Una barriera di filo spinato, residuo della guerra fredda, separa Moldavia e Romania. Quando le autorità locali ne hanno chiesto la rimozione, ne è nata una vera battaglia politica, tra chi vuole liberarsene e chi lo ritiene ancora importante per la "sicurezza dello stato"
Dal 25 al 28 maggio il generale Dimitrios Grapsas, Capo di Stato Maggiore greco su invito di Yaşar Büyükanıt, Capo di Stato Maggiore turco, è giunto in visita ufficiale in Turchia. Un incontro volto ad appianare gli storici attriti tra i due paesi
Dopo quasi un anno di latitanza, è stato arrestato a Mosca Stanko "Cane" Subotic, controverso businessman serbo, residente da anni a Ginevra, accusato di essere stato una delle figure chiave del contrabbando di sigarette fiorito tra Serbia e Montenegro durante gli anni '90.
La moglie del potente editore croato Ivo Pukanić, Mirijana, divisa dal marito per questioni di eredità, viene ricoverata con la forza durante un'intervista e portata in manicomio in diretta televisiva. I legami tra politica, media e violazione dei diritti umani in Croazia
Migliaia di operai sono scesi in piazza a Zagabria spinti dall'ondata di rincari e dai bassi stipendi. La protesta minaccia il governo Sanader, che deve far fronte a disoccupazione, corruzione e paghe inferiori alla media continentale. Solidarietà dei lavoratori europei
Kosovo e Afghanistan, adesione di Albania, Croazia e (forse) Macedonia, possibile allargamento ad est, scudo anti-missile e rapporti con la Russia. Da oggi, e fino a venerdì, una Bucarest blindata ospita uno dei più importanti summit Nato dalla fine della guerra fredda
La fuga di un ex generale sospettato di omicidio sta mettendo a dura prova la polizia croata, impegnata nel più grande inseguimento della sua storia. Allarme sicurezza per l'arrivo del presidente Bush. L'imbarazzo di Zagabria per gli 'eroi' degli anni '90
Bufera politica dopo l'esplosione del deposito di armi di Gerdec, nei pressi di Tirana. Mentre procedono le indagini della magistratura e le inchieste investigative dei media per accertare i responsabili del grave incidente, l'opposizione chiede le dimissioni del premier Berisha
Secondo Pristina gli incidenti della settimana scorsa a Mitrovica sarebbero un'azione pianificata da Belgrado, volta a saggiare il terreno in vista di una possibile divisione del Kosovo. L'azione di polizia, però, ha portato anche a dissapori all'interno della stessa Unmik
Gravi incidenti a Mitrovica nord. Pesante il bilancio degli scontri tra la popolazione e le forze di sicurezza internazionali. Il punto di vista della comunità serba del Kosovo nella cronaca della nostra corrispondente
L'inferno che si è scatenato sabato scorso alle porte di Tirana ha tutti i contorni di una tragedia annunciata. Non è la prima volta infatti che esplode un deposito di munizioni. La cronaca dell'accaduto
Sono stati revocati alcuni provvedimenti relativi allo stato di emergenza decretato dopo le elezioni. L'opposizione chiede un'inchiesta internazionale sugli eventi del 1° marzo
Il 12 marzo 2003 veniva ucciso davanti alla sede del governo serbo l'allora premier Zoran Djindjic. Il noto analista Vladmir Gligorov fa il punto sulla situazione del paese a cinque anni da quel drammatico e ancora poco chiaro episodio della storia serba
Migliaia di hooligans si radunano a Vukovar per protestare contro un episodio di vandalismo causato in febbraio da alcuni giovani serbi. Paura ma nessun incidente nella città simbolo della guerra degli anni '90. Il resoconto del nostro corrispondente
Le voci su un possibile boicottaggio dei poliziotti serbi inquadrati nel Kosovo Police Service si sono trasformate in azione concreta. Alcune centinaia di agenti, dopo aver richiesto di ricevere ordini esclusivamente dall'Unmik, hanno deciso di non recarsi al lavoro e sono stati sospesi
Il governo di Ankara allineato sulle posizioni dei militari. 10.000 i soldati impegnati nell'operazione militare nel nord Iraq, con l'obiettivo di combattere le basi del PKK. Poche le voci che osano mettere in discussione la legittimità dell'operazione militare
Intervista con Dejan Anastasijevic, giornalista investigativo del settimanale belgradese "Vreme". Il punto sulla situazione in Serbia dopo le violenze seguite alla manifestazione del 21 febbraio a Belgrado
A Belgrado una manifestazione contro l'indipendenza del Kosovo sfocia in violenze contro le ambasciate straniere. Bruciata quella Usa e quella croata, con un morto. Una Serbia che si trova profondamente divisa tra chi sceglie la via pacifica e chi risolleva gli spettri degli anni '90
Una sequenza di omicidi e attentati a Sarajevo provoca la reazione dei cittadini contro il degrado sociale, e la più grande manifestazione nella Bosnia del dopoguerra. Il muro contro muro tra dimostranti e istituzioni degenera però in violenze di piazza
Sempre più spesso la Macedonia invia militari in missione all'estero, per tentare di accellerare il percorso di avvicinamento a Nato e Ue. La morte di 11 peacekeepers di ritorno dalla Bosnia, in seguito ad un incidente aereo, ha però messo il paese di fronte ai costi di questa politica
E' iniziata il 19 gennaio la campagna elettorale per le presidenziali armene: slogan e programmi simili per i candidati "in Armenia non ci saranno più poveri"
Il nuovo Parlamento croato vieta il proseguimento della detenzione di Bramimir Glavas, accusato per crimini di guerra contro civili serbi. I paradossi di un sistema giudiziario sotto osservazione di Bruxelles nella delicata fase dei negoziati sull'adesione della Croazia all'Unione
Proteste e contestazioni per l'inizio del secondo mandato di Saakashvili. Tra gli obiettivi: far entrare la Georgia nell'Alleanza Atlantica e nelle istituzioni europee
Il 2008 in Bulgaria è iniziato all'insegna di forti nevicate e temperature polari, che hanno bloccato il paese. Nonostante le precipitazioni fossero ampiamente previste, istituzioni e ditte private negano ogni responsabilità per i disagi e si difendono come ai tempi del regime: "La neve ci ha colto di sorpresa!"
Mentre l'UNESCO dichiara il 2007 come l'anno di Mevlana, filosofo di origine persiana e simbolo di tolleranza, che visse per buona parte della sua vita in Turchia, l'aviazione turca esegue un raid in Iraq con l'obiettivo di bombardare le basi del PKK
l generale, noto per le violazioni dei diritti umani commesse dalle sue truppe durante il conflitto ceceno, torna alla ribalta con un incarico di prestigio al Ministero della Difesa russo
Un bambino si aggiunge alla lista dei civili caduti nelle "operazioni antiterrorismo". Il Presidente Zjazikov reprime le proteste e per scongiurare fughe di notizie sequestra i giornalisti
La Bulgaria ha ottenuto dall'Iraq 360 milioni di dollari, per chiudere il capitolo del debito accumulato dal tormentato paese mediorientale verso Sofia negli anni della guerra fredda, soprattutto a causa del commercio di armi. Ed ora si apre il dibattito: cosa fare di questi soldi?