La Procura di Belgrado apre le indagini su alcuni giornalisti sospettati di incitamento alla guerra e all'odio con i loro articoli scritti nel 1991. In Croazia se ne parla appena, ma i casi non mancano
A causa delle nuove leggi sui mezzi di comunicazione e sulle trasmissioni radiotelevisive, il numero di giornalisti arrestati in Azerbaijan è in preoccupante aumento
Majnat Kurbanova (Abdulaeva), giornalista cecena in esilio, parla del caso Politkovskaja, della difficile situazione nel Caucaso settentrionale e di come concretamente la società civile occidentale può essere d'aiuto
Una delle firme più rinomate del giornalismo rumeno, Cristian Tudor Popescu, a ruota libera su media, libertà d'espressione e sulle prossime elezioni presidenziali in Romania. "Ogni combinazione è possibile, in un mondo ormai de-ideologizzato". Una nostra intervista
A più di un anno dalla tragica esplosione del deposito d'armi di Gerdec, in cui morirono 26 persone, restano parecchi nodi oscuri da sciogliere. I media scoprono informazioni rilevanti per il processo ma incappano nella censura. Il caso di Gazeta Shqiptare
Osservatorio ha incontrato Grigory Shvedov, direttore di 'Caucasian Knot', centro di informazione che si occupa della regione, per parlare di libertà dei media, del ruolo delle organizzazioni internazionali nel Caucaso e del suo portale
Dai blog ai social network, le nuove rivoluzioni si organizzano nel web ma sembra che ora anche i governi della regione siano interessati all'informazione online
Un reportage su un presunto campo di tortura dell'UÇK in territorio albanese nel '99 riporta in primo piano polemiche già sollevate da Carla del Ponte col suo libro "La caccia". Le reazioni di media e politici albanesi, tra polemiche, silenzi e la lettura di una "guerra giusta" a tutti i costi
La settimana che precede la Pasqua ortodossa in Bulgaria ha visto il crescere delle tensioni politiche, mentre si avvicinano le elezioni parlamentari. Al centro delle polemiche la modifica delle regole elettorali, la "guerra delle immondizie" e le lotte per il controllo dei media
Oleg Panfilov, direttore del Centro per il Giornalismo in Situazioni Estreme, ha raccontato a Osservatorio Balcani e Caucaso qual è la situazione in cui lavorano giornalisti e media nell'area caucasica, e cosa si può fare per migliorarla
Andrej Mironov è un attivista per i diritti umani. Ex prigioniero politico sovietico è volontario per l'associazione Memorial. In una nostra intervista una riflessione sulla difesa dei diritti umani e la democrazia in Russia
Libertà di stampa e violenze perpetrate su giornalisti. Su questi temi si incentra il dossier annuale Attacks on the Press in 2008 pubblicato il 10 febbraio da CPJ (Comitato per la Protezione dei Giornalisti)
Tra media e politica in Albania non corre buon sangue. Periodicamente il conflitto che caratterizza la società albanese dalla caduta del regime si acuisce. L'ultimo caso riguarda ''Tema'', quotidiano di Tirana, e il suo direttore-editore Mero Baze
Il governo azero ha approvato un referendum che cancellerebbe l'attuale restrizione a due mandati della carica presidenziale. Un pericolo per la Repubblica a detta dei partiti di opposizione e degli attivisti per i diritti umani
Stanislav Markelov, attivista per la difesa dei diritti umani ed avvocato che si occupava di crimini del conflitto ceceno, è stato ucciso a colpi di pistola. Vittima anche Anastasia Baburova, giornalista di Novaja Gazeta
Una nuova legge impedisce ai giornalisti croati di affrontare casi di malversazione, criminalità organizzata o malasanità fino a quando i risultati delle indagini non vengono ufficializzati. Il dibattito nel Paese
La Turchia inaugura un canale televisivo pubblico in lingua curda, TRT 6. Resta in vigore la legge che vieta l'utilizzo del curdo a fini politici. Le reazioni nel Paese all'apertura di Erdoğan, la posizione di politici e intellettuali curdi e il commento di Leyla Zana
Un film italiano ha vinto il premio speciale della giuria al Festival Internazionale del Cinema di Tbilisi. Il commento di Igor Brunello, selezionatore per l'Italia, e gli altri premi di questa rassegna dedicata alle opere prime
L'ambiguo legame tra energia e democrazia nella storia azera. Gli effetti della rendita petrolifera sulla modernizzazione del Paese e nello sviluppo di un'autocrazia amica dell'Occidente ma ostile alla libertà di espressione
In piena campagna elettorale, il governo moldavo rifiuta di prolungare la licenza di trasmissione ad un canale televisivo romeno. Immediate le reazioni da parte dei politici, della società civile e dell'Ue, che richiama la Moldavia al suo impegno per la libertà di stampa
Ogni sera milioni di bulgari si immergono in uno dei reality show che hanno invaso la tv. L'uomo comune fugge da una realtà difficile per rifugiarsi in quella parallela e scintillante del televisore. Anche i politici, però, non disdegnano di partecipare all'euforia televisiva
Florence Hartmann, giornalista francese già portavoce della Procura del Tribunale Penale per la ex Jugoslavia, è stata incriminata dai giudici dell'Aja. Accuse, reazioni, libertà di espressione e giustizia internazionale. Nostra intervista
Diversamente da quanto avvenuto in passato, le minacce di morte ricevute dal nostro corrispondente Drago Hedl erano fortunatamente false. Le ha inviate uno dei testimoni del processo Glavaš per attirare l'attenzione sulla propria difficile situazione e sulle pressioni cui è sottoposto
Aumentano attentati e violenze in Inguscezia e Daghestan. Tra le vittime anche due giornalisti che si sono opposti ai politici corrotti e ai militanti islamici radicali. Le loro storie
La presentazione a Sarajevo di "Risoluzione 819", film francese sulla strage di Srebrenica diretto dall'italiano Giacomo Battiato. Cinema, storia e elaborazione del passato. Le reazioni del pubblico, il commento del regista
Nuove intimidazioni nei confronti del nostro corrispondente dalla Croazia Drago Hedl. La polizia dispone misure protettive. In uno dei suoi ultimi articoli si era interessato nuovamente al caso Glavaš
"Albania, il paese di fronte" produzione dell'istituto Luce e di Fox Channel Italia, presentato lo scorso 13 novembre a Roma, racconta agli italiani un secolo di storia albanese attraverso immagini di archivio italiane e albanesi. Un'intervista all'autore realizzata dal quotidiano Shekulli
Il negazionismo sembra essere diventato una pista molto battuta negli ultimi anni. E concerne il fascismo, il nazismo, l'olocausto, i gulag di Stalin, e ora anche le tragedie dalle ferite ancora sanguinanti come quella bosniaca. Un commento
Da quando sono a Tbilisi, leggo spesso il The Georgian Times. Mi piace confrontare quello che leggo con la realtà che mi circonda. Il diario da Tbilisi di Irene Spagnul
Le due giornaliste Asne Seierstad e Milana Terloeva, esperte di Cecenia, hanno incontrato a Ferrara il pubblico italiano nel corso del secondo Festival di Internazionale. L'omaggio ad Anna Politkovskaya