Dure le reazioni dei serbi del Kosovo settentrionale alla dichiarazione di indipendenza. Incidenti e scontri nei punti di frontiera tra Serbia, Kosovo e Montenegro. Per i leader locali le proteste sono legittime e spontanee, mentre c'è chi sostiene che siano organizzate
Nonostante la freddezza iniziale, Sofia procederà al riconoscimento del Kosovo. Ma non subito. La dichiarazione d'indipendenza di Pristina, ritenuta da molti inevitabile, lascia però aperta la questione della minoranza bulgara in Kosovo
Durante la presidenza dell'Ue aveva giocato un ruolo da primadonna. Poi lo scandalo dei dettami Usa al governo sloveno. E ora Lubiana teme che possano essere messi a repentaglio i suoi interessi economici in Serbia
E' un'Albania addobbata di rosso e nero quella che ha accolto l'indipendenza del Kosovo. Intanto i media albanesi riscoprono i vicini balcanici con servizi e reportage dall'intera area. Le reazioni politiche? Un netto rifiuto della Grande Albania, un sì al percorso europeo
Serzh Sarkisyan primo ministro armeno avrebbe vinto le elezioni presidenziali. Secondo un exit poll condotto dalla Brirish Populus e diffuso dalla televisione pubblica, il premier avrebbe ottenuto il 57,1% delle preferenze
Nessuna dichiarazione ufficiale sul riconoscimento e cautela della Zagabria ufficiale che, secondo gli osservatori, teme di contrariare il vicino serbo ora importante partner commerciale. Euforia tra gli albanesi di Croazia, mentre per i serbi la dichiarazione di Pristina è illegale
In mancanza d'opzioni migliori e senza aver trovato una soluzione originale alla lancinante questione dello statuto del Kosovo la comunità internazionale si è decisa a sostenere la nascita di un nuovo Stato. Un commento
Riconoscimento in ordine sparso. L'unanimità in seno Ue raggiunta solo sul fatto che il Kosovo rappresenta un caso ''suis generis'' e a sovranità limitata. Un'Europa divisa si prepara a sostituire la presenza Onu in Kosovo con la missione EULEX (vedi scheda interna). Un commento da Bruxelles
La Grecia è cauta. Sul riconoscimento del Kosovo deciderà in futuro, non ora. Si teme che il Kosovo possa rappresentare un precedente. In particolare per la questione Cipro. Un articolo della nostra corrispondente ad Atene
Cautela dei principali politici bosniaci sulla dichiarazione di indipendenza di Pristina, le posizioni restano per ora all'interno del quadro definito da Dayton. Manifestazioni a Banja Luka
Le dichiarazioni ufficiali dei vertici politici della Serbia, le proteste a Belgrado e in altre città serbe. Alla dichiarazione d'indipendenza del Kosovo seguiti incidenti nella capitale serba causati da parte di gruppi di hooligan. La cronaca della nostra corrispondente
Non succedeva da tempo che la Romania esprimesse una posizione in politica estera così lontana da quella degli Stati Uniti. Ma sul Kosovo Bucarest è chiara: no ad un'indipendenza unilaterale
17 febbraio 2008, il parlamento kosovaro vota l'indipendenza. Per gli albanesi del Kosovo il giorno dei festeggiamenti è arrivato, con un occhio a quanto accade in Serbia e a nord dell'Ibar. Il reportage del nostro inviato
Torte, bandiere, musica. Gli albanesi del Kosovo si apprestano a festeggiare l'ormai imminente dichiarazione di indipendenza, prevista per il 17 o il 18 febbraio. Ma dietro l'atmosfera di festa, non mancano i timori di possibili tensioni, soprattutto nella città divisa di Mitrovica
Sale la tensione in vista della attesa dichiarazione di indipendenza del Kosovo. La Serbia ha ribadito, mediante una risoluzione del governo e durante la seduta del Consiglio di sicurezza dell'ONU, che non accetterà mai l'indipendenza della provincia
Una sequenza di omicidi e attentati a Sarajevo provoca la reazione dei cittadini contro il degrado sociale, e la più grande manifestazione nella Bosnia del dopoguerra. Il muro contro muro tra dimostranti e istituzioni degenera però in violenze di piazza
Il parlamento di Ankara approva la riforma che permette alle ragazze di entrare con il velo in università, ma giuristi e rettori continuano ad opporsi. Democrazia e capi d'abbigliamento nel dibattito politico turco
In attesa della dichiarazione di indipendenza del Kosovo, la Macedonia rimane silenziosa. Skopje non ha fretta di riconoscere il nuovo stato, ma non può dire di no ad Usa ed Ue, nonostante siano a rischio i rapporti con Serbia e Russia. Silenzio strategico o mancanza di strategia?
Milo Djukanovic si prepara a ritornare sulla scena politica, assumendo il quinto incarico istituzionale della sua carriera, dopo che il premier uscente Zeljko Sturanovic si è dovuto dimettere per gravi problemi di salute
I risultati delle presidenziali serbe, con la vittoria di misura di Boris Tadic, lasciano aperte molte domande, in attesa della probabile dichiarazione di indipendenza da parte di Pristina. Ne abbiamo parlato con Filip Svarm, caporedattore del settimanale indipendente Vreme
Soddisfazione a Zagabria per la sconfitta di Tomislav Nikolić. La Croazia teme tuttavia che il mutato quadro politico regionale possa ora portare al sorpasso da parte di Belgrado nella corsa per l'ingresso nell'Unione Europea
I risultati elettorali delle presidenziali e le possibili ripercussioni della vittoria di Tadic su tenuta del governo, questione kosovara e destino europeo della Serbia, in un'intervista con Dusan Pavlovic, docente alla Facoltà di Scienze Politiche di Belgrado e autorevole analista politico
Memorie dimenticate, manipolate, usate come armi. Il percorso tortuoso che ci porta al 10 febbraio, giornata del ricordo delle vittime delle foibe e dell'esodo. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Le repubbliche separatiste stabiliscono relazioni diplomatiche più strette e in Ossezia del Sud il 2008 è stato dichiarato l'anno della Repubblica moldava di Transnistria
Come da pronostico, in Kosovo il candidato radicale per le elezioni presidenziali serbe, Tomislav Nikolic, ha battuto con un grande vantaggio il rivale Boris Tadic. Per i politici albanesi l'esito delle elezioni non avrà alcuna influenza sulla decisione di proclamare l'indipendenza
Secondo la maggior parte degli analisti serbi l'elezione di Boris Tadic come capo di stato rappresenta il proseguimento della strada europea della Serbia. Ma ora le difficoltà gravitano sulla tenuta del governo in carica