'Io non ho mai partecipato alla discussione se si sia trattato o meno di genocidio, perché per me di questa storia non è importante il nome ma la sostanza. Non ho mai nemmeno accettato di discutere la storia usando il vocabolario giuridico, prima di tutto per interpretare la storia credo sia necessario il linguaggio della coscienza". Intervista a Hrant Dink, direttore della rivista Agos, sulla questione armena
Ramush Haradinaj può ritornare, a determinate condizioni, alla vita politica attiva. E' un decisione importante (e controversa) quella presa la settimana scorsa dal Tribunale dell'Aia. Che certo influirà sul futuro prossimo del Kosovo
Forti polemiche tra l'Alto Rappresentante e i vertici della RS. Coinvolgono anche le indagini sui crimini di guerra commessi contro soldati e civili di nazionalità serba. Secondo il settimanale di Sarajevo DANI, un ulteriore esempio di ingerenza della politica nel lavoro della polizia e della magistratura
Mentre alla Corte di Strasburgo si dibatte il caso di Krstina Blecic, cittadina montenegrina di Zara privata della propria abitazione durante la guerra, la giustizia croata affronta il caso delle decine di famiglie serbe espulse dalle proprie case a Osijek. Un test per le aspirazioni europee della Croazia
Un dossier del settimanale croato Feral Tribune rivela il destino dei comandanti delle formazioni paramilitari e di personaggi controversi fioriti durante le guerre degli anni novanta
L'arresto in Argentina di Milan Lukic, indiziato chiave per crimini di guerra compiuti della Bosnia Orientale potrebbe portare ad informazioni di vitale importanza sulla rete di sostenitori e protettori della latitanza di Radovan Karadzic. Un articolo di IWPR
Oluja, la Tempesta. Un'altra di quelle occasioni nelle quali le opinioni pubbliche dei Balcani si dividono profondamente. Zagabria celebra, Belgrado commemora. Rimangono comunque i fatti. Oggi la Krajina è un'area desolata. Un commento
Nel decennale di Oluja, Sanader, Mesic e Seks ribadiscono la legittimità dell'operazione militare ma allo stesso tempo aprono la strada al riconoscimento dei crimini commessi contro i Serbi. Le cifre dei civili uccisi e di quelli costretti all'esilio dalla Croazia nel 1995
Dieci anni fa, il 4 agosto 1995, prendeva avvio l'operazione Tempesta. L'esercito croato riconquistava le Krajne e metteva in fuga centinaia di migliaia di civili serbi. Sia in Croazia che in Serbia si ricorda quanto avvenuto, ma la memoria rimane divisa
Sospeso per una pausa estiva il processo a Slobodan Milosevic. Un'analisi sulla difesa dell'ex Presidente in questi ultimi mesi, con particolare riferimento al dossier Kosovo e al video degli "Scorpioni". L'appunto sul bloc notes di un ufficiale: "Presidente: niente cadavere, niente crimine". Il processo riprende il 17 agosto
Il caso degli scomparsi serbi di Sarajevo: senza esito gli scavi condotti nelle settimane scorse a Dariva alla ricerca di fosse comuni, ma la Commissione per i Diritti Umani ha ordinato alle autorità della Federazione BH di continuare le indagini
L'affare Osijek scuote la Croazia: un ex soldato, Krunoslav Fehir, confessa i crimini commessi dall'esercito croato nei confronti dei civili serbi. Le torture avvenivano in un garage, nel cortile dell'attuale sede della Contea. I corpi venivano poi messi in celle frigorifere e gettati nella Drava
Escalation di violenze in Anatolia orientale negli scontri tra Pkk e esercito turco, mentre è ancora incerta la matrice dell'attentato terroristico nella località turistica di Kusadasi. Civili e attivisti curdi dissidenti nel mirino. Voci e smentite su di un possibile intervento turco nel nord Iraq
Il decennale di Srebrenica e gli sforzi della comunità internazionale per unificare il Paese. Con un pensiero particolare alle forze di polizia bosniache e all'esplosivo ritrovato a Potocari nell'imminenza della commemorazione. Un'analisi del nostro corrispondente da Sarajevo
I politici della Republika Srpska sono sempre più apertamente critici verso il Generale, ma secondo alcuni si tratta solo di un tentativo di scaricare le proprie responsabilità. Per le strade di Banja Luka, peraltro, il sostegno nei confronti di Mladic non sembra affatto diminuire. Un'analisi
