Il 3 marzo scorso sette persone vennero trucidate dalla polizia macedone. "Una cellula di terroristi di Al Qaeda" la giustificazione del governo. Un giornale greco trova le prove che non andò così. Un articolo tradotto da NE.
Le famiglie di Srebrenica chiedono un risarcimento. Più di 6.000 le cause già raccolte. "Sarà il più grande processo nella storia dei Balcani" afferma Muniba Subasic, presidente dell'associazione 'Movimento delle madri delle enclaves di Srebrenica e Zepa'
Il nostro corrispondente da Mostar, Dario Terzic, ci fornisce una breve panoramica sui vari tentativi di arresto del ricercatissimo Radovan Karadzic. Tra dichiarazioni di principio e possibili connivenze.
In due settimane nella città bosniaca scoperti due ingenti depositi di munizioni. In città non si parla d'altro e ci si chiede come mai solo ora si arrivi a questi ritrovamenti.
Prijedor ha, più di altri luoghi, conosciuto gli orrori della pulizia etnica. Tra le vittime anche un prete cattolico della cittadina della RS, padre Tomislav Matanovic, prima tenuto in prigionia e poi assassinato nel 1995.
Il ministro degli interni Boskovski assiste ad un addestramento della contestata forza di polizia speciale "I Leoni". Usa poi di persona un lanciagranate ed è tragedia: quattro feriti di cui uno grave.
Lunedì 6 maggio è arrivata a Zagabria la Procuratrice capo del Tribunale Penale Internazionale dell'Aja, Carla Del Ponte, iniziando così un viaggio itinerante di qualche giorno che attraverso la Slavonia l'ha portata fino a Vukovar.
L'ex direttore degli istituti penitenziari rischia di finire in carcere. E l'opposizione di Sali Berisha chiede a gran voce le dimissioni dell'attuale capo dei servizi segreti albanesi, sospettato di essere coinvolto nell'omicidio di un parlamentare.
Un'intervista curata da Marco Ratti, operatore CARITAS, a Engjell I. Berisha, autore del libro "Il massacro di Meja e Korenica" . Il punto di vista albanese su una strage sulla quale ci si auspica il TPI possa fare chiarezza.
Ancora tensione nell'area di Tetovo. Il progetto dei pattugliamenti da parte della polizia mista stenta a decollare e non mancano le occasioni di scontro tra albanesi e polizia macedone.
Radovan Karadzic, ex presidente della Republika Srpska e uno dei principali ricercati dal Tribunale Internazionale de L'Aja per i crimini di guerra commessi in Bosnia, è ritornato a farsi sentire.
Il 17 aprile il parlamento federale jugoslavo ha approvato una nuova legge di cooperazione con il TPI. Le autorità jugoslave, lo stesso giorno, hanno concesso agli indiziati tre giorni per consegnarsi alla giustizia. Fino ad ora con scarsi risultati.
Già nel gennaio scorso 10.000 dipendenti delle quattro imprese statali macedoni con le maggiori perdite erano scesi in piazza occupando le principali vie di comunicazione del paese. Nei giorni scorsi altri 5000 si sono ritrovati davanti al parlamento.
Mitrovica la città divisa. In mezzo un ponte, sul fiume Ibar, scenario di molti scontri tra dimostranti albanesi, dimostranti serbi e forze di interposizione internazionali. E' avvenuto di nuovo la settimana scorsa ed in città si respira tensione.
La sicurezza a Srebrenica doveva essere garantita dal contingente olandese dell'UNPROFOR. Non è stato così e nel luglio del 1995 i serbobosniaci hanno conquistato l'enclave massacrando 7500 civili. Ora emergono nuove responsabilità.
Molto di quello che non si conosce sull'uranio impoverito. Recentemente pubblicata una dettagliata ricerca curata da Dai Williams, psicologo specialista in condizioni del lavoro e ricercatore indipendente britannico
Lo si afferma in un rapporto recentemente pubblicato dall'ICG. Solo nel distretto di Brcko la situazione sarebbe milgiore e quindi dovrebbe divenire il modello da seguire, afferma Michael Doyle, analista politico e redattore ICG.
Violenza dopo un partita di calcio e scontro tra due opposte tifoserie. Purtroppo scene comuni in molti stadi, non solo in Macedonia. Ma qui emerge anche lo sfondo etnico dello scontro: da una parte i tifosi macedoni, dall'altra quelli albanesi.
I ministri macedoni a Bruxelles per presentare un programma per l'integrazione del paese nella NATO. Non semplice. "Non capiamo perché volete entrare nella NATO e poi non fate nulla per sostenerne l'immagine nel paese" rispondono dal Consiglio Atlantico.
Prima riunione in Bosnia Erzegovina tra i donatori che si occupano di sminamento. Ed il governo annuncia che se si vuole sminare l'intero territorio nazionale entro il 2010 occorrono almeno 330 milioni di Euro.
Lo afferma il direttore di un programma per il reinserimento lavorativo promosso dal governo della Federazione BiH e dalla Banca mondiale. La maggior parte di questi sono riusciti a reinserirsi nel settore privato.
Nell'area di Tetovo ritornano a sentirsi i colpi dei fucili automatici. Ma questa volta gli scontri avvengono tra due gruppi albanesi. 5 morti sul terreno e sconcerto della Comunità Internazionale. Un resoconto dal nostro corrispondente da Skopje.
Dopo aver riportato la cronaca dell'uccisione dei sette presunti terroristi in Macedonia in un articolo precedente, continuiamo a seguire la vicenda traducendo alcuni estratti di un articolo di Zeljko Bajic, dell'AIM di Skopje.
La difficile vita di chi distribuisce film in Bosnia-Erzegovina: il 99% delle videoteche vendono ed affittano infatti copie piratate. E le autorità bosniache sembrano non accorgersene.
C'è chi ritiene la recente approvazione della legge sull'amnistia in Macedonia una pericolosa crepa nello stato di diritto. Altri, e tra questi il leader politico dell'ex UCK, Ali Ahmeti, un'opportunità per aumentare la mutua fiducia tra le due comunità.
Giovedì scorso è stato arrestato assieme ad un diplomatico statunitense il vicepremier Momcilo Perisic, ex generale dell'esercito jugoslavo. Con l'accusa di spionaggio. Autori dell'arresto i servizi segreti dell'esercito.