I commenti sulla sicurezza in Macedonia si sono fatti in questo periodo più stringenti. C'è chi parla dell'imminenza del riaccendersi di un conflitto. Tuttavia alcuni fatti lasciano pensare ad un revanscismo degli ex partiti di governo.
Due i processi che dovrebebro essere indagati dai tribunali della Serbia, il caso Cvjetan e il sequestro di Sjeverin. Tuttavia alcuni analisti considerano i tribunali locali ancora impreparati per i crimini di guerra contro i civili.
I passaporti di 36 missionari della comunità di Sant'Egidio sono stati rubati sabato scorso nell'unico albergo statale di Tirana, Hotel 'Dajti'. Dalla reception, lasciata incustodita.
Un'azienda bulgara sarebbe coinvolta in un commercio illegale di armi sul territorio USA. E dagli Stati uniti arrivano ulteriori accuse alla Bulgaria di aver violato l'embargo ONU nei confronti dell'Iraq.
Gli USA avvertono la Serbia che potrebbero saltare i dollari degli aiuti economici se non collaborerà con L'Aja entro il 31 marzo. Ancora attesa per la consegna di Milutinovic.
La morte di un magistrato solleva più di un dubbio sulla collusione tra il potere criminale e quelle giuridico. Molte le speculazioni della stampa che accusano il procuratore ucciso di essere un brigante.
Dall'inizio dell'anno una missione di polizia dell'Unione Europea sostituirà la presenza delle Nazioni Unite in Bosnia. Riuscirà l'Unione, dopo il fallimento di Mostar, a mantenere la stabilità nel paese? Un articolo dell'IWPR.
Un'esplosione nel centro di Kumanovo, davanti alla scuola media, sconvolge la popolazione e i ragazzi che si stavano preparando ad uscire. Un morto e sette feriti.
Scade il mandato del presidente della Serbia, accusato dal TPI dell'Aja di crimini di guerra. Milutinovic fa gli auguri in diretta su RTS. Il ministro della giustizia serbo accusa la Del Ponte di giustizia sommaria e le chiede di dimettersi.
Le dichiarazioni dell'ex leader serbo bosniaco davanti al TPI dell'Aja. Una assunzione di colpevolezza che le costerà dai 15 ai 25 anni di reclusione. Però è "tardi per pentirsi", titola il quotidiano belgradese "Danas".
Jo Trutschler era direttore per conto dell'UNMIK della centrale elettrica KEK. Ora è in un carcere di Bochum, Germania. E' accusato di aver sottratto alle casse dell'amministrazione internazionale milioni di euro. Un articolo IWPR.
Nell'aprile del 2001 lo SFOR aveva fatto irruzione tra gli sportelli della banca di Mostar. L'accusa era di fungere da tramite tra Croazia ed Erzegovina minando in questo modo l'unità della BiH. Ora reso pubblico un rapporto sull'intera vicenda.
Mladic sarebbe ancora in Serbia, protetto da 300 fedelissimi. "E' semplice: i nostri politici non hanno abbastanza autorità per catturare Mladic" afferma Biljana Kovacevic-Vuco, del Comitato jugoslavo degli avvocati per i diritti umani.
Gli Usa sondano disponibilità ed il Governo bulgaro afferma che non si tirerà indietro. "Agiremo quali alleati 'de facto' dell'Alleanza altlantica" chiarisce il Ministro degli esteri Solomon Passy.
Nei giorni scorsi una bomba nella moschea da poco ricostruita a Kozarusa. Alcuni aggiornamenti di cronaca dalla cittadina dove giovedì la Adl ha tenuto il primo incontro sullo sviluppo locale nei Balcani.
Un intervento di Claudio Bazzocchi sul rapporto tra modello di sicurezza dell'occidente e ruolo delle ong. La "povertà" ha ragioni strutturali, non può essere oscurata dallo spirito umanitario.
I trafficanti che hanno forzato migliaia di donne e ragazze alla prostituzione non vengono perseguiti per i loro crimini. Lo denuncia Human Rights Watch in un recente rapporto pubblicato lo scorso 26 settembre.
Già l'anno scorso gli scontri erano iniziati proprio in questo villaggio sul confine tra Macedonia e Kossovo. Ora i servizi di sicurezza di più Paesi affermano che nuovi gruppi armati si nasconderebbero nell'area.
L'accordo di Kumanovo, che ha posto fine alla campagna NATO contro la Jugoslavia, ha previsto l'istituzione di una zona d'interdizione tra Kosovo e Jugoslavia. Questa terra di nessuno e' diventata in breve tempo il paradiso dei contrabbandieri.
Le donne bosniache violentate durante la guerra sono ostracizzate da una società che rifiuta di vederle come vittime. Un reportage scritto di Belma Becirbasic e Dzenana Secic pubblicato per IWPR. La traduzione è a cura dell'Osservatorio sui Balcani.
Scoppia il caso della Terem, impresa statale produttrice di armamenti. Componenti per carri corrazzati sarebbero arrivate in Iraq passando attraverso la Siria. Intanto i lavoratori della Terem affermano "se chiude la fabbrica è la nostra rovina".
Al fenomeno della criminalità organizzata nei Balcani e alle sue implicazioni per Italia ed Unione europea il Centro Studi di Politica internazionale e l'American University of Rome hanno dedicato, il 15 novembre scorso, una conferenza-seminario.
Uscito un nuovo report a cura dell'International Crisis Group. "Spingere la Macedonia verso l'autosufficienza: un nuovo approccio per la NATO e l'Unione europea", il titolo.
Secondo l'ONG 'Animus' sarebbero dalle 10 alle 15.000 le donne bulgare obbligate a prostituirsi in Europa. Sono cifre esagerate ribattono dal Ministero degli interni. "Non si vuole affrontare il problema" rispondono alcuni rappresentanti della stessa ONG.