC. Qui programma e modulo d'iscrizione

28 agosto

28/08/2015 - 

Ruote

Si è tenuto all'ombra della ruota del Prater, a Vienna, il secondo summit del cosiddetto “processo di Berlino”: una serie di incontri avviati dal governo tedesco in collaborazione con quello austriaco per rilanciare l'economia del sud-est Europa. Si è discusso di economia, rapporti regionali ma anche del quanto mai tragico esodo attraverso i Balcani di migliaia di persone. L'approfondimento di Matteo Tacconi.

Syriza, in Grecia, è un partito che in pochissimi anni ha percorso molta strada. Una macchina in piena corsa che però ora sembra perdere i pezzi. Le elezioni anticipate greche in un nostro approfondimento di Francesco De Palo.

Un camion fermo, al bordo di un'autostrada austriaca. All'interno più di 70 le persone soffocate: inaccettabile epilogo della loro ricerca di sicurezza e libertà attraverso la rotta balcanica. Su quest'ultima in queste settimane abbiamo pubblicato reportage, analisi, fotografie e abbiamo contribuito a trasmissioni radiofoniche. Tutto ora è raccolto in un dossier.

Bloc-notes: Croazia e Bosnia si preparano a una nuova “rotta balcanica”; Bulgaria, ripartono le trivellazioni nel Mar Nero?; Nagorno Karabakh, la terra contesa; Premier moldavo Valeriu Strelets: non guardo a Mosca; "Rotta balcanica", la Bulgaria fuori dall'occhio del ciclone; Serbia: nuovo campo profughi temporaneo nel sud del paese

Save the date! A Rovereto, al Festival Oriente Occidente, il prossimo 5 settembre la direttrice scientifica di OBC Luisa Chiodi interloquisce con il giornalista Lorenzo Cremonesi su "Genesi, articolazione e ragioni politiche del Califfato"

21 agosto

21/08/2015 - 

Esodo

Spiaggiati, ammassati, aggrediti. E a volte, aiutati ed assistiti. Fuggono dalla violenza e da una vita senza futuro i migranti – molti di loro siriani – che stanno attraversando questi giorni la cosiddetta rotta balcanica.

E' un esodo impressionante, che trova noi, i paesi dell'area e le istituzioni europee, ancora una volta, incerti e impreparati. Ma a questa umanità dolente è necessario dare assistenza, accoglienza e solidarietà.

In settimana abbiamo pubblicato il racconto dall'isola di Kos di Fabrizio Polacco; il lavoro dei volontari in Macedonia per assistere i migranti di passaggio nel loro paese; la decisione delle autorità macedoni di mandare l'esercito a controllare il confine con la Grecia; la terza puntata del reportage di André Cunha dal confine tra Serbia e Ungheria.

Bloc-notes: Migliaia di profughi e migranti ammassati al confine tra Grecia e Macedonia; Turchia: le tendenze autoritarie del presidente; Mare: un videoclip contro le trivellazioni in Adriatico; Bosnia Erzegovina in delirio per l'oro europeo FIBA U16; Ucraina: l'Ue chiede alle parti di rispettare il cessate il fuoco; Romania: Ponta il nazionalista

In evidenza: Wikimedia Italia e un consorzio di varie associazioni e soggetti impegnati nella lotta per la libertà di espressione stanno cercando un Wikipediano in residenza presso OBC per il progetto European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF).

14 agosto

13/08/2015 - 

Dentro e fuori

Non sempre i soldi trasferiti in banca sono in “cassaforte”. Alcune banche della Republika Srpska, entità della Bosnia Erzegovina, sono sicure solo per l'élite al potere. Un nostro approfondimento sul fallimento della Bobar Banka.

In Ungheria sta per essere terminato il reticolato anti-immigrati alto 4 metri, lungo tutto il confine con la Serbia. Sulla retorica razzista del governo Orbán, di cui il reticolato è conseguenza, molti paesi dell'Ue stanno in silenzio. In settimana la seconda puntata di un reportage di André Cunha lungo il tracciato di questo nuovo muro.

Due Croazie molto diverse tra loro, anzi profondamente contrapposte: quella dentro il Teatro nazionale di Fiume, che in un incontro pubblico ricordava le tragedie degli anni '90, e quella fuori dal teatro, che in modo violento protestava contro chi aveva il coraggio di guardare in modo critico a quanto accaduto, andando oltre la retorica ufficiale. La cronaca di Francesca Rolandi.

Bloc-notes: 30 anni di lingua armena a Venezia

In evidenza: Wikimedia Italia e un consorzio di varie associazioni e soggetti impegnati nella lotta per la libertà di espressione stanno cercando un Wikipediano in residenza presso OBC per il progetto European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF).

7 agosto

07/08/2015 - 

Divisioni

Il 4 agosto 1995 l'esercito croato, con l'operazione militare Oluja (Tempesta), riconquistava le Krajine espellendo oltre 200.000 civili serbi da quel territorio. Quest'anno la celebrazione del ventennale di Oluja non ha solo inasprito le relazioni tra Zagabria e Belgrado, ma ha persino creato delle divisioni all'interno della stessa Croazia. Ne abbiamo parlato negli articoli di Drago Hedl e Antonela Riha.

Anche il mare croato è stato diviso in 29 blocchi da 1.000–1.600 km2 pronti per essere ceduti alle compagnie petrolifere di trivellazione. I riquadri vanno dal confine con la Slovenia a quello con il Montenegro. La preoccupazione per le possibili contese territoriali, ma soprattutto l'attivismo ambientalista ha portato però l’americana Marathon Oil e l’austriaca OMV a rinunciare alle esplorazioni.

Alcuni lo chiamano muro, altri dicono che è soltanto una “recinzione” e così viene definita ufficialmente, ma lungo il confine tra Ungheria e Serbia sta sorgendo la linea di divisione anti-migranti. André Cunha è stato nella cittadina ungherese di frontiera Kübekháza e ci racconta quel che ne pensa la gente. Vi proponiamo poi un reportage dal lago di Prespa, al confine tra Macedonia, Albania e Grecia dove si conservano biodiversità e tradizioni culinarie uniche e una playlist musicale tutta balcanico-caucasica.

Bloc notes: Gli yazidi in Armenia

In evidenza: Wikimedia Italia e un consorzio di varie associazioni e soggetti impegnati nella lotta per la libertà di espressione stanno cercando un Wikipediano in residenza presso OBC per il progetto European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF).

31 luglio

31/07/2015 - 

Battaglie

L'arbitrato internazionale sui confini marittimi e terrestri tra Slovenia e Croazia era quasi al termine e per la Slovenia la battaglia sembrava vinta. Ora, intercettazioni telefoniche hanno riaperto il contenzioso fra i due paesi. Analisi di Stefano Lusa.

Ha registrato un successo invece la battaglia degli ambientalisti bosniaci che sono riusciti a imporre un dietrofront al consiglio cittadino, che a metà luglio aveva dato il via libera alla costruzione di due centrali idroelettriche sul fiume Una.

In lotta sono ancora i lavoratori e i sindacati della Federazione di Bosnia Erzegovina contro la riforma della legge sul lavoro attualmente in fase di approvazione e che tra l'altro renderà più semplice il licenziamento. In settimana abbiamo parlato poi della battaglia in corso tra Georgia e Russia per i confini della repubblica de facto dell’Ossezia del Sud e dei mai sopiti scontri nell'Ucraina orientale.

Bloc notes: Il Dokufest di Prizren: uno sguardo sul fenomeno migratorio; Giovani sportivi europei a Tbilisi.