Nelle ultime settimane il presidente francese si è lasciato andare ad una serie di dichiarazioni controverse nei confronti di vari paesi dell’est Europa, suscitando malumori nelle cancellerie europee. E anche in Francia
Intervista al collaboratore di OBCT Francesco Magno sui risultati del primo turno delle presidenziali tenutesi in Romania il 10 novembre, andata in onda nel GR di Radio Onda d'Urto (11 novembre)
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OBCT è tra i fondatori di ECPMF, centro che si occupa di libertà dei media e che ha sede a Lipsia. Proprio lì partirono nell'ottobre dell'89 le manifestazioni che portarono al crollo del Muro. A trent'anni di distanza, uno degli slogan di quell'autunno rivoluzionario, diventa una rivendicazione rabbiosa sui manifesti elettorali del partito di estrema destra AfD
"Dopo il 1989 siamo vissuti credendo in un’utopia: eravamo convinti che la comunicazione globale ci avrebbe portato automaticamente all’accettazione dell’altro. È avvenuto se possibile l’opposto". Un dialogo con Jacques Rupnik a trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino
Diversamente dal passato la campagna per le presidenziali del prossimo 10 novembre è particolarmente sottotono. Il presidente uscente Klaus Iohannis, dato per favorito, è quello che più sembra avvantaggiarsi di questo stato di cose. Un'analisi
In Italia l'abolizione del finanziamento pubblico diretto ai partiti ha dato maggiore importanza al finanziamento privato, aumentando il rischio di influenze indebite sul processo democratico. Un dossier realizzato nell'ambito del progetto ESVEI.
Il premier Boyko Borisov e il suo movimento GERB vincono buona parte dei ballottaggi nel secondo turno delle elezioni amministrative tenutesi ieri, ma l'opposizione dà segni di ripresa. Contestati i risultati finali nella capitale Sofia
Una recente esercitazione militare tra Belgrado e Mosca ha portato in Serbia il sistema missilistico russo S-400, una mossa che ha destato una certa preoccupazione nei paesi della regione. Che intenzioni ha il presidente Vučić?
La Macedonia del Nord resta di nuovo sull'uscio dell'UE, stavolta per l'opposizione francese. Deluso dal "no" di Macron, il premier Zoran Zaev tenta di correre ai ripari con elezioni anticipate, che si preannunciano complicate
In Serbia è scoppiato lo scandalo del traffico di armi con cui si sarebbe danneggiata un’azienda statale a vantaggio di una privata che vede coinvolto il padre del ministro dell’Interno. Il whistleblower che lo ha rivelato è finito in carcere
Mentre l'età pensionabile continua a crescere e i fondi pensione bruciano risparmi di una vita, sempre più pensionati in Croazia cadono in povertà e sono costretti a tornare a lavorare. Una situazione non troppo diversa da quella di altri paesi europei
Dopo la sfiducia al governo di Viorica Dăncilă, a guida social-democratica, il presidente romeno Iohannis ha incaricato Ludovic Orban, del Partito Nazional-liberale, di formare un esecutivo. Ammesso che ce la faccia a trovare i 233 voti necessari, sarà un governo a termine
Il Consiglio europeo che si apre oggi è chiamato, tra le molte cose, a decidere sull'apertura nei negoziati con Albania e Macedonia del Nord. Ma la Francia sembra irremovibile sul no, sino a quando non verranno riconsiderati i criteri di adesione
Nerone ha bruciato Roma, Ceaușescu ha distrutto il centro storico di Bucarest e Aleksandar Vučić - che ha dichiarato che vuole trasformare Belgrado in una “grande metropoli moderna” - con il kitsch, l'incompetenza e la corruzione sta distruggendo l'identità della capitale serba
Come molti bosniaci, Irma Baralija, è emigrata. Avrebbe potuto costruire la sua vita all'estero, ma ha poi deciso di tornare. Oggi, come vicepresidente del partito multietnico Naša Stranka, è più impegnata che mai nella sua città, Mostar. Ritratto
Qualsiasi nuova demarcazione del confine tra Kosovo e Serbia su base etnica sarebbe un'idea razzista. Ed è il principio di reciprocità che deve guidare i rapporti tra i due paesi. Un'intervista del premier in pectore kosovaro Albin Kurti
In Kosovo la vittoria dei partiti che erano all’opposizione, Vetëvendosje e LDK, avrà sicure ripercussioni sul dialogo tra Belgrado e Pristina. La linea del nuovo premier Albin Kurti sarà più dura rispetto a quanto avvenuto nel recente passato
Dopo anni di opposizione ed attivismo, il leader di Vetëvendosje Albin Kurti, vincitore alle elezioni del 6 ottobre, si appresta a divenire il nuovo premier del Kosovo. Per il paese, una svolta politica non priva di incognite
Agire a livello locale per cambiare radicalmente la società. Mentre la crisi politico-istituzionale blocca da anni la Bosnia Erzegovina c'è chi ritiene che, dal basso, qualcosa si può fare
L'ennesimo attacco alla Rete balcanica di giornalismo investigativo BIRN da parte del presidente serbo. Consueta strategia per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dal disagio sociale e dagli scandali di corruzione. L'editoriale della direttrice regionale di BIRN
È lo scandalo di questi giorni. Enver Zornić, membro del Partito socialdemocratico, è stato nominato direttore della municipalizzata Toplane. I giornalisti hanno scoperto però che è stato condannato per crimini di guerra
Dopo le dimissioni di Ramush Haradinaj, domenica prossima il Kosovo torna per l'ennesima volta, al voto. Sembrano essere favoriti i due principali partiti dell'opposizione al governo uscente, Vetëvendosje e l'LDK che fu di Rugova
Tra protagonismi e maldestri tentativi di controllo e regolamentazione, anche l’Albania si confronta con l’avvento della tecnologia nel mondo dell’informazione. Ne parliamo con Koloreto Cukali, presidente dell’Albania Media Council
In Azerbaijan un sito filogovernativo ha pubblicato un rapporto con valutazioni lusinghiere sulle riforme introdotte dal presidente Aliyev all'inizio dell'anno. Un'attenta analisi dimostra tuttavia che dietro le presunte novità restano corruzione e violazione dei diritti umani
I sindaci eletti nelle fila del partito filo-curdo HDP sono stati sospesi dal governo turco con l'accusa di fiancheggiare il terrorismo, riducendo ulteriormente lo spazio per una soluzione politica alla questione curda
L'abbandono di una miniera a Vareš, cittadina di montagna della Bosnia, ha portato un regalo inatteso: un lago dalle limpide acque. Quando il progetto di farne un sito di prova per nuove tecnologie minerarie ha minacciato di trasformarlo, è diventato teatro di una lotta per i beni comuni
Gli allevatori del massiccio della Sinjajevina, in Montenegro, non vogliono che il loro formaggio sappia di polvere da sparo. E protestano conto la creazione di un terreno di esercitazioni militari in uno dei pascoli incontaminati d'Europa