Una ricerca condotta dal portale BIRN mostra che la violenza di genere online nei Balcani è in aumento e ancora troppo spesso resta del tutto impunita. La violenza online mira a zittire le donne, a limitare il loro diritto di esprimersi liberamente senza paura di ritorsioni e a dissuaderle dal partecipare, utilizzando mezzi digitali, alla vita politica, sociale e culturale
Il neo costituito parlamento sloveno avrà il numero maggiore di donne mai avuto finora: dei 90 deputati del nuovo parlamento 36 saranno donne, compresa la presidente.
In Croazia, la legge che garantisce l'accesso all'aborto risale alla Jugoslavia socialista. Dall'indipendenza nel 1991 gli attacchi a questo diritto si sono moltiplicati e sta diventando sempre più complicato per le donne interrompere la gravidanza
Mentre in Turchia il governo prende di mira le organizzazioni che cercano di prevenire il femminicidio, un film campione d'incassi su Bergen - cantante uccisa negli anni '80 - sta costringendo il paese a confrontarsi con le violazioni passate e presenti dei diritti delle donne
La scrittrice serba Isidora Sekulić (1877-1958) è pressoché sconosciuta in Europa. Oltre alla sua particolare opera letteraria, in Serbia e nell'intera regione, non è mai stato dimenticato il suo contributo alla lotta per i diritti delle donne nel periodo tra le due guerre mondiali
Una recente campagna di intimidazione contro la regina della musica turca, Sezen Aksu, ha messo in evidenza come, nel paese, non solo politici, giornalisti e attivisti, ma anche artisti siano sottoposti a censura e pressioni da parte del potere
La pandemia ha accentuato le diseguaglianze di genere esistenti negli stati membri dell'UE. Non andava bene nemmeno prima: un’analisi dell'ultimo periodo finanziario 2014-2020 delle politiche di coesione evidenzia come ben poco si sia pensato - e fatto - in questo campo
L'attuale governo albanese vede una presenza femminile superiore a quella maschile: dei suoi 17 ministri 12 sono donne. Ma dietro all'etichetta dell'apparenza c'è ben altro
"Le donne registe stanno portando storie umane autentiche, sia intime sia universali. I temi possono variare ma toccano la rappresentanza femminile, la lotta per una libertà economica, gli effetti della guerra, la maternità, la sessualità e altri." Intervista con la regista kosovara Antoneta Kastrati
Negli ultimi anni il ruolo delle donne nella politica kosovara si è fatto più visibile e importante, come dimostrato dall'elezione a presidente di Vjosa Osmani. Le amministrative di domenica prossima, però, segnano un passo incerto sulla strada delle pari opportunità
In occasione della seconda edizione del Balkan Film Festival che si svolge alla Casa del cinema di Roma abbiamo intervistato la regista Andrea Štaka, protagonista sabato 9 ottobre alle 19 del panel “Cinema al femminile nei Balcani”, moderato dalla direttrice scientifica di OBC Transeuropa Luisa Chiodi
E' stata la prima giornalista politica professionista in Croazia e nell’Europa sudorientale, una sostenitrice dei diritti delle donne, una delle scrittrici croate più lette di sempre. La storia di Marija Jurić Zagorka
L’analisi di OBC Transeuropa e Sheldon.studio rende evidente la pesante sottorappresentazione delle donne nella toponomastica delle principali città italiane. Il 93% delle strade intitolate a persone sono infatti dedicate a uomini. In progetto l'espansione anche ad altri paesi
Il 10 giugno scorso l'ennesima storia di violenza nel Caucaso settentrionale: agenti della polizia e paramilitari hanno fatto irruzione in un rifugio per vittime di violenza domestica nella capitale daghestana Makhachkala. Molte attiviste che lavoravano lì sono state trascinate fuori con la forza e arrestate
Un recente rapporto di Coalition for Women in Journalism evidenzia che la Turchia è al primo posto al mondo per attacchi e minacce contro le giornaliste. Tra gennaio e aprile 2021, 114 giornaliste ne sono state vittime, mentre 50 giornaliste sono state convocate in tribunale trovandosi a rispondere di accuse montate ad arte; 22 sono state aggredite sul posto di lavoro; quindici sono state vittime della violenza della polizia; quattordici imprigionate; tre condannate a pene detentive e altre tre espulse dal paese.
