In Serbia grande preoccupazione per la continua discesa della moneta nazionale rispetto all'euro. Il governo insiste per la difesa del dinaro ma la Banca centrale sostiene non ci si possa opporre alla ricerca di nuovi equilibri da parte del mercato. Nostra traduzione
La crisi economica globale bussa alle porte della Croazia. Aumenta il deficit statale, crolla la produzione industriale, debito estero a 36 miliardi di euro. Il dibattito pubblico è monopolizzato dai mondiali di pallamano, ma gli economisti prevedono un brusco risveglio. L'analisi del nostro corrispondente
La guerra del freddo tra Mosca e Kiev ha avuto conseguenze anche in Romania. Ma meno che in altri Paesi dell'area. E intanto a Bucarest ci si interroga sui progetti di nuovi gasdotti, dal Nabucco a South Stream
Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio la sorpresa. Gran parte della Bulgaria è rimasta senza riscaldamento a causa della disputa tra Mosca e Kiev. E mentre è partita la caccia alla stufa elettrica ci si interroga, qui come in altre parti dei Balcani, sulla dipendenza dal gas russo
Belle macchine, vestiti di marca, mamme che girano con costosi modelli di carrozzine. Questa, a prima vista, è la Slovenia. In realtà è un benessere più apparente che reale, e la crisi si fa sentire
Gli economisti negli Stati Uniti e nell'Unione europea annunciano che la crisi in atto potrebbe essere la più grande dopo quella del 1929. Ma in Montenegro se ne parla poco. E intanto il governo salva una banca della quale il premier è azionista
Il relativo isolamento finanziario del sistema albanese sembra al momento risparmiarlo dalla crisi internazionale. Nonostante le rassicurazioni della Banca centrale tuttavia, gli esperti temono ripercussioni su turismo, edilizia e rimesse degli emigrati
Secondo molti politici di Chisinau e numerosi analisti internazionali la Moldavia è al sicuro dalla crisi internazionale, paradossalmente proprio grazie all'isolamento del proprio sistema bancario e all'assenza di un vero mercato dei mutui. Ma il paese è davvero al riparo dai rischi?
In Romania la crisi rischia di rallentare pesantemente la crescita economica, oggi una delle più sostenute di tutto lo spazio Ue. Viste le esperienze degli anni passati, uno dei rischi più temuti è un crollo del sistema bancario: politici e Banca Nazionale rassicurano però i risparmiatori
La crisi finanziaria globale è arrivata anche in Macedonia. Dopo il crollo della borsa locale, gli operatori invitano alla calma, sottolineando l'aspetto psicologico della crisi. Per adesso niente panico, ma tutto potrebbe cambiare se venissero messi a rischio i depositi dei risparmiatori
L'arretratezza economica dei paesi dell'Europa Centrale e dei Balcani potrebbe costituire il loro punto forza per ripararsi dalla crisi finanziaria globale, anche se non mancano motivi di preoccupazione. Un'analisi della situazione attuale della rivista serba Ekonomist
Gli allevatori bulgari sono scesi in piazza. Protestano contro la burocrazia, che con i suoi errori ha privato molti di loro dei sussidi statali sulla produzione. La situazione è resa più complicata dalla decisione Ue di congelare i fondi al paese dopo la scoperta di truffe e irregolarità
Il grottesco Karadžić/Dabić e le guerre degli anni '90. L'inganno della follia etnica, il saccheggio e la comoda latitanza. Note sulla modernità della disintegrazione criminale di un Paese, dalla tragedia fino alla farsa dell'epilogo
Il Kosovo soffre di cronica mancanza di energia. Il governo ha puntato tutte le sue carte sul controverso progetto "Kosovo C", una centrale a carbone che non vedrà la luce prima del 2015. Quello che manca, però, sono un ampio dibattito pubblico e una chiara strategia di sviluppo del settore
Messa in ombra dal Kosovo, l'autonomia della Vojvodina continua ad essere discussa, soprattutto in vista del secondo turno delle regionali. Novi Sad, intanto, saluta Maja Gojkovic che, dopo aver portato i radicali al governo, ha rotto col partito. Seconda puntata del nostro reportage
