Mentre Radovan Karadžić si presenta per la prima volta di fronte ai giudici dell'Aja, in Serbia non si placano le polemiche sulle responsabilità degli scontri seguiti alla manifestazione di Belgrado, organizzata dal partito radicale, a sostegno dell'ex leader serbo bosniaco
Ore di tensione in Turchia dopo le esplosioni di Istanbul. Il Paese attende la decisione della Corte Costituzionale sulla messa al bando del partito di governo AKP per attentato alla laicità. Rinviata a giudizio l'organizzazione terroristica Ergenekon
Non contano le vite di quelli che ha sepolto, non conta la giustizia. Il soldato Radovan è stato sacrificato agli interessi superiori della Serbia e dell'Europa, ed ora andrà a riposo. Tra l'eccitazione e l'amarezza di una notte insonne, Zlatko Dizdarević ricorda i suoi incontri con l'arrestato
Continua il braccio di ferro sulla riconfigurazione della missione Unmik in Kosovo. Il Segretario Generale dell'Onu insiste sulla graduale cessione di competenze ad Eulex e al governo locale. Le posizioni di Pristina e Belgrado, così come di Mosca e Washington, restano però lontane
Il grottesco Karadžić/Dabić e le guerre degli anni '90. L'inganno della follia etnica, il saccheggio e la comoda latitanza. Note sulla modernità della disintegrazione criminale di un Paese, dalla tragedia fino alla farsa dell'epilogo
Il vicepresidente dei socialdemocratici macedoni (SDSM) viene arrestato di fronte alle telecamere. Scoppia la polemica: il VMRO del premier Gruevski appoggia l'operato dei giudici, l'SDSM parla di giustizia spettacolo e lascia il parlamento
Un recente rapporto della Commissione europea critica duramente la Bulgaria per lo scarso impegno nella lotta alla corruzione e alla criminalità. L'esito di questa bocciatura è il blocco di 825 milioni di euro di fondi. Le reazioni di politici e analisti bulgari
Note a margine sull'arresto di Karadžić: il marketing della politica, la retorica sulla giustizia, la voce dei forum di Sarajevo. Voci da uno Stato che non c'è. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
L'arresto di Karadžić e la reazione misurata di Sarajevo. I tempi della giustizia e lo stupore per le trasformazioni del dottor Dabić. Guerra, dopoguerra e la Bosnia di Dayton. Nostro commento
"La Serbia con tutte le sue difficoltà è di fronte ad un'occasione storica: dimostrare davanti all'Europa quanto è matura. O se è più matura degli altri e anche di se stessa", un commento sull'arresto di Karadžić scritto da Predrag Matvejević
Il vento dei cambiamenti che si è fatto sentire in Serbia ha reso possibile l'arresto di Karadžić. Le reazioni nel Paese e la nuova prospettiva europea per Belgrado. Nostro commento
Le reazioni all'arresto di Karadžić in Bosnia Erzegovina. Il punto di vista delle vittime, la posizione dei politici e della società civile. L'attesa della giustizia e la preoccupazione per il futuro del Paese, nostro resoconto
Una vicenda complessa e intricata. Lo rivela l'inchiesta su Ergenekon, organizzazione segreta, composta da figure di alto profilo della società turca, che avrebbero pianificato una serie di colpi di stato per "difendere la laicità" del paese. Numerosi gli arresti, compresi due ex generali dell'esercito
Dopo le elezioni di maggio e la formazione del nuovo governo, grazie all'alleanza tra il Partito democratico e il Partito socialista, sulla scena politica serba sono in corso consistenti cambiamenti. Il maggiore dei quali è la riconciliazione politica tra partiti un tempo antagonisti
I lunghi negoziati per la formazione del nuovo governo macedone sono finiti. Nonostante la dichiarata preferenza per il DPA, il premier Gruevski, ha scelto un "matrimonio d'interesse" con la DUI, in grado di portare ampie maggioranze e stabilità per le riforme. Durerà?
