Dopo la vittoria del Partito Giustizia e Sviluppo AKP alle elezioni politiche del 12 giugno scorso, in Turchia si apre il dibattito sulla necessità di una modifica più profonda della costituzione. Il Primo ministro Erdoğan cerca ora l’appoggio degli altri partiti del panorama parlamentare per modificare la carta fondamentale in maniera condivisa
Il sindaco uscente Dorin Chirtoacă, rappresentante dell'Alleanza, ha conquistato il 50,6% al ballottaggio delle elezioni amministrative nella capitale moldava tenutesi lo scorso 19 giugno. Ma il Partito comunista, il cui candidato è risultato sconfitto, ha ottenuto 26 seggi su 51 nel consiglio comunale. La coalizione di governo, l'Alleanza per l'integrazione europea, ha vinto in gran parte dei comuni nel resto del Paese
Ultimi giorni di campagna elettorale in Turchia per guadagnare il consenso di 52 milioni di elettori che il 12 giugno andranno a votare per il rinnovo del parlamento. Obiettivo dell’AKP, dato per vincente in tutti i sondaggi, è conquistare la maggioranza assoluta
La VMRO del premier uscente Nikola Gruevski esce vincitrice dalle elezioni anticipate in Macedonia. Dalle consultazioni, però, esce molto rafforzato il principale partito di opposizione, il SDSM di Branko Crvenkovski. Sconfitti tutti i partiti minori. Poche denunce di irregolarità, sicuramente una buona notizia per la democrazia macedone
Quanto avvenuto in Albania nel dopo elezioni amministrative ricorda un passato che si pensava ormai superato. "E' come se l'arbitro ad un certo punto indossasse la divisa di una delle due squadre pretendendo di rimanere imparziale". Un commento
Molti analisti albanesi ormai non esitano a parlare di rischi di "guerra civile". E' piena crisi politica in Albania a seguito delle elezioni amministrative svoltesi lo scorso 8 maggio. Con i leader del partito socialista che invitano i cittadini a scendere in strada per difendere la democrazia
Degenera la situazione politica in Albania. A seguito di una decisione della Commissione elettorale centrale ribaltati i risultai preliminari per la corsa a sindaco di Tirana. Edi Rama, leader dell'opposizione, chiede di scendere in piazza mentre l'Ue invita alla calma
L'asse politico si sposta verso sinistra. È questo l'esito delle amministrative albanesi di domenica 8 maggio che vedono in calo il partito del premier Berisha. Manca però ancora il dato importante della capitale. Polemiche per i ritardi nello scrutinio
Tre giorni trascorsi nella capitale albanese Tirana, dall'antevigilia al giorno del voto per le amministrative. Un diario elettorale che racconta di periferie, pic nic, concerti per l'Europa e rischi di brogli elettorali
Una campagna elettorale ad alta tensione in Albania. Con lo spettro dei fatti di violenza dello scorso gennaio, dove manifestazioni dell'opposizione finirono nel sangue con l'uccisione da parte della polizia di 4 persone, i cittadini albanesi si recheranno alle urne domenica 8 maggio. Per delle amministrative più politiche che mai
Dopo violente proteste, l'Alta commissione elettorale ha fatto marcia indietro sulla decisione di impedire a 7 rappresentanti indipendenti della minoranza curda di candidarsi. Passata la bufera, si apre la campagna elettorale e gli analisti ragionano sulle possibili alleanze post elettorali
Un paio di settimane fa in Macedonia tutti i partiti concordavano su elezioni politiche anticipate. Ora invece, il principale partito di opposizione, l'SDSM, si è tirato indietro. Mentre i due storici rivali, Gruevski e Crvenkovski, si attaccano a vicenda il Paese è ricaduto nell'incertezza politica
Behgjet Pacolli è il nuovo presidente del Kosovo, Hashim Thaci si conferma premier. E' su quest'asse che riparte il nuovo assetto politico di Pristina. Un'asse che però appare fragile, viste le difficoltà con cui è stata formata, il rifiuto a collaborare dell'opposizione e i problemi di rappresentatività dei due leader
Chiuse le urne, nonostante numerose accuse di brogli, in Kosovo già si cercano formule per la nuova maggioranza di governo. Secondo l'analista Genc Krasniqi, quella più probabile vede insieme gli avversari di sempre, Hashim Thaci e Ramush Haradinaj. Nostra intervista
Ha voluto le elezioni anticipate e, stando a dati ancora parziali, le ha vinte. Hashim Thaci, leader del PDK, ha reclamato la vittoria nelle prime elezioni del Kosovo indipendente. Numerose, però, le accuse di brogli. In aumento l'affluenza, anche tra i serbi, che restano divisi
