Giustizia

Gli scomparsi di Srebrenica

08/04/2005 -  Andrea RossiniLuka Zanoni

Intervista con Zlatan Sabanovic, responsabile di progetto della Commissione Internazionale per le Persone Scomparse (ICMP) a Tuzla. Il suo laboratorio è incaricato del lavoro di identificazione delle vittime della strage del luglio '95 a Srebrenica

Macedonia: Boskovski si dichiara non colpevole

08/04/2005 -  Risto Karajkov

Si è presentato davanti alla corte ostentando sicurezza. Si tratterà di un procedimento breve, perché nel mio caso, non c'è alcun caso, le sue parole. Ljube Boskovski è accusato di crimini commessi nel 2001, ai tempi dei sanguinosi scontri che hanno fatto tremare la Macedonia. Ed anche quest'ultima - come altri Paesi dell'area - guarda all'Aja con sospetto

Tribunale Penale Internazionale: gli arrivi di marzo

06/04/2005 -  Anonymous User

Un profilo degli ultimi undici imputati messi in stato d'accusa dal Tribunale dell'Aja a fine dicembre e trasferiti in Olanda tra febbraio e marzo. Otto si sono consegnati, due sono stati estradati, uno è scomparso. La Procura Internazionale conclude in questo modo la prima fase del proprio mandato

Sreten Lukic, un altro generale all'Aia

05/04/2005 -  Luka Zanoni

Continua la collaborazione tra Belgrado e la Procura internazionale dell'Aja, ma diversi media serbi sollevano dubbi sulle modalità dei trasferimenti 'volontari' dei ricercati. Attesa per lo studio di fattibilità dell'Unione Europea, primo passo di avvicinamento verso Bruxelles

Tuzla, Plaza de Mayo

05/04/2005 -  Andrea RossiniLuka Zanoni

Il giorno 11 di ogni mese, a Tuzla, la associazione civica "Zene Srebrenice" (Donne di Srebrenica), percorre la città fino alla Piazza della Fontana, in centro, portando i drappi con i nomi dei propri cari scomparsi. E' una nuova Plaza de Mayo, in Europa. Abbiamo incontrato Hajra Catic, una delle portavoci dell'organizzazione

La sentenza di condanna nella giurisprudenza del Tribunale dell'Aja

21/03/2005 -  Anonymous User

La giurisprudenza del Tribunale per la ex Jugoslavia alla luce della affermazione di un sistema di giustizia penale internazionale. Riceviamo e volentieri pubblichiamo la tesi di Alberto Pasquero, dottorando in diritto internazionale, stagista al Tribunale dell'Aja, collaboratore della "ADL a Zavidovici"

Verità e giustizia per le vittime

16/03/2005 -  Anonymous User

Hanno trascorso mesi girando in lungo ed in largo la Serbia per parlare con studenti, autorità locali e gente comune del Tribunale dell'Aja e di crimini di guerra. L'esperienza dei giovani attivisti del YIHR, organizzazione non governativa di Belgrado. Articolo pubblicato sul quotidiano Vreme ed inviato a OB

Kosovo, una settimana dopo

15/03/2005 -  Biserka Ivanović

Una settimana fa il Primo ministro kosovaro partiva per l'Aja. Una settimana trascorsa senza incidenti e nella quale si sta discutendo il delicato tema della creazione di un nuovo governo. Ma proprio oggi un attentato ha coinvolto, per fortuna senza conseguenze, il Presidente del Kosovo Rugova

Croazia: meglio la YU che l'UE?

15/03/2005 -  Drago Hedl

Le autorità croate non hanno ancora messo le mani sul generale Gotovina e sembra oramai difficile che il 17 marzo prossimo l'UE annunci l'inizio dei negoziati con la Croazia per l'integrazione. Sia l'attuale governo che l'opposizione temono, pur con sostanziali differenze, un futuro dalle forti incertezze

Bosnia Erzegovina: al via la Corte sui crimini di guerra

14/03/2005 -  Anonymous User

E' stata inaugurata in Bosnia Erzegovina, grazie al sostegno del Tribunale dell'Aja, una Camera speciale per i crimini di guerra. Affinché riesca ad essere efficace e sia uno strumento utile per favorire la verità sui tragici anni della guerra i suoi compiti chiave devono essere accettati da tutte le parti in gioco

