Al secondo turno delle presidenziali, svoltosi domenica 5 gennaio, il nuovo presidente croato è Zoran Milanović, ex premier ed ex leader del Partito socialdemocratico. L'analisi del corrispondente di OBCT ai microfoni di Radio Popolare (6 gennaio 2020)
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In diretta da Zagabria al Gr delle 19.30 di Radio Popolare, il corrispondente di OBCT Giovanni Vale riporta i primi dati dell’exit poll del ballottaggio delle presidenziali in Croazia: Zoran Milanović in vantaggio sulla candidata conservatrice Kolinda Grabar Kitarović (5 gennaio 2020)
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Il corrispondente di OBCT Giovanni Vale è intervenuto al GR delle ore 13.00 sul ballottaggio delle elezioni presidenziali in corso in Croazia. Al primo turno era in testa il candidato socialdemocratico Zoran Milanović, davanti alla presidente uscente Kolinda Grabar Kitarović (5 gennaio 2020)
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Da 11 anni la comunità internazionale media i rapporti tra Georgia e sue regioni secesioniste nel tavolo Discussioni Internazionali di Ginevra (GD). Ma l'ultimo incontro tra le parti ha evidenziato distanze che si stanno acuendo. A farne le spese, le comunità locali
Il discorso tenuto dal presidente azero Ilham Aliyev lo scorso 26 novembre, segna un cambio drastico nelle retorica del regime. Con approccio anti-europeo e tradizionalista, si tenta di contrastare il malcontento dei giovani
Domenica la Croazia sceglie un nuovo presidente. Si prospetta un'inedita battaglia a tre, che oltre ai tradizionali candidati HDZ e SDP vede in lizza Miroslav Škoro, che guarda all'elettorato più conservatore. Eredità dei conflitti e immigrazione al centro del dibattito
Un approfondimento sui contenuti del secondo panel della conferenza “Italia e Bosnia Erzegovina: Balcani ed UE da un secolo all’altro” svoltasi a Sarajevo il 28 e 29 novembre scorsi, co-promossa da Ambasciata d'Italia in BiH e OBCT/CCI
Dopo l’abolizione del finanziamento pubblico diretto alla politica nel 2013, in Italia si puntava ad aumentare le donazioni di privati. I numeri mostrano un quadro diverso: pochi i fondi di “grossi donatori”, tanti quelli di rappresentanti eletti. L’assenza di finanziamento pubblico diretto dell'Italia rimane, in Europa, un'anomalia
È crisi in Georgia, dal giugno scorso le proteste di piazza si scagliano contro il governo a guida Sogno Georgiano, reo secondo i manifestanti di alterare le regole del gioco democratico
Le reazioni fiacche di UE ed Italia, il ruolo ambiguo del Diyanet nella repressione dei seguaci di Fethullah Gülen. La seconda puntata di una serie di articoli sulla pervasività dell'autoritarismo del regime di Erdoğan anche al di fuori dei confini della Turchia
I 20 mesi di proteste contro la demolizione del Teatro Nazionale riflettono non solo la necessità di proteggere il patrimonio storico e culturale comune del paese, ma anche la richiesta dei cittadini di ulteriore democratizzazione dell'Albania
In una Romania dove a 30 anni dalla rivoluzione ancora non sono accertate le responsabilità per le migliaia di vittime di quei drammatici giorni del dicembre 1989 il ricordo rivoluzionario va cercato, a Bucarest, nel piccolo cimitero dedicato ai "Martiri della rivoluzione"
Dal primo gennaio 2020 la Croazia assumerà la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione europea. Come si sta preparando Zagabria per il suo primo semestre di presidenza? Ne abbiamo discusso con Tena Prelec, ricercatrice della London School of Economics and Political Science
In Bosnia Erzegovina la crisi legata alla presenza di migranti occupa quotidianamente le pagine di cronaca. Ma come ne parlano i media bosniaci? Quali sono le reazioni dei cittadini? Un'analisi dettagliata del Media Centar di Sarajevo
