Primo Piano

6 maggio

06/05/2016 - 

Sfollati

In molti centri urbani del sud-est della Turchia, sconvolti dagli scontri tra esercito e formazioni armate curde, si vedono ormai cumuli di macerie ed edifici fatiscenti. Oltre 90mila persone hanno dovuto abbandonare le proprie case. Nell'articolo di Dimitri Bettoni si descrive come proprio il futuro urbanistico di queste città sia diventato il nuovo terreno di una battaglia combattuta non con le armi ma con il cemento della futura ricostruzione.

La guerra in Ucraina ha causato circa un milione e mezzo di sfollati interni. Le condizioni di vita di chi ha lasciato le zone di conflitto nell’est del paese sono difficili. Matteo Tacconi ha raccontato, grazie ad una collaborazione tra OBC ed Eurozine, le storie di Olga ed Elena.

In settimana poi due approfondimenti sulla situazione della libertà dei media in Croazia e Kosovo; la situazione in Crimea della minoranza tatara; la risorsa delle lenticchie di Eglouvi, sull'isola di Lefkada; poi molta politica coi nuovi governi in Montenegro e Cipro, il pre-elezioni in Romania e il post-elezioni in Serbia. Buona lettura!

Bloc-notes: Turchia: Davutoğlu si dimette; Kosovo: un calcio ai visti; Macedonia: auspici pasquali; Altripiani: la seconda settimana sui Carpazi

Discutere l'Europa! Oggi a Trieste un dibattito promosso dalla Commissione europea su allargamento, flussi migratori e politiche d'asilo. Modera la direttrice scientifica di OBC Luisa Chiodi

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29 aprile

29/04/2016 - 

Classifica

Vučić straccia tutti, ma taglia il traguardo col sorriso a metà. Vittoria schiacciante per l'attuale premier in Serbia alle elezioni politiche anticipate: ottiene più voti della tornata precedente, il suo partito riguadagna la maggioranza assoluta ma, paradossalmente, perde seggi rispetto al parlamento uscente. Dragan Janjić ci spiega perché.

Ha destato scalpore la nuova classifica sulla libertà dei media nel mondo redatta da Reporter sans frontieres nella quale la Serbia ha fatto un balzo in avanti di 8 posizioni. “E' solo una questione di calcoli statistici, paesi che erano davanti alla Serbia sono peggiorati”, chiariscono dall'organizzazione. Non riflette la realtà, anzi, sottolineano giornalisti e intellettuali nel paese.

Abbiamo poi dedicato due approfondimenti al trentennale dal disastro di Chernobyl: Danilo Elia ha raccontato il fenomeno delle gite di gruppo all'insegna della radioattività; Markian Kamysh ha intervistato il regista ucraino Myroslav Slaboshpytskyi che ambienterà proprio a Chernobyl il suo prossimo film. In settimana poi, tra gli altri, il fenomeno dell'esorcismo in Moldavia e le divisioni sulle commemorazioni presso il memoriale di Jasenovac in Croazia. Buona lettura!

Bloc-notes: Altripiani, la prima settimana di viaggio; Edi Rama: non coinvolgete l'Albania nella Brexit; Elezioni in Serbia: vince Vučić

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22 aprile

22/04/2016 - 

Preoccupazioni

Tempi duri per l'Ue. Sono quotidiani i timori per quanto avviene in alcuni stati membri ed in altri aspiranti tali. In pochi mesi il nuovo esecutivo croato è ad esempio riuscito a far alzare più di un sopracciglio a Bruxelles. In particolare preoccupa l'approccio revisionista rispetto alla recente storia del paese e gli attacchi alla libertà dei media. Un approfondimento di Giovanni Vale.

Preoccupazione anche per il collasso delle strutture democratiche in Macedonia. Oggi dovevano riunirsi i principali leader del paese, sotto l'egida Ue, ma l'incontro - come riportato in un'analisi a firma di Ilcho Cvetanovski - è saltato. Infine parole di monito dell'Alto rappresentante per la politica estera Ue Federica Mogherini in merito all'est dell'Ucraina dove è in atto una recrudescenza degli scontri: l'articolo di Danilo Elia.

