Dall'Aja era arrivata la richiesta della consegna di Janko Bobetko, ex-generale dell'esercito croato. Zagabria aveva inizialmente rifiutato ma ora l'atmosfera sembra stia rapidamente cambiando.
Studenti delle scuole superiori risucchiati nella logica della violenza etnica. A Skopje, durante una manifestazione per protestare contro l'uccisone a Tetovo di un ragazzo macedone, gli studenti si scatenano in una "caccia all'albanese".
Una ditta serba avrebbe funto da intermediaria tra produttori di armamenti della Republika Srpska ed il regime di Saddam Hussein. "Si sono mantenute per inerzia relazioni create da Milosevic e Seselj", denuncia il vice-Premier serbo Covic.
Il dimissionario capo della polizia segreta albanese, Fatos Klosi, di fronte ad una Commissione parlamentare ha criticato la scelta di chiamare i suoi collaboratori a testimoniare in audizioni pubbliche perché questo li metterebbe in pericolo.
Due gravi incidenti nella città di Tetovo portano a galla le difficoltà di convivenza tra albanesi e macedoni. L'opinione pubblica si divide e i media si interrogano.
Inizia negli Usa un processo contro un'organizzazione umanitaria accusata di sostenere Al Quaeda. Le prove sarebbero state raccolte in BiH. Intanto la Camera dei diritti umani della BiH dichiara violati i diritti del cosiddetto "gruppo degli algerini".
Qualche settimana fa il Governo croato si era rifiutato di consegnare un proprio generale all'Aja. Ora il Paese commenta la deposizione in Olanda del Presidente Mesic.
Dopo l'ennesima esplosione, la Bulgaria si interroga spaventata sul livello oramai raggiunto dalla criminalità nel Paese. A Sofia nel solo 2002 sono già stati 97 gli attentati con materiale esplosivo.
"E' difficile che le vittime del trafficking riescano a reintegrarsi nella società bulgara, ancora chiusa e patriarcale". E' la denuncia di chi, in questi anni, si sta occupando in Bulgaria delle donne obbligate a prostituirsi in tutta Europa.
Finiscono in manette un vice-Ministro degli interni ed il vice-Governatore della Banca centrale albanese. Entrambi accusati di irregolarità in gare d'appalto.
Biljana Plavsic si dichiara colpevole rispetto ad alcune delle accuse che le vengono mosse dal Tribunale dell'Aja. Quali le reazioni a questa sua nuova resa di posizione?
Il Governo si rifiuta di consegnare un generale sospettato di crimini di guerra ed il Paese si spacca in due. L'arcivescovo di Zagabria invita a stare uniti in un momento difficile, il Presidente Mesic preme per il rispetto degli accordi internazionali.
Pubblicata da poco un'analisi dei 17 processi che in Kossovo hanno affrontato violazioni del diritto umanitario. Secondo l'OSCE si sono fatti alcuni passi avanti ma restano grandi questioni irrisolte.
In Albania un fatto di cronaca porta alla luce la questione del traffico di minori. Ed intanto l'ONG Save the Children pubblica un rapporto sulla situazione, a questo riguardo, nel vicino Kossovo.
La nazionale jugoslava vince i campionati del mondo ed i tifosi serbo-bosniaci si scatenano in raid vandalici ed in minacce nei confronti dei musulmani rientrati in RS. Un'intervista.
La BiH ha violato l'embargo imposto all'Iraq dalle Nazioni Unite? Secondo l'Ambasciata USA a Sarajevo alcune ditte della RS avrebbero fornito in questi anni consulenze e componenti di armi a Saddam Hussein.
Si avvicina la scadenza elettorale per i partititi macedoni e la campagna elettorale è decisamente accesa. Incidenti armati e reciproche accuse tra fazioni opposte.
La situazione dei monumenti storici danneggiati durante la guerra è tuttora catastrofica. Secondo la Commissione per la loro tutela vi è tra questi anche il ponte sulla Drina di Visegrad.
Un anno dopo. Com'era stato vissuto l'11 settembre nei Balcani? E quali erano un anno fa le previsioni sul futuro del mondo? Riportiamo notizie, commenti e documenti pubblicati dall'Osservatorio sull'argomento. Pezzi di storia forse ancora utili.
La scorsa settimana gli ultranazionalisti serbi hanno di nuovo minacciato e boicottato la mostra del fotografo americano Ron Haviv. Tema della mostra: i crimini di guerra della ex Jugoslavia.
Come in molti Paesi dei Balcani anche in Bulgaria il taglio illegale del legname è una vera e propria piaga. Insufficiente il numero e le dotazioni delle guardie forestali che anzi spesso sono vittime di aggressioni.
Concluso a Belgrado l'incontro tra le Commissioni per la ricerca degli scomparsi di Bosnia Erzegovina, Croazia e Federazione Jugoslava. Grandi dichiarazioni di disponibilità, ma ancora tanto lavoro da fare.
La prima partita di calcio tra Bosnia Erzegovina e Yugoslavia nei Balcani da quando le due Repubbliche si ritrovano divise. E, come si temeva, non si è visto solo calcio. Da Sarajevo, Janez Kovac.
Trovata una soluzione temporanea alla disputa tra Bosnia e Croazia sul punto di confine tra Bosnia e Croazia sul fiume Una. Ora si può finalmente transitare sul ponte da poco ricostruito.