La Macedonia del Nord ha accolto con entusiasmo l'iniziativa “Mini-Schengen” nei Balcani occidentali, promossa dal presidente serbo Aleksandar Vučić. Ad un'analisi più approfondita, tuttavia, emergono non pochi dubbi e preoccupazioni
Il campo di Vučjak nei pressi di Bihać è stato finalmente sgomberato. Un campo che la Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa Dunja Mijatović, che vi si era recata in missione la settimana scorsa, aveva definito una vergogna. Ma i problemi legati al flusso di migranti sono lontani da una soluzione
Poco spazio per compromessi che possano portare alla risoluzione del conflitto nel Donbass e nei prossimi mesi l'intransigenza negoziale delle parti potrebbe incrementare. È emerso questo dal recente incontro tra il presidente dell'Ucraina Zelenski e l'omologo russo Putin
Da quando qualche anno fa in Serbia è stata emendata la Legge sull'esecuzione forzata e i pignoramenti sono state parecchie le persone che hanno rischiato o che sono rimaste senza casa. A Belgrado e Novi Sad è attivo un collettivo anti-sfratto che si chiama “Un tetto sopra la testa”
In quest’ultimo periodo in Serbia si affastellano scandali su scandali che vedono coinvolti ministri del governo in carica. Il potere però cerca di minimizzarne la portata e di mettere a tacere i media che non controlla
Il prossimo 9 dicembre a Parigi, nel contesto del "Gruppo Normandia" avverrà un incontro tra il presidente ucraino Zelenski e quello russo Putin. Un quadro sulla situazione politica in Ucraina e nel Donbas. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Dopo la vittoria nelle ultime elezioni, Nuova Democrazia ha impresso un nuovo corso alle politiche verso migranti e rifugiati, che rischia di indebolire ulteriormente i meccanismi di protezione nei loro confronti
Il caso dell'Istituto per bambini e adolescenti con disturbi mentali di Pazarić ha sconvolto i cittadini della Bosnia Erzegovina. Le foto di bambini legati a termosifoni e letti hanno sollevato l'indignazione della popolazione che protesta e avverte: non è un caso isolato
Dopo un’attesa durata mesi, la Commissione von der Leyen ha ottenuto ieri il via libera e si insedierà il primo dicembre. Qual è stato il percorso degli scorsi mesi, e perché la lunga gestazione?
Un settimanale antifascista e femminista in Croazia, è il Novosti che ha compiuto venti anni lo scorso 17 novembre. I nostri amici di Le Courrier des Balkans hanno intervistato Nikola Bajto caporedattore del settimanale
Secondo alcuni analisti il Montenegro sarebbe ormai un "paese prigioniero", ostaggio dell'élite al potere. La prova è il fatto che nonostante i grossi scandali di corruzione che hanno visto coinvolti alti funzionari dello stato nulla cambia e nessuno si dimette. E tra i cittadini regna ormai una sorta di apatia
Workshop "Fare politica senza fondi pubblici. Nuove vulnerabilità e sfide per la trasparenza", registrato a Roma mercoledì 20 novembre 2019 da Radio Radicale
Mentre il cosiddetto "Quartetto" sul conflitto in Donbas torna ad incontrarsi, la società civile, in un seminario tenutosi a Kiev, parla di reintegrazione tra Ucraina e regioni separatiste. Non un ritorno allo stato precedente - si è specificato nell'incontro - ma la creazione di una nuova visione che dovrebbe fare il possibile per evitare gli errori del passato
Le elezioni per il presidente della Croazia si terranno il prossimo 22 dicembre e nel caso di un più che probabile ballottaggio la data è il 5 gennaio 2020. I favoriti sono la presidente uscente Grabar-Kitarović e l'ex premier ed ex capo dei socialdemocratici Zoran Milanović
Diversi gruppi di opposizione georgiani manifestano in piazza dopo la mancata riforma elettorale della settimana scorsa. Il partito di maggioranza "Sogno georgiano" si trova di fronte a proteste di un'ampiezza senza precedenti