In settimana poi un approfondimento sulle imminenti elezioni in Serbia; la Grecia alle prese con l'Eurogruppo; la carriera artistica di Sandy Marton, zagabrese di nascita, milanese d'adozione; i nuovi media del dopo Maidan in Ucraina. Buona lettura!

Bloc-notes: Leyla e Arif Yunus rifugiati in Olanda; Altripiani, la montagna e la ricerca dell'altro

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15 aprile

14/04/2016 - 

Frammenti

Il nostro Francesco Martino ha trascorso alcuni giorni a condividere la quotidianità delle migliaia di profughi bloccati ad Idomeni, in Grecia. Ha incrociato decine di storie, intense, che danno conto di un'umanità variegata abbandonata dall'Europa. Alcuni frammenti, di quest'esperienza, in un reportage pubblicato in settimana.

Il riacutizzarsi degli scontri in Nagorno Karabakh ci ha riportato davanti ad un conflitto dimenticato e difficile da comprendere: troppo spesso ci si trova come davanti ai frammenti di uno specchio andato in frantumi. E le tante verità proclamate sono parziali se non mistificanti. In un approfondimento di Marilisa Lorusso il conflitto tra Armenia e Azerbaijan e il linguaggio dell'odio.

In settimana poi, tra le molte pubblicazioni, la crisi della casa editrice EDIT di Fiume; uno sguardo, da est, sullo scandalo Panama Papers; la recensione di un saggio che analizza l'influenza della cultura pop italiana sulla Jugoslavia titina. Buona lettura!

In evidenza: l'evento "Le fatiche della costruzione della Regione Adriatico-Ionica ". Giovedì 21 aprile a Roma, Luisa Chiodi e Marzia Bona, presentano alla Farnesina il paper: “La Strategia dell’Unione europea per la Regione Adriatico-Ionica: le fatiche della costruzione di un processo” analisi condotta congiuntamente da OBC e CeSPI

Bloc-notes: Liberate Branimir Jovanović

8 aprile

08/04/2016 - 

Dissento

Non è stato unanime il giudizio che ha portato la settimana scorsa all'assoluzione in primo grado di Vojislav Šešelj. La giudice italiana Flavia Lattanzi, uno dei tre componenti del collegio giudicante, ha spiegato ad Osservatorio Balcani il perché della sua contrarietà alla sentenza.

Dissente anche Adela Jušić, un'artista di Sarajevo, che dalle pagine di VoxFeminae.net racconta tutta la sua rabbia e il suo sdegno: una nostra traduzione. Eric Gordy, dello University College di Londra, sottolinea infine la totale incongruenza tra due sentenze, quella relativa a Karadžić e quella relativa a Šešelj, emesse dal Tribunale dell'Aja a pochi giorni di distanza.

In settimana inoltre la nuova escalation militare in Nagorno Karabakh; lo stallo in Bosnia Erzegovina relativo alla pubblicazione dell'esito del censimento 2013; l'Ucraina stretta tra il no del referendum olandese e lo scandalo Panama Papers; un'intervista sui corridoi umanitari e infine la strana storia secondo cui Tito avrebbe venduto agli Usa un programma spaziale del tutto fasullo. Buona lettura!

Bloc-notes: Macedonia, l'opposizione annuncia il boicottaggio alle elezioni; Olanda: il referendum sui rapporti con l'Ucraina; Croazia: l'aggressione al giornalista e la sconcertante reazione del ministro della Cultura

1 aprile

01/04/2016 - 

Assoluzione

Assolto da tutte le accuse. E' questo lo sconcertante verdetto della corte del Tribunale dell'Aja per la ex Jugoslavia chiamata a giudicare Vojislav Šešelj. Ancor più sconcertanti alcuni passaggi della sentenza, dove si afferma, ad esempio, vi siano ragionevoli prove che i gruppi paramilitari siano stati istituiti per difendere i civili o che la deportazione massiccia di popolazione sia legata a “motivi umanitari”. I fatti e il perché il Tribunale dell'Aja sta fallendo nel favorire la riconciliazione.