Donne, vittime della guerra, emarginate

11/03/2005 -  Anonymous User

Lo scorso 8 marzo a Milano hanno parlato alcune donne bosniache vittime di stupro durante la guerra. Un incontro per non dimenticare organizzato da Amnesty International e dalla Provincia di Milano. Con l'assenza dei rappresentanti del governo bosniaco. Riceviamo e volentieri pubblichiamo

I guerrieri non tornano mai a casa

10/03/2005 -  Alma Lama

Il Kosovo è emozionato per la partenza di Haradinaj. Sembra che comunità internazionale, politici locali e cittadini del Kosovo abbiano imparato dai tragici scontri del marzo scorso. Molti analisti politici però accusano l'Aja di non aver potuto scegliere momento peggiore per rendere pubblica l'incriminazione

Guerra in Bosnia: la violenza sulle donne

09/03/2005 -  Anonymous User

La guerra in Bosnia Erzegovina. Le prime vittime? Le donne. Spesso dimenticate. Si è tenuto ieri a Milano, organizzato da Amnesty International, l'incontro Bosnia: la guerra non finita. La violenza sulle donne. Riportiamo integralmente l'intervento a cura di Bakira Hasecic, Amna Kovac, Adila Kovacevic, dell'associazione bosniaca Donna vittima della guerra

17 marzo: Zagabria valuta le alternative

08/03/2005 -  Drago Hedl Osijek

Giovedì la decisione sull'avvio dei negoziati di adesione alla UE. Una risposta negativa potrebbe rafforzare le posizioni radicali in Croazia, ma la ricerca di Gotovina diviene una sceneggiata. I socialdemocratici crescono nei sondaggi. Molti auspicano però che sia l'Hdz a chiudere il caso del generale

Il generale bosniaco Delic all'Aja

03/03/2005 -  Anonymous User

Il comandante dell'esercito bosniaco musulmano Rasim Delic, incriminato, si consegna all'Aja. E' accusato della responsabilità di comando per i crimini commessi dai mujaheddini stranieri in Bosnia centrale nel corso del conflitto 1992-1995. Dure reazioni a Sarajevo

L'Unione Europea e la Croazia si allontanano

01/03/2005 -  Drago Hedl Osijek

Bruxelles ribadisce le condizioni per l'avvio dei negoziati di adesione, mentre il latitante Gotovina resta irreperibile. Il premier Sanader cerca di mantenere l'obiettivo di ingresso nell'Unione, ma la maggioranza dei Croati, proprio per il caso Gotovina, diviene euroscettica

Prijedor: assoluzioni scioccanti

25/02/2005 -  Anonymous User

Tutti prosciolti da una Corte della Republika Srpska gli 11 ufficiali incriminati per la morte del prete cattolico di Prijedor, Tomislav Matanovic, e della sua famiglia. L'ex capo della polizia Simo Drljaca sarebbe l'unico deus ex machina delle violenze nella cittadina. Le reazioni dei gruppi di difesa dei diritti umani

Zagabria è ostaggio di un criminale?

23/02/2005 -  Drago Hedl Osijek

Se Gotovina non sarà all'Aja entro il 17 marzo, salteranno i negoziati di adesione all'UE. Preoccupazione in Croazia, mentre emerge il passato da criminale comune del generale, responsabile nel '95 delle operazioni militari nelle Krajine meridionali. Deve rispondere di crimini contro l'umanità

La Croazia comincia a fare sul serio con Gotovina

21/02/2005 -  Drago Hedl Osijek

Bruxelles ha messo in chiaro che il generale deve essere catturato prima che i colloqui per l'adesione possano avere inizio. Il Primo Ministro Sanader rischia le elezioni anticipate e il fallimento del principale obiettivo di politica estera del proprio governo. Il giorno della verità è il 17 marzo

Mladic e Karadzic: caccia ai fantasmi

21/02/2005 -  Anonymous User

Chi protegge i due super latitanti, ricercati dal Tribunale internazionale dell'Aia? Perché a distanza di anni ancora non si è riusciti a catturarli e consegnarli alla giustizia internazionale? Nostra traduzione di un articolo pubblicato dal settimanale di Podgorica Monitor

La Storia e la Fiction: intervista a Alberto Negrin

18/02/2005 -  Andrea Rossini

Il regista de "Il cuore nel pozzo" racconta ad Osservatorio sui Balcani il proprio film, replicando alle accuse rivoltegli. La politica è un'arma di distruzione di massa, noi raccontiamo le storie degli uomini. Se oggi potessi girarlo di nuovo, però, farei un'introduzione

