Due anni fa il Parlamento ha eliminato dal proprio codice penale un articolo che puniva i rapporti omosessuali. Un primo passo. Ma il 40% dei romeni pensa ancora che le comunità gay non dovrebbero avere diritto di cittadinanza in Romania.
Lesbiche, gay, transgender, transessuali. Una vita difficile nel sud est Europa. L'eredità del socialismo è pesante e difficile da superare. Su pressioni europee le legislazioni cambiano ma i pregiudizi rimangono radicati
In 150 case attorniate dal verde nei pressi di Prnjavor da più di un secolo vive una comunità italiana. A Stivor possiedono tutti il passaporto italiano, nelle scuole si studia italiano, si leggono i giornali italiani e si vive con pensioni italiane
Secondo sondaggi ufficiosi, i Serbi di Vukovar sarebbero ora maggioranza, in grado di vincere le prossime amministrative. Reazioni dell'HDZ locale, che chiede un censimento speciale. Nostre interviste in una città che vive con due verità differenti.
"La guerra è alle nostre spalle", dichiara il premier ai ritornanti serbi. "Traditore", scrivono sui muri di Zara. I difficili equilibri del governo Sanader, sostenuto da tre deputati serbi, tra aspirazioni europee e rigurgiti della destra nazionalista.
La popolazione della Cameria - territorio nel nord-ovest della Grecia abitato da albanesi fino alla seconda guerra mondiale - venne cacciata dalle proprie terre e perseguita dalle autorità elleniche con l'accusa di aver collaborato con i fascisti
Un rapporto dello European Roma Rights Centre evidenzia il razzismo istituzionale della Bosnia di Dayton. Il virus che rompe l'assioma della uguaglianza di fronte alla legge tende a estendersi all'Europa. Alcune considerazioni.
Secondo alcuni esperti la Bulgaria presto potrebbe divenire da Paese di emigrazione Paese di immigrazione. Vista la vera e propria crisi demografica l'economia bulgara necessita di nuova forza lavoro. Un reportage di Tanya Mangalakova.
Franco Juri, ex sottosegretario agli esteri in Slovenia, fornisce un chiaro quadro della situazione dei "cancellati". E denuncia, all'alba dell'entrata nell'UE della Slovenia, il silenzio delle istituzioni europee.
Lo stato post-comunista modello, una società civile organizzata, redditi sempre più vicini a quelli dell'Europa occidentale. Ma anche la Slovenia ha i suoi scheletri nell'armadio. Ed ora è obbligata a tirarli fuori. Una traduzione da TOL.
Traduciamo e pubblichiamo un articolo di Jean-Arnault Dérens, giornalista e direttore di Le Courier des Balkans, sito francese 'cugino' dell'Osservatorio sui Balcani.
Mentre i politici balbettano, decise sono le denunce della violenza etnica espresse dalla società civile sia serba che albanese. Pubblichiamo alcune delle dichiarazioni pervenuteci e il comunicato della Fondazione per il Diritto Umanitario di Belgrado.
Mercoledì, a Pec/Peja, le organizzazioni della società civile italiana presenti in Kosovo si incontrano per discutere insieme sugli avvenimenti in corso nel Paese. Alcune prese di posizione sulla crisi.
Per la prima volta Belgrado è appoggiata dalla comunità internazionale per il suo comportamento nei riguardi del Kosovo e, dal 1999, ora più che mai coltiva con ottimismo l'idea che la provincia non divenga uno stato indipendente
Roberto Bertoli lavora da anni a Peja, Kossovo occidentale, è il responsabile di Bergamo per il Kossovo. Si sta occupando di rientri delle minoranze. Lo abbiamo intervistato. Fornisce un punto di vista diverso e stimolante su quanto sta avvenendo.
Sotto attacco in Kosovo, oltre ai Serbi, anche la comunità internazionale. La posizione di Nato e Onu. Le dichiarazioni del governo serbo. Europa defilata.
Almeno 22 morti e 500 feriti. E' il bilancio drammatico degli scontri in atto da ieri in Kossovo. Iniziati a Kosovska Mitrovica, dove ieri mattina migliaia di albanesi e serbi si sono scontrati, si sono presto allargati ad altre zone della provincia.
La violenza è esplosa dopo la divulgazione di una notizia forse falsa, quella relativa alle cause della morte dei due bambini albanesi a Mitrovica. Il ruolo dei media.
Valentina Burrai ha da poco terminato una ricerca a Mitrovica sul nazionalismo ed i rientri. Qui, in un agile testo scritto per Osservatorio, presenta cosa significhi Mitrovica nell'immaginario di entrambe le comunità.
Da quando la Bulgaria è stata tolta dalla lista nera di Schengen vi è stato il boom di richieste di cittadinanza. Ma quali sono le condizioni alle quali viene concessa? Un reportage di Tanya Mangalakova, tra procedure burocratiche e dispute internazionali
Tra secolarizzazione e spinte islamiste. L'opzione dell'SDA di Izetbegović. Il rapporto con il mondo arabo durante e dopo la guerra. Concludiamo con questo articolo la serie di tre pubblicati sull'argomento.
Una giornata di approfondimento per discutere dell'Islam nei Balcani alla luce delle trasformazioni intervenute nel corso degli ultimi anni e della retorica sullo scontro tra civiltà. A cura di Andrea Rossini
Nel periodo socialista veniva multato chi li chiamava 'zingari' e si è tentato di assimilarli nella 'nazione bulgara'. Fallendo. Con la transizione la loro situazione è ulteriormente peggiorata.
Due popoli in prigione: gli albanesi nei confini della Serbia, i serbi nelle enclaves. Viaggio alla ricerca di una convivenza perduta. Riprendiamo un articolo pubblicato sul settimanale Sudtiroler Wochenmagazine.
L'ICG, think tank con sede a New York, ha recentemente pubblicato un rapporto sulle tendenze pan-albanesi nel sud dei Balcani. Sono una minaccia alla stabilità della regione? Meno di quanto si creda, afferma l'ICG. Una traduzione dell'introduzione.
Due murales di Skenderberg, eroe nazionale albanese, che diviene 'nume tutelare' dell'Assemblea del Kossovo. I rappresentanti serbi boicotteranno i lavori assembleari sino a quando non verranno rimossi. Anche Harry Holkeri è fortemente critico.
A Lubjana il progetto di costruire una moschea. La destra - ma non solo - cavalca un'islamofobia crescente. Una traduzione di un articolo di Radio Free Europe.
Tra il '42 ed il '43 il nostro esercito internò nel campo di Gonars migliaia di persone: quasi 500 morirono in pochi mesi. Il progetto: ripopolare il territorio sloveno con italiani. Un articolo di Alberto Bobbio pubblicato su Famiglia Cristiana