La strada maestra del terrorismo in Europa passa dai Balcani? Sembrerebbe leggendo molti articoli e commenti apparsi su rilevanti testate europee. Ma secondo l'analista kosovaro Shpend Kursani è, da parte occidentale, un deleterio atteggiamento autoassolutorio. Un suo commento.

Lo scrittore Akram Aylisli avrebbe dovuto partecipare a Venezia al festival Incontri di Civiltà. Le autorità azere gli anno impedito di farlo. Lo abbiamo intervistato ed abbiamo pubblicato una sua lettera, inviata agli organizzatori: nelle sue parole la tragica situazione attuale e le speranze per il futuro.

Bloc-notes: Šešelj assolto, una sentenza controversa; Assolto Vojislav Šešelj; Croazia e rifugiati: il "sapore di casa" che unisce; Le università che si aprono ai rifugiati; Liberate Florence Hartmann; Giving for Greece: l'accoglienza dei minori non accompagnati

25 marzo

24/03/2016 - 

Sentenza

E' arrivata troppo tardi la sentenza di condanna a carico di Radovan Karadžić da parte del Tribunale dell'Aja. Sia per le vittime, che per le narrazioni che ormai si sono affermate sulle guerre dei Balcani. Nonostante i 40 anni comminatogli poco cambierà per la Bosnia Erzegovina, ormai tragicamente instabile e divisa su tutti i livelli della vita sociale e amministrativa. L'analisi di Andrea Rossini.

Dopo le scandalose sentenze di condanna, ora un'amnistia ha permesso in Azerbaijan a 15 prigionieri politici di tornare in libertà. Felicità a Baku e soddisfazione in Europa ma nel paese caucasico sono ancora troppi i detenuti per reati d'opinione. L'approfondimento di Simone Zoppellaro.

In settimana poi il toccante racconto di Sana, cittadina siriana a Istanbul, in fuga dalla guerra; un'intervista alla regista del film “Chuck Norris vs. Communism”, su una doppiatrice che in Romania sfidò il regime; le campagne diffamatorie che in Serbia censurano la stampa libera; i molti aggiornamenti della nostra sezione "Rifugiati, la responsabilità di agire e accogliere". Buona lettura e buone feste!

Bloc-notes: Europasilo; Karadžić colpevole di genocidio; Lesbo: il campo di Pikpa; Il Centro per la Pace di Zagabria denuncia casi di detenzione forzata a Slavonski Brod; Serbia: le femministe di "Atina" che sostengono i rifugiati vittime di violenza; Istanbul: il centro culturale a sostegno dell'integrazione dei siriani

18 marzo

17/03/2016 - 

Crocevia

E' la Turchia in queste settimane il crocevia di molte delle contraddizioni del nostro continente. Per questo le abbiamo dedicato uno speciale, in collaborazione con la rivista Il Mulino. Con contributi di Fazıla Mat, Francesco Martino, Dimitri Bettoni e Francesco Grisolia.

In questi giorni stiamo inoltre proseguendo nel dare spazio alla società civile europea che si sta mobilitando per accogliere e assistere le decine di migliaia di profughi in fuga dal Medioriente: un'Europa casa comune, molto diversa da quella di piccoli e poco lungimiranti nazionalismi.

In settimana poi un'intervista sul teatro indipendente in Romania; una recensione del libro di Gazmend Kapllani Diario di frontiera; il punto sulla città di Mostar, in Bosnia Erzegovina, dove non si tengono elezioni locali dal 2008, per dissidi tra croati e bosgnacchi sulla composizione dei collegi elettorali; una rassegna sul Bergamo Film Meeting, da poco conclusosi, e sul festival "Sguardi altrove" di Milano; e infine tutti i nomi dei vincitori del concorso di fotografia CLICK, promosso da OBC assieme a Viaggiare i Balcani. Buona lettura!

