La televisione, più di ogni altra cosa, sta contribuendo alla creazione di uno spazio pan-albanese inedito; una comunanza, culturale ma non solo, dove le differenti realtà albanofone - Albania, Kosovo e una parte della Macedonia – interagiscono e si integrano sempre di più
Azra Nuhefendić, scrittrice, giornalista e corrispondente di Osservatorio Balcani e Caucaso, ha vinto il prestigioso premio giornalistico internazionale "Writing for Central and Eastern Europe". Pubblichiamo la versione integrale dell'intervento di Azra durante la cerimonia di premiazione, tenutasi a Vienna lo scorso 22 novembre
Skopje arriva tardi all'epurazione dei personaggi pubblici compromessi col passato regime. Ben 20 anni dopo l'avvio della transizione. Come altrove in Est Europa, "rivelazioni" e vendette eccellenti coincidono. Ora tocca all'"eroe" degli albanesi Ahmeti. Ma per il Paese è una stagione di immobilismo politico
Irina Janovskaja è direttrice di “Giornalisti per i diritti umani”, un'Ong che opera in Ossezia del Sud e dedica particolare attenzione ai diritti delle donne. OBC l'ha intervistata per parlare di libertà di stampa e di impegno sociale in quest'area gravemente colpita dal conflitto dell'agosto 2008
Donna, giornalista della BBC, e presto anche nuova portavoce della Nato. La carriera di Oana Lungescu è stata tutta in salita. In gioventù ha vissuto il regime comunista rumeno e, come migliaia di suoi concittadini, è stata spiata e controllata dalla Securitate
Reporter Senza Frontiere, nella sua ultima indagine sulla libertà di informazione, ha reso noto che il Montenegro occupa il 104mo posto nel mondo, insieme ad Angola e Niger. Le opinioni dei giornalisti montenegrini
A poche ore di distanza dall'annuncio della riapertura di YouTube in Turchia, l'Authority turca decide di richiudere i rubinetti del Tubo. Ad irritare l'organo di controllo sarebbe ora un video relativo ad uno scandalo sessuale riguardante un ex leader del Partito Repubblicano del Popolo
Il ruolo della società civile nelle elezioni del 3 ottobre in Bosnia Erzegovina. Il potere di deridere e mobilitare, il successo di artisti e media attivisti in una competizione elettorale che ormai si svolge stabilmente a livello delle entità e non dello Stato. Le nuove voci della politica bosniaco-erzegovese
A quattro anni dall'assassinio di Anna Politkovskaja, esecutori e mandanti rimangono impuniti. Majnat Kurbanova, collega di Anna alla Novaja Gazeta, la ricorda nel giorno di questo triste anniversario
“Pervyj Kavkazskij” (Primo Caucasico). Così si chiama il canale satellitare in lingua russa finanziato dal governo georgiano dedicato agli abitanti di tutto il Caucaso, ma non solo. Problemi di trasmissione, mancanza di giornalisti qualificati e l'opposizione di “Gazprom Media” non sembrano sufficienti a far desistere Tbilisi dal progetto
Le conseguenze a breve del "parere" espresso dalla Corte di giustizia sull'indipendenza di Pristina, il possibile effetto domino, gli schieramenti in gioco. Ecco titoli e commenti dalla stampa italiana, Usa ed europea
Un fenomeno in crescita, favorito da fattori economici, politici, ma anche culturali. È il razzismo, che trova radici sempre più profonde in Italia e in Europa, e a cui il Vecchio continente fatica a dare risposte sostanziali. OBC ne ha parlato con l'antropologa Annamaria Rivera
Un ministro porta nel suo appartamento le ragazze che rispondono ad un bando per un posto nel ministero da lui guidato? Il tutto viene smascherato da una trasmissione satirica? Le conseguenze: una multa per la rete televisiva che ospita la trasmissione per violazione della privacy. Potere, magistratura e media in Albania
Cosa minaccia di più la sicurezza nazionale della Romania? Terrorismo, crimine organizzato, corruzione e ... la stampa. Suscita clamore una relazione del Consiglio supremo di difesa di Bucarest. Sullo sfondo un governo sempre più in difficoltà a gestire la crisi economica e le sue conseguenze
