Una vittoria netta, riconosciuta da tutti, con un'affluenza alle urne superiore alle politiche precedenti. In Albania da questo voto è emersa una situazione che nessuno si aspettava. Ora la coalizione di centro-sinistra si appresta a governare, mentre Sali Berisha ha annunciato la sua uscita di scena
Sia i democratici, attualmente al governo che l'opposizione socialista hanno dichiarato vittoria alle elezioni parlamentari che si sono tenute ieri, domenica 23 giugno, in Albania.
Mancano due giorni alle elezioni politiche in Albania. L'esito è ancora del tutto incerto e gli analisti sembrano concordi solo su una cosa: difficile che queste elezioni determinino la svolta che servirebbe al paese. Una rassegna dalla nostra corrispondente
Mancano pochi giorni alla tornata elettorale per le politiche in Albania. Tra i fattori da tenere in considerazione nelle elezioni del 23 giugno spicca anche l’astensionismo, sospeso tra impossibilità di votare, indifferenza e protesta. Una riflessione
Il 23 giugno gli albanesi sono chiamati alle urne per scegliere il nuovo governo dell'Albania. Un appuntamento importante sia per il percorso europeo che per la stabilità interna del paese. I punti nodali della campagna elettorale dei due maggiori sfidanti, Edi Rama e Sali Berisha. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Sono elezioni ritenute da tutti cruciali, in primis dall'Unione europea. Ma in Albania ci si sta avvicinando al voto del prossimo 23 giugno senza grandi cambiamenti (in meglio) rispetto al passato. Una rassegna
Il partito di governo SDP del premier Zoran Milanović esce sconfitto dalle amministrative croate del 19 maggio. La grave crisi economica e le riforme con scarsi risultati hanno influito notevolmente sul voto dei cittadini
In Albania si è in pieno clima elettorale, in vista delle elezioni politiche del prossimo giugno. E le tensioni elettorali non stanno risparmiando nemmeno i più vulnerabili: i bambini. Un approfondimento. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Polso, unità e convinzione. L'UE non dovrebbe essere ambigua rispetto alla imminente tornata elettorale in Albania. Gli standard democratici vanno rispettati. E' importante per i cittadini albanesi, è importante per l'Europa intera. Un'intervista a Gerald Knaus, direttore dell'ESI
Sergey Stanishev, segretario del Partito socialista bulgaro e leader del Partito socialista europeo, lancia la sfida all'ex premier populista Boyko Borisov, nelle elezioni politiche che si terranno domenica 12 maggio. No a grandi coalizioni, priorità a occupazione e crescita. Il nostro corrispondente l'ha intervistato
Il think tank ESI non ha dubbi. Le elezioni politiche di giugno in Albania saranno cruciali per la democrazia nel paese e per il suo percorso europeo. E purtroppo non ci sono molti motivi per essere ottimisti. La nostra traduzione del recente paper di ESI
L'ex-coalizione di governo "Alleanza per l'Integrazione europea" è sempre più divisa. Accuse reciproche di corruzione e abuso di potere si alternano nello scontro politico a controverse decisioni della Corte costituzionale. Un eventuale voto anticipato potrebbe portare al governo il Partito comunista
Scarsa affluenza dei cittadini croati alle loro prime elezioni per il Parlamento europeo. Elezioni che segnano però la vittoria di misura dell’opposizione che manda a Strasburgo una deputata xenofoba ed euroscettica
Sali Berisha si propone per la terza volta come premier alle elezioni del 23 giugno in Albania, ma il rivale Rama è convinto di riuscire ad ottenere il potere, grazie anche al recente sostegno di Ilir Meta. Nascono intanto altre formazioni che potrebbero essere decisive per la formazione del prossimo esecutivo
