Continua il nostro dossier di aggiornamento, realizzato in occasione della giornata internazionale per la messa al bando delle armi all'uranio impoverito, con la pubblicazione della seconda parte del reportage dalla Bosnia Erzegovina di Luisa Morfini e Ciro Cortellessa
Dopo le denunce relative alla morte di decine di militari italiani impegnati nei Balcani, due ricercatori cercano di ricostruire quali effetti hanno avuto i bombardamenti all'uranio impoverito sulla popolazione bosniaca. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
A Sesto Fiorentino, nel quadro delle iniziative della giornata internazionale per la messa al bando delle armi all'uranio impoverito, è stato presentato il libro "Uranio. Storia di un'Italia impoverita" del Maresciallo Domenico Leggiero. Nostra intervista all'autore
Il parlamento italiano ha istituito una nuova Commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito, operativa da dicembre. Si indagherà questa volta non solo sui militari ma anche sui civili. Nostra intervista al primo firmatario, senatore Gigi Malabarba
La Croazia affronta i crimini dei propri generali: la commissione parlamentare per le immunità decide per l'arresto di Branimir Glavas, ex uomo forte dell'HDZ accusato di torture e omicidi commessi contro i serbi di Osijek nel 1991. Gli sviluppi della vicenda nel resoconto del nostro corrispondente
Migliaia di donne sono state torturate e stuprate durante la guerra in Bosnia Erzegovina. Un'indagine sulle condizioni di queste invisibili vittime e dei figli nati dalle violenze, con interviste alla regista del film "Grbavica", e alla direttrice dell'associazione "Donne vittime della guerra". Nostro servizio
Nel giorno delle elezioni in Bosnia Erzegovina, un commento sugli inquietanti giri di valzer tra politici bosniaci e criminali di guerra. Dopo la sentenza Krajsnik, una rassegna dei casi più recenti. Criminali per gli uni, eroi per gli altri. E le vittime?
Branimir Glavas è indagato per crimini di guerra avvenuti a Osijek nel 1991. Nonostante la gravità delle accuse, e i sospetti di intimidazioni nei confronti dei testimoni, viaggia liberamente nel paese e all'estero. Il difficile rapporto della giustizia con i crimini della "propria" parte
Il più importante processo nella storia del Tribunale penale internazionale dell'Aja è incominciato il 21 agosto, ma senza Karadzic e Mladic. Le dichiarazioni di accusa e difesa, le reazioni nella regione
Più di dieci anni dopo le guerre in Bosnia e in Croazia, IWPR si chiede in questo lungo dossier se la giustizia dispensata dall'Aja possa aiutare le comunità divise dei Balcani a procedere sulla strada della riconciliazione. L'ultima di tre parti
Una serie di atrocità commesse dalle forze croate e bosniache nei confronti dei serbi, nel corso dell'operazione Tempesta, nel 1995. Le mostrano tre video amatoriali. Uno ritrae Atif Dudakovic, generale di Bihac, che dà l'ordine di incendiare villaggi serbi. Scoppia la polemica politica: tentativo di raccogliere voti o desiderio di giustizia?