In Caucaso, social network e nuovi media stanno aiutando a costruire ponti tra comunità divise da antichi conflitti. Sempre di più le iniziative in questa direzione
La capitale georgiana si prepara al voto per il sindaco domenica 30 maggio in un panorama media fortemente filogovernativo. Nonostante la città sia un'isola rispetto al resto della Georgia, grazie a tv locali che spezzano il monopolio informativo nazionale pro Saakashvili, tuttavia il candidato del governo è ampiamente favorito
Una "tregua" tra i media di Azerbaijan, Armenia e Nagorno Karabakh. L'invito arriva da Gegam Bagdasaryan, direttore del Press Club di Stepanakert e corrispondente di Osservatorio. Per contribuire ad un dialogo di pace a 16 anni dal cessate il fuoco che nel 1994 pose fine al conflitto armato in Nagorno Karabakh
EstOvest e Levante, rubriche di RaiTre, si unificano dando vita ad una nuova trasmissione. In onda ogni domenica mattina a partire dal prossimo 2 maggio. Le due redazioni lavoreranno insieme con l'obiettivo di “Esplorare l'est per interpretare l'ovest, alla ricerca delle radici comuni”
Dalle vicende della chiusura del quotidiano Tema, alla situazione del giornalismo investigativo in Albania al rapporto tra media e politica. Un'intervista a tutto tondo al giornalista Mero Baze
In Bulgaria parte l'ennesimo reality show, "Big Brother Family". Per la prima volta, anche bambini partecipano con i propri genitori. Opinione pubblica e politica si schierano contro, ma nessuna norma vieta espressamente la presenza di minori negli studi televisivi
"Sono gay". Due parole rivoluzionarie se dette in pubblico in Albania. Protagonista uno dei partecipanti al Grande Fratello albanese. E nel paese si è scatenato un dibattito ai limiti del linciaggio. Nonostante una recente legge approvata dal parlamento per garantire i diritti delle minoranze sessuali
Dopo sette anni di servizi e reportage rischiano la chiusura. Sono Estovest e Levante, le due rubriche di RaiTre che ogni sabato mandano in onda le storie e la vita dei nostri vicini oltre Adriatico. La solidarietà della redazione di Osservatorio
Fare satira politica e religiosa in Turchia. La forza della tradizione umoristica, il successo di pubblico, i problemi giudiziari. Nostra intervista a Metin Üstündağ, co-fondatore della rivista “Penguen”
La libertà di espressione in Turchia nel terzo anniversario dell'omicidio Dink. La situazione dei media non turcofoni, la storia di Radio Vita di Istanbul. Nostra intervista con Güler Yıldız
La produzione documentaristica in Bosnia Erzegovina. Gli autori, i produttori e il mercato. Dalla centralità dei temi di memoria e identità ai tabù nazionali. Intervista a Sead Kreševljaković, autore di "Ti ricordi Sarajevo?"
La questione dei diritti umani in Georgia è fortemente politicizzata. Governo e opposizione sembrano parlare di due Paesi diversi. Il nuovo ombudsman Tugushi ha una strada tutta in salita per dimostrare la propria indipendenza
I problemi della libertà di stampa, le tutele legislative e la dura realtà dei fatti in un territorio non riconosciuto, dove la retorica della guerra è ancora molto diffusa, e la diffusione di internet è molto limitata
Un documentario fuori dagli schemi. Un viaggio personale e collettivo in alcuni luoghi simbolo dei conflitti balcanici degli anni '90. Forbici e rasoio alla mano. Uscirà nei prossimi mesi "Splitting hairs", del giovane regista belgradese Darko Soković. In anteprima per i lettori di OBC il trailer e un'intervista all'autore
Il Parlamento europeo ha recentemente discusso della situazione in Georgia, ha preso posizione a sostegno dei blogger azeri e ha consegnato il premio Sakharov all'organizzazione per i diritti umani 'Memorial'
Referendum e diritti, come in Svizzera. Il premier bulgaro Boyko Borisov ha annunciato di voler appoggiare l'idea del movimento nazionalista Ataka di promuovere un referendum sull'oscuramento del notiziario in lingua turca, in onda sulla tv nazionale dal 2000. Immediate le reazioni