Hashim Thaci ha voluto più di ogni altro le elezioni anticipate in Kosovo. Obiettivo: rafforzare il PDK e formare un governo solido in vista dei negoziati tecnici con Belgrado. Calcoli politici messi in discussione dalla crisi economica e dalla sfida di avversari vecchi e nuovi. Dal nostro inviato a Pristina
Il prossimo 12 dicembre si terranno le elezioni politiche in Kosovo. Fryma e re (Nuovo respiro) è un nuovo partito che si propone come un'alternativa politica portatrice di cambiamento e si rivolge principalmente ai giovani. Puhie Demaku, una dei suoi membri, ha spiegato ad Osservatorio Balcani Caucaso l'origine, gli obiettivi e le aspirazioni di questa nuova formazione
Comunisti primo partito, ma la maggioranza resta alle forze europeiste. Le legislative anticipate non aprono vie d'uscita dalla palude istituzionale dell'ultimo anno e mezzo. Nè facilitano la nomina del Capo dello Stato. Ma col 60% di moldavi alle urne, almeno è alle spalle l'astensionismo
Domenica 28 il Paese va al rinnovo del Parlamento. Ma è la terza volta in un anno e mezzo. Ed è alto il rischio di replicare il flop del 5 settembre scorso, quando al referendum costituzionale toccò un astensionismo del 70%. Il governo di Filat lancia gli spot contro la fuga dai seggi. E cresce il ruolo delle ong
Astensione record e insofferenza ai quadri tradizionali, sia del Pasok che dell’opposizione di Nuova Democrazia. Trionfano i candidati indipendenti e senza tessere. Un sindaco su 3 eletto per la prima volta. Commento alle amministrative greche, vinte dai socialisti del premier Papandreou. In 8 prefetture su 13
La crisi politica aperta in Kosovo dalle dimissioni del presidente Sejdiu sfocia in elezioni anticipate. Ad accelerare sulla data del voto (12 dicembre) soprattutto il premier uscente Thaci, che vuole prendere in contropiede gli avversari per assicurarsi così un nuovo mandato
Socialisti in vantaggio. Viene così scongiurato il rischio di elezioni anticipate. Con 12 regioni su 13 al ballottaggio, il secondo turno sarà determinante. Per il premier Papandreou "è un sì al piano di austerity del governo". Ma oltre il 40% dei greci non ha votato. Respirano borse e Fmi. Le reazioni sulla stampa greca e internazionale
Un mese dopo le elezioni in Bosnia Erzegovina, i partiti che hanno ottenuto la maggioranza dei voti sono ancora impegnati nei negoziati per la formazione del nuovo governo. In attesa degli accordi di coalizione, i cittadini potrebbero vedere i neo-eletti al lavoro soltanto la prossima primavera
Domenica 7 novembre si vota per il rinnovo del Parlamento in Azerbaijan. L'opposizione partecipa alle elezioni, nonostante le pressioni da parte del governo e le preoccupazioni espresse dagli osservatori internazionali sulla democraticità della consultazione
Alle amministrative vincono i sindaci e le loro liste. Successo a Lubiana di Zoran Janković, rieletto al primo turno con una netta maggioranza. In calo i socialdemocratici del premier Pahor, crollo per Zares. A Pirano grande attesa per il ballottaggio tra il sindaco uscente e Peter Bossman, immigrato ghanese
Il ruolo della società civile nelle elezioni del 3 ottobre in Bosnia Erzegovina. Il potere di deridere e mobilitare, il successo di artisti e media attivisti in una competizione elettorale che ormai si svolge stabilmente a livello delle entità e non dello Stato. Le nuove voci della politica bosniaco-erzegovese
Un'analisi del voto del 3 ottobre in Bosnia Erzegovina, a partire dal dato della forte affermazione dei partiti socialdemocratici nella Federazione e in Republika Srpska. Le prospettive per la formazione di una coalizione di governo e per il percorso europeo del Paese
Secondo i primi risultati resi noti dalla Commissione elettorale centrale, Bakir Izetbegović, Željko Komšić e Nebojša Radmanović saranno i nuovi presidenti della Bosnia Erzegovina. Milorad Dodik si avvia invece a diventare il presidente della Republika Srpska. Astensione da record, un bosniaco su due è rimasto a casa
I rappresentanti dei principali partiti bosniaci si avviano allegri e fiduciosi verso l'appuntamento elettorale di domenica 3 ottobre. Osservatori e rappresentanti del settore non governativo, però, avvertono che la situazione nel Paese è catastrofica. L'intervento di Dodik a Srebrenica
Un'alternativa politica per l'entità serba di Bosnia e per il Paese. E' questa la battaglia di Zdravko Krsmanović, presidente del Nuovo partito socialista (NSP) e attuale sindaco della città di Foča, nel sud-est della Republika Srpska