OBC Transeuropa e altre 20 Organizzazioni impegnate nella difesa della libertà di espressione e dei diritti umani condannano il report di un think-tank turco filogovernativo, il quale accusa i maggiori media internazionali di faziosità nei confronti del governo, prendendo di mira i corrispondenti di quest’ultimi. Per le organizzazioni, questo report rappresenta una pericolosa escalation delle vessazioni nei confronti dei giornalisti del paese.
L'indice 2019 di Reporters senza frontiere mostra alcuni significativi peggioramenti. Anche in aree da cui ci si aspetterebbero situazioni meno problematiche. E nel Sud Est Europa si fanno notare - in negativo - Serbia e Ungheria
Una di corte d’appello turca martedì scorso ha confermato nell’ambito del processo Cumhuriyet condanne per 13 persone, tra cui ex giornalisti e dirigenti del quotidiano turco. Il caso è stato considerato fin dall’inizio un tentativo di limitare la libertà di espressione di un giornale laico e critico nei confronti del governo turco.
Il 28 gennaio 1994 tre giornalisti della Rai di Trieste, Marco Luchetta, Dario D'Angelo e Alessandro Ota erano arrivati Mostar est per realizzare un reportage sui bambini vittime della guerra in ex-Jugoslavia. Una granata li colpì davanti a un rifugio mentre intervenivano per salvare un bambino. Anche quest'anno si svolgerà a Mostar una commemorazione in loro ricordo.
A partire da oggi, 10 ottobre, e fino al 30 novembre 2018 gli utenti di Wikipedia potranno partecipare alla seconda edizione del Wiki4MediaFreedom contest.
Polizia e procura di Ruse, città Bulgara sul Danubio, lavorano “a tutte piste” per risalire all'assassino di Viktoria Marinova, conduttrice e direttrice amministrativa della tv locale TVN, il cui corpo senza vita è stato rinvenuto sulle rive del grande fiume sabato 6 ottobre
Si è concluso il 15 luglio scorso il concorso Wiki4MediaFreedom che ha chiamato a raccolta wikipediani e wikipediane di diverse edizioni linguistiche dell'enciclopedia libera per tradurre e migliorare le voci sulla libertà di stampa in Wikipedia.
Si apre oggi al Tribunale di Pavia la prima udienza pubblica del processo per l'assassinio del fotoreporter Andrea Rocchelli, ucciso inseme all'attivista russo Andrej Mironov in Ucraina. Accanto ai familiari, saranno presenti rappresentanti della Federazione nazionale della Stampa e dell'Associazione Lombarda dei Giornalistiche che si sono costituite parte civile.
L’emittente pubblica montenegrina (Radiotelevizija Crne Gore, RTCG) è di nuovo in allarme per la politicizzazione del servizio pubblico nel paese in seguito al licenziamento della direttrice generale, Andrijana Kadija.
Con un colpo di scena degno dei migliori film gialli, il reporter di guerra russo Arkady Babchenko, dato per morto ieri a Kiev da tutti i media ucraini e internazionali (OBCT compreso) si è presentato, vivo e vegeto, ad una conferenza stampa dei servizi di sicurezza ucraini.
“Ci manchi, Turchia”. Si legge questo nei numerosi post condivisi sui social network in risposta alla campagna contro il blocco di Wikipedia in Turchia lanciata lo scorso 5 marzo dalla Wikimedia Foundation, l’organizzazione no profit che gestisce i server della famosa enciclopedia online.
Controlliamo l’etichetta del cibo che compriamo, ma abbiamo la stessa cura nel verificare chi finanzia i nostri mezzi d’informazione? E’ questa una delle provocatorie domande con cui, in un video, viene lanciata la conferenza “Newsocracy” che si terrà domani 30 gennaio a Madrid.
Dragan Janjić, corrispondente di OBCT dalla Serbia e caporedattore di Beta (tra le principali agenzie di stampa indipendente del paese), è stato preso di mira nei giorni scorsi da una campagna diffamatoria che lo accusa di essere un “nemico della Serbia”.
"Un giornalista senza macchie, un satirico senza rivali, un santo senza religione – questo era Predrag Lucić". Apre così l'articolo del quotidiano croato Novi List in memoria di questo grande giornalista morto ieri, 10 gennaio, all'età di 53 anni dopo una lunga malattia.
L'Associazione croata dei giornalisti (HND) ha organizzato per oggi, 6 novembre, una commemorazione in ricordo di Jasna Babić. Tra le più rinomate giornaliste d'inchiesta nel paese è morta il 31 ottobre scorso dopo una lunga malattia.
"Difendere giornalisti in pericolo: solidarietà, sostegno e protezione”. Questi il titolo e i temi della conferenza che l’European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF) – consorzio di cui OBCTranseuropa è membro fondatore – ha organizzato a Lipsia il 5 ottobre scorso. Un’occasione di confronto internazionale su una tematica senza confini qual è la libertà d’espressione al tempo di internet.
Wikipedia continua a essere oscurato in Turchia, ma per accedervi c’è ora a disposizione il sito pirata www.turkcewikipedia.org . Secondo quanto riportato dal quotidiano turco Hurriyet, si tratta di un sito mirror che ha copiato e messo a disposizione degli internauti del paese tutti i contenuti Wikipedia in turco e in inglese. Il sito pirata sarebbe totalmente indipendente dalla Fondazione Wikimedia a cui Wikipedia è legata.
Lo scorso martedì, la Grecia ha perso un giornalista coraggioso e un cittadino combattivo. Se n'è andato per un arresto cardiaco, a soli 42 anni, il giornalista greco Costas Efimeros. Fondatore e instancabile animatore del portale di informazione ThePressProject , Costas aveva collaborato con OBCT al progetto sulla libertà dei media.
Da sabato 29 aprile gli utenti che cercano di connettersi a Wikipedia dalla Turchia trovano il sito inaccessibile accompagnato da un messaggio di errore.
Non se lo aspettavano, i nomi dei finalisti erano importanti, dalla Süddeutsche Zeitung, nel gruppo dei Panama papers, al Financial Times. Tuttavia l’edizione di quest’anno del prestigioso European press prize, per la prima volta, è stata assegnata ad un media balcanico
Domenica 16 ottobre la rete principale della televisione pubblica croata (HRT1) ha trasmesso il primo episodio di Novine, attesa serie tv croata incentrata sulle vicende di un importante quotidiano croato tra pressioni politiche, corruzione e potentati economici.
Impedito l’ingresso in Turchia all’ex europarlamentare verde, docente e editorialista per la stampa turca. Residente da anni a Istanbul e sposato con una giornalista turca
Una bomba è esplosa domenica sera nelle vicinanze dell'abitazione di Mentor Shala, direttore della Radio-televisione del Kosovo (RTK). E' il secondo attacco all'emittente pubblica kosovara dopo che la scorsa settimana era avvenuta un'esplosione nei pressi della sede della televisione.
“[Il ministero degli Esteri kosovaro] dovrebbe assicurarsi di prendere iniziativa contro la persona indicata in accordo con le disposizioni di legge […] che per casi del genere prevedono pene detentive da sei mesi a cinque anni”. Questa la richiesta inviata – attraverso una nota ufficiale – dall'ambasciata turca a Pristina nei confronti di Berat Buzhala, noto giornalista kosovaro del portale gazetaexpress.com.
Il 24 giugno scorso la Duma russa ha approvato il disegno di legge antiterrorismo che prevede modifiche legislative che porteranno gravi limitazioni alla libertà di espressione, alla libertà di coscienza e al diritto alla privacy.