Predrag Matvejević: le foibe e i crimini che le hanno precedute

15/02/2005 - 

Il noto scrittore di Mostar, docente all'Università La Sapienza di Roma, interviene sulla questione delle foibe e del giorno del ricordo con un articolo pubblicato sul quotidiano fiumano Novi List. La condanna di tutti i crimini e il rischio delle strumentalizzazioni. Ringraziamo Matvejević per averci reso disponibile il suo testo

Impossibile girare lo "Schindler's list" dei Balcani

15/02/2005 -  Drago Hedl Osijek

Un film si propone di ricordare chi nelle guerre balcaniche ha aiutato il "nemico", a prescindere dalle barriere etnico-religiose. Ma il progetto, coordinato dalla "Nansen Dialogue", è fermo per un motivo paradossale: nessuno vuole parlare apertamente di episodi di solidarietà. La gente, spiega il produttore Srdjan Antic, ha paura della reazione del proprio gruppo

Buon senso in fondo al pozzo

11/02/2005 -  Anonymous User

"Aspettavamo la storia ed invece é arrivata la fiction... La realtà io me la sento nel corpo, quest'agglomerato di cellule che hanno geni misti, e solo poco meno di tre quarti sono italiani, gli altri sono sloveni. Misti come le nostre terre..." L'autrice di questo scritto, triestina, racconta come ha vissuto la visione di "Il cuore nel pozzo". Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

La memoria delle foibe in Istria: intervista a Giacomo Scotti

10/02/2005 -  Andrea Rossini

Un clima di nazionalismo insopportabile sta inquinando i rapporti tra Italiani, Croati e Sloveni. Giacomo Scotti, giornalista e scrittore di Fiume/Rijeka, racconta il clima di questi giorni e nella propria analisi contestualizza i fatti storici per i quali oggi in Italia si celebra il giorno del ricordo. Pubblichiamo ampi stralci dell'intervista realizzata in collaborazione con Radio Onda d'Urto

La Romania e la rimozione dell'Olocausto

10/02/2005 -  Mihaela Iordache

Solo con la caduta di Ceausescu il Paese ha cominciato a riconoscere le responsabilità romene nell'Olocausto e nei crimini commessi dal regime del generale Antonescu, alleato di nazisti e fascisti, nei confronti della comunità erbaica. Ciò che negli anni del comunismo era stato rimosso emerge ora: tra lo stupore e l'incredulità dei romeni.

Le donne del Kosovo, vittime di una vergogna immeritata

03/02/2005 -  Anonymous User

Una delle questioni meno dibattute e raccontate in pubblico riguarda le violenze subite dalle donne kosovare, durante la guerra del 1999. Oltre 2000 vittime di cui nessuno parla, che non di rado vengono emarginate dalla stessa società in cui vivono, a causa del disonore subito. Nostra traduzione

L'estrema destra croata perde terreno

01/02/2005 -  Drago Hedl Osijek

Unione Democratica Croata (HDZ) e Partito Croato dei Diritti (HSP) rinunciano all'estremismo neo-ustascia. Formazioni minori, contrarie all'Europa e alla collaborazione con l'Aja, si contendono la guida dell'estrema destra, ma hanno scarso seguito nel Paese. Alcune azioni ed attentati dimostrano tuttavia la vitalità delle posizioni radicali. Battaglia a colpi di dinamite sui simboli del '900

Belgrado - L'Aia, primi segnali di disgelo

01/02/2005 -  Luka Zanoni

A distanza di oltre un anno dalla notifica dell'accusa il generale in pensione Vladimir Lazarevic, accusato di crimini di guerra, ha deciso di consegnarsi volontariamente al TPI dell'Aia. Una decisione presa dopo ripetuti richiami da parte della comunità internazionale. Insieme con Lazarevic sono attese le consegne di altri tre generali accusati, dei quali uno risulta espatriato in Russia

Montenegro: scheletri nell'armadio

26/01/2005 -  Jadranka Gilić Podgorica

Oltre un decennio è trascorso dalla guerra in Bosnia Erzegovina, e proprio in questi giorni sulla stampa montenegrina riaffiora il caso delle deportazioni illegali di profughi bosniaci, condotte dalla polizia montenegrina su ordine dell'allora ministro dell'interno. Le famiglie chiedono la verità sugli scomparsi e vogliono essere risarcite. Sembra che il Montenegro stia per ammettere le sue responsabilità nella guerra degli anni '90