Bloc-notes: Una marcia oltre la fortezza Europa; I volontari di Idomeni; Open Migration: i dati e i fatti contro i pregiudizi; Macedonia: proiettili di gomma e non aiuti umanitari; Un nuovo attentato nel cuore di Ankara

Save the date! Il 24 marzo alla Johns Hopkins University di Bologna il seminario "Reflections on Russia: Yesterday, Today and Tomorrow" promosso in onore del professor Paolo Calzini. Interverrà la nostra direttrice scientifica Luisa Chiodi.

11 marzo

11/03/2016 - 

Questa settimana ci preme ricordare l'amico e collaboratore di OBC Giovanni Bensi, recentemente venuto a mancare. Lo abbiamo fatto con un articolo e proponendo ai lettori i suoi scritti più recenti.

Simbiosi

“La cosa che più mi colpisce è l'assenza di una risposta coordinata da parte della società civile europea su una questione che oggi riguarda noi ma domani riguarderà qualcun altro”. Symβiosis, - così si chiama l'associazione fondata da Despina Syrri a Salonicco - si batte per la partecipazione a livello politico, sociale ed economico dei migranti e delle comunità più vulnerabili. Un'intervista.

Ha ben poco di simbiotico la risposta degli stati europei alla crisi dei migranti. In troppi stanno violando i valori su cui la casa comune europea si fonda. Idomeni, da cui in settimana ci ha inviato un reportage Stefano Lusa, ne è la drammatica evidenza.

Rimanendo lungo la rotta balcanica in settimana abbiamo esplorato il tema dal punto di vista dei trafficanti, recensendo Ancóra di Hakan Günday; abbiamo dato conto di decine di iniziative di solidarietà, sulla nostra pagina “Rifugiati, la responsabilità di agire e accogliere”; abbiamo parlato di Mediterraneo e tolleranza pubblicando una lettera a favore della candidatura al Nobel per la letteratura di Predrag Matvejević.

Bloc-notes: "Le stelle di mare" di Lesbo; Serbia: guanti e sciarpe per i rifugiati; Romania: la carica degli 88; La tecnologia per i rifugiati; La Slovenia chiude la rotta balcanica; A Symi l'accoglienza dei rifugiati è autogestita; Mirovni inštitut di Lubiana: la Slovenia scoraggia le domande d'asilo; 8 marzo: per le donne migranti; Croazia: la società civile contro l'invio dell'esercito ai confini

Save the date! Oggi a Trento l'europarlamentare Cécile Kyenge, nel pomeriggio discuterà un suo rapporto sulla crisi rifugiati con, tra gli altri, la nostra direttrice scientifica Luisa Chiodi, in serata un incontro pubblico; giovedì 17 marzo, a Trento "Le migrazioni nella società contemporanea", intervengono Cesare Zucconi - Comunità di Sant'Egidio - e Luisa Chiodi.

4 marzo

04/03/2016 - 

Ecologia

Coltivazioni orientate all'autosufficienza famigliare, bioedilizia, permacultura. Seppur ancora timidamente, in Moldavia si stanno sviluppando preziose iniziative per vivere l'ambiente e la terra in modo sostenibile. Il reportage di Francesco Brusa.

Così come per l'ambiente, dove è l'agire quotidiano che conta e fa la differenza, così nei processi di riconciliazione. Vent'anni dopo la fine della guerra, in Bosnia Erzegovina gruppi di veterani di opposti schieramenti si confrontano con il passato grazie al lavoro del Centro per l'Azione Nonviolenta: un approfondimento di Andrea Rossini.

In settimana poi abbiamo creato una sezione del nostro portale dedicata a chi non ci sta, a chi vede nel rilancio del progetto europeo l'unica possibile risposta all'attuale crisi dei rifugiati. Poi – tra i vari materiali – un reportage da Idomeni, Grecia; un'intervista sulla situazione dei media indipendenti in Croazia; un viaggio tra i friulani della Dobrugia rumena; un approfondimento sulla situazione delle minoranze in Georgia.

Bloc-notes: I rifugiati ed il marsupio porta bimbi; "I'm Human Organization"; Tre cucine mobili (e indipendenti) a Idomeni; Minacce azere

Pubblicazioni! OBC e CeSPI hanno realizzato un'analisi sulla Macroregione adriatico-ionica. E' ora disponibile integralmente sul nostro portale