A due mesi dalla tornata elettorale il parlamento serbo trova la maggioranza per formare il nuovo esecutivo. Sarà un governo con una forte impronta economica e sociale, guidato dall'ex ministro delle Finanze Mirko Cvetkovic
La Gagauzia, regione autonoma situata nel sud della Moldavia, è popolata da gaugazi, popolo di origine turca. Dopo essere stata un bastione del partito comunista moldavo, oggi la Gagauzia è teatro di un'aspra lotta politica, all'ombra di un delicato equilibrio con la capitale Chisunau
In Moldavia, esprimere le proprie opinioni su internet può essere rischioso. Soprattutto se per le istituzioni minacciano "l'ordine costituzionale e l'integrità dello stato". Per rappresentanti dei media ed euro parlamentari, però, il governo di Chisinau viola la libertà di espressione
La cittadina dell'Erzegovina dove all'inizio degli anni '80 sono state segnalate le prime apparizioni della Madonna è ormai un importante centro economico e commerciale. Storia di un miracolo, tra religione e politica
Scontro istituzionale in corso a Tirana sulle nomine dei nuovi giudici della Corte Suprema. Il parlamento respinge le candidature proposte dal presidente Topi. Il conflitto latente tra la presidenza della Repubblica e il premier Berisha, le diverse posizioni di democratici e socialisti
In tv, troppe brutte notizie, e gli spettatori rischiano la depressione. La pensano così i senatori romeni, che vogliono imporre per legge la par condicio tra notizie buone e cattive. Per i giornalisti, però, si tratta semplicemente di censura, che richiama i sistemi dei tempi di Ceausescu
Dopo l'eliminazione dagli europei di calcio, la Croazia si trova ad affrontare un problema più serio: le conseguenze del voto irlandese sul proprio percorso di adesione all'UE. L'ottimismo ufficiale e l'umore della popolazione, lo strappo della Chiesa. Il commento
La Slovenia chiude il suo semestre di presidenza dell'UE. Non sono poche le ombre lasciate dall'entusiasmo europeo per la presidenza slovena. Il delicato tema dei cancellati è sicuramente una di queste. Ma la Slovenia pensa già alle elezioni politiche
Secondo l'opposizione, gli emendamenti alle leggi elettorali proposti dal governo sono volti ad impedire una corretta e leale competizione. Lo scontro con Aliev in vista delle presidenziali di ottobre
II secondo turno delle amministrative ha visto la vittoria a Bucarest del candidato indipendente Sorin Oprescu. Il neo-sindaco dovrà affrontare i gravi problemi di una città sovrappopolata, con sempre meno spazi verdi e più costruzioni abusive, e con un traffico ormai al collasso
In piena crisi di consensi, il partito socialista greco 'Pasok' propone un referendum sul Trattato di Lisbona. Kostas Simitis, ex premier e fondatore del partito, è profondamente contrario. Il capo dell'opposizione e leader del Pasok, George Papandreu, decide allora di espellerlo
La tragedia dell'esplosione del deposito di munizioni di Gerdec, rimasta senza colpevoli, ritorna sulle prima pagine dei giornali e scuote la politica albanese. I lavoratori del deposito chiedono risarcimenti e scioperano ad oltranza. Revocata l'immunità all'ex ministro della Difesa
Dopo la promulgazione della Costituzione del Kosovo, avvenuta il 15 giugno scorso, la Serbia e i serbo kosovari hanno espresso con fermezza il loro rifiuto. Il rischio è che albanesi e serbi continueranno a vivere due realtà distinte per molto tempo
La Corte costituzionale turca ha annullato gli emendamenti alla Costituzione che avevano reso possibile alle studentesse col velo di accedere alle università, perché ritenuti anti-laici. Anti-laico, e minacciato di soppressione, è stato definito anche il partito del premier Erdoğan
Dopo i gravi incidenti del 1 giugno, la Macedonia ha ripetuto il voto in oltre 180 circoscrizioni, sotto pesanti misure di sicurezza. Il paese passa l'esame, ma il giudizio dell'OSCE resta critico. A livello politico, il nuovo voto segna la vittoria della DUI sul DPA