Dopo la tornata per le presidenziali il Montenegro entra in una profonda crisi politica. Secondo i dati preliminari il nuovo-vecchio presidente Filip Vujanović vince di misura, ma il suo rivale Miodrag Lekić contesta la vittoria
Il partito del premier Nikola Gruevski ha vinto le amministrative dello scorso 24 marzo. L'opposizione social-democratica pensa alla sostituzione del leader Crvenkovski. Elezioni corrette, ma lo stato della democrazia macedone resta precario
Ha saputo accreditarsi come il solo candidato che avrebbe potuto assumere la guida del paese in una fase così delicata. Nikos Anastasiadis, leader del partito DISY, si è imposto domenica 24 febbraio al secondo turno delle presidenziali su Stavros Malas, del Partito progressista dei lavoratori
L'opposizione di Raffi Hovannisian rifiuta di accettare i risultati ufficiali delle presidenziali, contestando la rielezione di Sargsyan. L'ex ministro degli Esteri prepara la “rivoluzione del ciao”, mentre i suoi sostenitori reclamano una primavera come nei paesi arabi
Nikos Anastasiades è il nuovo presidente della Repubblica di Cipro. Il leader del partito conservatore Unione Democratica (Disy) ha vinto il ballottaggio con lo sfidante Stavros Malas, sostenuto dal partito comunista (Akel).
Gli armeni si preparano ad eleggere il presidente che guiderà il paese nei prossimi 5 anni. Il candidato favorito è quello attuale, Serzh Sargsyan. Il bilancio del suo mandato, tuttavia, presenta notevoli ombre, mentre continua l'esodo dei giovani armeni spinti all'estero dalla crisi economica
L'Armenia si prepara ad eleggere il suo prossimo presidente. Nonostante la pesante crisi economica e il peggiorato quadro regionale, Serzh Sargsyan, presidente in carica, si prepara ad un nuovo mandato
Il 2013 in Albania sarà un anno elettorale. Il prossimo 23 giugno si terranno infatti le elezioni politiche. La campagna elettorale però sembra già essere iniziata lo scorso novembre – in occasione del centenario dell'indipendenza albanese - tra festeggiamenti in pompa magna, promesse altisonanti e la solita conflittualità tra i partiti politici
Anni di austerity? Tagli e crisi economica? In Romania la crisi è profonda. Ma presso la sede del parlamento nessuno se ne accorge. A seguito delle recenti elezioni politiche il numero dei parlamentari sale infatti da 470 a 588
Milo Đukanović è il nuovo premier del Montenegro. Per la settima volta negli ultimi venti anni. Fare uscire il Montenegro dalla crisi sarà però compito arduo e sono in molti a dubitare dell'effettiva volontà riformatrice della nuova compagine governativa
Il premier Victor Ponta ha vinto le elezioni politiche tenutesi ieri in Romania. Grande sconfitto il "nume tutelare" della destra (e grande avversario di Ponta): il presidente Traian Băsescu. Il nuovo esecutivo dovrà affrontare grandi sfide in una situazione economica e sociale difficile, con l'obiettivo di mantenere la stabilità politica
L'analisi del recente voto amministrativo in Bosnia Erzegovina dopo la pubblicazione dei risultati definitivi da parte della Commissione Elettorale Centrale. La sconfitta di Dodik e Lagumdžija, l'affermazione delle formazioni minori
Presidente del parlamento, premier e ora presidente della Repubblica. Borut Pahor si è aggiudicato in Slovenia un ballottaggio senza storia, sconfiggendo il presidente uscente Danilo Türk. Intanto a Maribor è partita la rivolta degli autovelox
Il prossimo 9 dicembre si vota in Romania per un nuovo parlamento. Favorita la coalizione di centro-sinistra attualmente al governo con Victor Ponta. In caduta libera il partito del presidente Băsescu che però, per il paese, rimane una vera e propria ossessione
Domenica prossima le presidenziali in Slovenia. In tre in lizza in una situazione economica per il paese difficile e con un livello di conflittualità politica che non accenna ad abbassarsi