Più di dieci anni dopo le guerre in Bosnia e in Croazia, IWPR si chiede in questo lungo dossier se la giustizia dispensata dall'Aja possa aiutare le comunità divise dei Balcani a procedere sulla strada della riconciliazione. La seconda di tre parti
Aggressioni nei confronti di ritornanti serbi e un pamphlet antisemita gettano nell'imbarazzo la Zagabria ufficiale. Pronte reazioni e condanne da parte di Mesić, del governo e dell'ambasciatore a Tel Aviv. Ma c'è una Croazia che scava nel fango
Kostunica presenta a Bruxelles un "Piano d'Azione" per la cattura di Mladic. Il premier serbo ha bisogno di ossigeno dopo l'annuncio del partito G 17 di uscire dalla coalizione di governo se non riprenderanno i negoziati con l'UE. Ma oltre alle intenzioni servono i fatti
Il processo e la sentenza Oric hanno rafforzato i nazionalisti, eroso il rispetto per il Tribunale dell'Aja, allontanato l'accertamento della verità su Srebrenica. Nell'undicesimo anniversario della strage, proponiamo il commento del direttore del sarajevese DANI sugli ultimi avvenimenti
Il Tribunale dell'Aja ha condannato Oric a due anni per la responsabilità nelle morti e torture dei prigionieri serbi a Srebrenica, assolvendolo dalle altre accuse. L'ex comandante bosniaco musulmano è stato subito rilasciato, avendo già scontato la pena. Reazioni nel paese
È una vittoria della giustizia dei Balcani, ma è stata poco celebrata: funzionari di Serbia, Bosnia e Croazia stanno condividendo informazioni e prove. Un articolo di Drago Hedl per IWPR
Scontro all'Onu sulle regole del Tribunale dell'Aja. I giudici chiedono di poter snellire capi d'accusa troppo lunghi. Critiche della Del Ponte, che attacca anche l'UNMIK e chiede il potere di arrestare autonomamente i latitanti. Dopo la morte di Milosevic, nell'aria c'è la strategia di chiusura del TPI
Nel 2004 il rapporto su Srebrenica del governo della Republika Srpska. Per molti un passo importante per ricostruire la verità e primo passo verso la riconciliazione. L'ICHR è andata a vedere quale ne è stato l'impatto a livello locale
Le indagini sui crimini di guerra commessi a Osijek contro civili serbi potrebbero coinvolgere Vladimir Seks, terza carica istituzionale dello Stato. Un possibile terremoto con conseguenze in politica interna e sulla strada verso Bruxelles
Sembra che la Croazia sia decisa nel voler perseguire i responsabili dei crimini di guerra compiuti durante il conflitto degli anni novanta. Tra i nomi eccellenti spiccano quelli di noti deputati ed ex generali
Il governo bosniaco accoglie la richiesta di istituire una Commissione d'inchiesta sui crimini commessi a danno di civili serbi durante l'assedio. Ricerca della verità e manovre politiche a pochi mesi dalle elezioni
Partite di calcio, magliette dal nuovo design. Mobilitazione in Croazia per raccogliere denaro per sostenere la difesa, all'Aja, dell'ex generale Ante Gotovina. Il tutto tra mito, nazionalismo e business
È uscito il rapporto 2006 sui diritti umani nel mondo di Amnesty International. Critica la situazione nei Balcani, ma non si salvano neanche i paesi occidentali, accusati di ipocrisia e doppi standard
Sarà anche morto e sepolto, ma Milosevic continua a esercitare la sua influenza su una nazione ancora riluttante a guardare in faccia il proprio passato
Branimir Glavas, ex generale dell'esercito croato, è accusato di gravi crimini di guerra commessi a Osijek tra il 1991 e il 1992 a danno di civili serbi. La procura ha chiesto che gli venga tolta l'immunità parlamentare, e a breve finirà sotto processo. Dal nostro corrispondente
Il fotografo Ahmet Isik ha percorso più di 4.000 km per documentare gli effetti dell'uso delle mine in una guerra ufficialmente mai combattuta, quella tra esercito turco e PKK. La mostra "Guardare il dolore degli altri", presso la galleria KarsiSanat, a Istanbul, racconta le storie delle vittime
Nella seconda parte dell'inchiesta, le critiche delle vittime al metodo di elaborazione della bozza di legge sulla Commissione e i dubbi sul livello di adesione della società al progetto. Meglio i Tribunali tradizionali, secondo molti. Ma il dibattito è ancora aperto
L'ultimo saluto a Milosevic dal carcere dell'Aja, con le condoglianze alla famiglia, è stato firmato da oltre trenta detenuti, tra i quali anche il generale croato Ante Gotovina, detenuto nel carcere del Tribunale dell'Aja per crimini di guerra. Un gesto che ha sollevato grandi polemiche sulla stampa croata