L'uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul ha incontrato la condanna delle istituzioni europee e dure critiche al Parlamento europeo durante la plenaria del 25 marzo. Durante li dibattito parlamentare è stato ribadito che la Convenzione è uno strumento efficace e legalmente vincolante per combattere la violenza contro le donne
Dayton fu accordo di "uomini forti" in completa assenza di donne al tavolo negoziale. In questa analisi la professoressa Aida A. Hozić critica l'accordo di Dayton e i problemi associati ad accordi di pace nei quali non viene affrontata la questione di genere
Da un lato la presenza femminile negli organi legislativi dei paesi Ue è aumentata negli anni. Dall’altro, l’accesso alle posizioni chiave del potere politico risulta ancora limitato per le donne, in alcuni stati membri più che in altri
Le donne costituiscono circa un terzo dei membri dei governi nei paesi dell'Ue. Questa quota è andata aumentando negli anni e supera il 50% in alcuni paesi. Tuttavia, l’accesso alla guida del governo e ai ministeri di maggior peso risulta ancora limitato per le donne
Fraintesa ed emarginata per tutta la sua vita, accusata da molta critica di lavorare con tecniche infantili, Slava Raškaj è stata in realtà una creatrice instancabile, spesso in anticipo sui tempi. Un ritratto di questa grande pittrice croata, in un’epoca in cui la critica considerava l’arte una professione per soli uomini
Benché in Kosovo la legislazione garantisca pari diritti e libertà a uomini e donne, spesso queste ultime sono private della loro parte di eredità. Ed anche in caso di divorzio, raramente riescono a ottenere la restituzione dei loro beni
"Ciò che le donne hanno imparato dopo il 1989 è che i diritti delle donne non sono mai garantiti per sempre. Possono sempre essere revocati, come vediamo con il diritto all’aborto in Polonia ora. Più cresce il nazionalismo in una società, meno diritti per le donne ci sono". Un'intervista alla scrittrice e giornalista Slavenka Drakulić
Le donne non sono solo vittime dei conflitti, ma anche della discriminazione di genere, che si accentua in tempo di guerra. Ne parlano attiviste per la pace di Armenia e Azerbaijan
Con grande coraggio e determinazione l’attrice serba Milena Radulović ha denunciato pubblicamente le violenze subite quando era bambina dall’allora insegnante di recitazione Miroslav Mika Aleksić. Il suo gesto ha incoraggiato altre testimonianze e Aleksić è finito sotto inchiesta
Per sferrare un attacco politico a Vjosa Osmani, presidente ad interim del Kosovo, il ministro degli Interni Agim Veliu non ha lesinato insulti sul suo aspetto fisico. È accaduto in questi primi giorni di campagna elettorale in vista delle legislative anticipate previste per il prossimo 14 febbraio.
L'Ucraina è uno dei pochi paesi dove la maternità surrogata è legale e commerciale. Agenzie e cliniche private offrono questi servizi alimentando il cosiddetto “turismo dell’utero in affitto”. Molte donne ucraine lo fanno per denaro, ma a quale prezzo?
C'è un filo che collega le esperienze delle donne di Armenia e Azerbaijan, in conflitto da anni, ed è proprio il rifiuto della guerra. Gruppi organizzati di donne di entrambi i paesi rifiutano l’idea militarista e patriarcale che alimenta stereotipi di genere
In alcune zone dell'Azerbaijan lunghi periodi di siccità sono ormai la norma e non l'eccezione. A farne le spese soprattutto le donne contadine. Ed il governo continua a puntare su coltivazioni ad alto utilizzo di risorse idriche, come il cotone
Il libro #Žene BiH [Donne della Bosnia Erzegovina], realizzato da Amila Hrustić Batovanja, Hatidža Gušić e Masha Durkalić, raccoglie oltre 50 biografie illustrate di donne bosniaco-erzegovesi che hanno spostato i confini della libertà femminile, scrivendo nuove pagine della storia della Bosnia Erzegovina