L'11 maggio, insieme a parlamentari e amministrative, in Vojvodina si è svolto il primo turno delle elezioni per il rinnovo del parlamento regionale. In attesa del secondo turno, previsto per il 25, le forze europeiste festeggiano vittorie importanti a tutti i livelli. Nostro reportage in due puntate
A margine del summit Nato di Bucarest, un inaspettato incontro bilaterale Russia-Romania fa intravedere la possibilità di miglioramento delle relazioni tra i due paesi, su questioni quali politica energetica, Transnistria e tesoro romeno in Russia
La recente visita di Putin in Bulgaria ha ridato fiato a chi vorrebbe riaprire i reattori della centrale nucleare di Kozludoy, fermati alla vigilia dell'ingresso nell'Ue. La campagna "Voglio la luce", sponsorizzata da governo e presidente, sembra però nascondere non pochi interessi di lobby
La massiccia emigrazione verso l'Europa occidentale ha provocato una forte diminuzione della manodopera in Bulgaria. Ora le industrie, soprattutto nel settore tessile, corrono ai ripari, puntando ad attirare lavoratori a basso costo, anche da paesi lontani come il Vietnam
I Balcani come ponte. Una metafora utilizzata spesso, forse anche troppo. Dopo la visita ufficiale del presidente russo Putin in Bulgaria, arrivato a Sofia giovedì scorso, l'immagine riacquista senso e concretezza in uno dei settori cruciali dell' epoca moderna: quello dell'energia.
In Kosovo finisce il monopolio pubblico sulla telefonia mobile. La "Ipko Net", controllata da "Telekom Slovenije", entra nel mercato suscitando grandi aspettative di prezzi più agevoli e servizi migliori. Sulla procedura di assegnazione della licenza, però, restano aperte molte domande
La giovane Borsa macedone apre agli investitori stranieri: l'ondata rialzista sprona anche i macedoni ad avventurarsi in investimenti rischiosi. C'è chi vende case, automobili, o chiede prestiti alle banche pur di investire in azioni. Nostra traduzione
TV via cavo, internet e telefonia. La società T-2 sta sbaragliando la concorrenza. Anche grazie all'offerta di canali dal contenuto pornografico. Niente di strano, se non che proprietaria della T-2 è la chiesa cattolica slovena
Dalla fiera del lusso al traffico degli storpi. Il racconto di un incontro nella capitale rumena. Le contraddizioni di un'economia globalizzata che accomunano tanto i paesi dell'est quanto Madonnna di Campiglio
In Kosovo, anche una volta risolta la questione dello status, sviluppo economico ed investimenti esteri non saranno automatici, ma arriveranno solo attraverso una politica attiva, che fino ad oggi è del tutto mancata. Un'intervista con Safet Gerxhaliu, della Camera di Commercio del Kosovo
Anche la Moldavia ha il suo sbocco al mare, o meglio, sul Danubio. E vi ha costruito un terminal che sta iniziando ora ad operare. Sperando di uscire dalla morsa di due scomodi vicini, e soprattutto da quella di Mosca
Sarajevo non rispetta gli impegni presi sulla liberalizzazione dei commerci, ma l'Unione europea e altri osservatori avvertono che questo ripensamento potrebbe danneggiare la sua economia
La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, attraverso 29mila interviste, ha chiesto ai cittadini dei paesi in transizione di tracciare un bilancio, materiale, politico ed economico dall'89 ad oggi. Di tutto il mondo ex-comunista, i cittadini dei Balcani sembrano i più insoddisfatti
In Bulgaria la transizione verso l'economia di mercato è stata tutt'altro che facile. Ci sono però storie di successo, come quella della "Kalinel" di Troyan, che produce ed esporta i suoi prodotti, coperte e cuscini, in tutto il mondo. Un reportage della nostra corrispondente
Per gennaio 2008 abbandono del sistema di tassazione progressivo e introduzione di una flat tax: un'imposta generale del 10% per tutte le persone fisiche, a prescindere dal reddito. E' la recente proposta del governo bulgaro