La Fondazione Langer ha portato il festival Euromediterranea 2005 a Potocari, Srebrenica e Sarajevo, nel decennale della morte di Alex e della strage del luglio '95. Incontri e ricordi con cinquanta giovani da tutta Europa e uno sguardo al futuro
Che cosa ha significato la celebrazione del decennale della strage? Messa in scena, pentimento, elaborazione del passato? Per capirlo bisognerà attendere, e ritornare a Srebrenica. Quando i riflettori si spegneranno. Un commento
300 persone hanno percorso a ritroso la Marcia della Morte, intrapresa nel 1995 dagli uomini di Srebrenica per sfuggire alle forze serbo bosniache. Bosniaci e stranieri, hanno attraversato a piedi la "densa nube di dolore che avvolge la regione" per ricordare le vittime. Il racconto di una partecipante
Predrag Matvejevic riflette sul significato di Srebrenica nel decennale della strage, e sull'incapacità dell'Europa di comprendere i Musulmani Bosniaci, "troppo pochi per diventare un lago, e troppi per essere inghiottiti dalla terra". Riceviamo e volentieri pubblichiamo
All'indomani delle celebrazioni di Potocari, la comunità serba ha ricordato le proprie vittime. Rimandata l'inaugurazione del monumento ai soldati serbi a Kravica, luogo di fucilazioni di massa dei prigionieri bosniaco musulmani nel luglio '95. La cronaca da Nezavisne Novine
Lunedì 11 luglio le Donne in Nero hanno organizzato a Belgrado una manifestazione per commemorare il decennale di Srebrenica. La manifestazione è stata attaccata da esponenti dell'ultra destra serba. Il comunicato delle Donne in Nero e le fotografie della giornata
Una cronaca delle celebrazioni tenutesi a Potocari per ricordare il decennale della strage di Srebrenica, attraverso i racconti dei nostri collaboratori e le note delle agenzie. Il dolore dei familiari, la solidarietà delle Donne in Nero della Serbia, un commento da Londra
Decine di migliaia di persone hanno ricordato ieri a Potocari i terribili avvenimenti del luglio 1995, quando i serbo-bosniaci compirono la strage dei bosniaco musulmani catturati a Srebrenica e nei dintorni dopo la caduta dell'enclave. Un primo commento da Transitions Online
I deputati radicali accusano le ONG di campagna anti-serba su Srebrenica. Le tensioni tra le diverse formazioni politiche si fanno sempre più sentire in un Parlamento incapace di votare una risoluzione di condanna del massacro del luglio '95. Oggi il presidente Tadic a Potocari
In occasione della ricorrenza del decennale della strage di Srebrenica, pubblichiamo stralci del testo che ricostruisce i giorni successivi alla caduta dell'enclave attraverso i racconti dei sopravvissuti e i processi svoltisi all'Aja. Questo testo fa parte del libro "Srebrenica, fine secolo. Nazionalismi, intervento internazionale, società civile", disponibile scrivendo alla nostra segreteria
Rinvenuti 35 chili di esplosivo nei pressi del Memoriale di Potocari, dove lunedì prossimo verrà ricordato il decennale della strage di Srebrenica. Reazioni contrastanti nella stampa bosniaca, ma secondo il comitato organizzatore la cerimonia si svolgerà in un'atmosfera di sicurezza. Polemiche per la presenza del presidente serbo Tadic
A Strasburgo un dibattito in plenaria e una mostra fotografica hanno ricordato il decimo anniversario del massacro di Srebrenica. La richiesta di giustizia per i crimini commessi e le prospettive per la regione balcanica al centro del dibattito degli europarlamentari. Il resoconto della nostra inviata
Il noto giornalista e scrittore Tim Judah analizza le conseguenze della rivelazione del video degli "Scorpioni" sulla popolazione e le forze politiche serbe, mettendo allo stesso tempo in luce la tensione latente nell'area di Srebrenica. Ieri la polizia ha ritrovato 35 kg di esplosivo vicino al Memoriale di Potocari
Intervista con Azra Dzajic, direttrice dell'Ufficio regionale della Fondazione "Heinrich Böll" sul grande progetto internazionale per la commemorazione di Srebrenica, a 10 anni dal massacro. Nostra traduzione