Un commento basato sulle dure parole dello scrittore albanese Ismail Kadarè: chi ha messo il Kosovo a ferro e fuoco, colpendo il principio della multietnicità, ha spazzato via i sogni immediati di indipendenza
Anche la Croazia ha partecipato alla giornata internazionale per la Pace, con una manifestazione nella piazza principale di Zagabria contro il possibile invio di truppe in Iraq. L'iniziativa è stata organizzata dalla coalizione "Basta con le guerre".
Mentre i politici balbettano, decise sono le denunce della violenza etnica espresse dalla società civile sia serba che albanese. Pubblichiamo alcune delle dichiarazioni pervenuteci e il comunicato della Fondazione per il Diritto Umanitario di Belgrado.
Con un saggio di Melita Richter abbiamo deciso di inaugurare una serie di riflessioni e articoli sull'imminente allargamento ad Est dell'Unione europea. Il saggio indaga il concetto di soglia, come luogo di incontro e scambio
10.000 italiani risiedono a Timisoara, ovest della Romania. Una città che oramai fa parte della rete produttiva del Nordest. Ma se l'Italia dal 1997 è la principale partner commerciale è solo al sesto posto in termini di investimenti.
Mentre la Serbia Montenegro ratifica la Convenzione sui Diritti Umani e le Libertà Fondamentali del Consiglio d'Europa, permane all'interno delle due Repubbliche una visione diametralmente opposta della questione. Nostro commento
Stefano Barazzetta ci propone dieci sue fotografie appartenenti al lavoro "Summer in the Golden Valley", dedicato alla città di Sarajevo. Un suo articolo.
Una carrellata sulla produzione cinematografica nei Balcani nello scorso anno ed anticipazioni sulle novità del 2004. Non solo Tanovic, Kusturica, Manchevski, ma anche molti artisti emergenti. Un prezioso contributo di Nicola Falcinella.
Il fiorire di espressioni artistiche nell'area balcanica è oggi talmente ricco da essere difficilmente paragonabile a quello delle altre regioni d'Europa. Ad Arte Fiera di Bologna una mostra di 26 artisti del sud est europeo.
Nella galleria fotografica dell'Osservatorio sui Balcani presentiamo gli scatti di Franco Revelli. Un viaggio attraverso la nostalgia ed i suoi riflessi sul presente.
Il sunto di una ricerca pubblicata sul settimanale Vreme. Un punto di vista dalla Serbia sul mondo delle ONG nel proprio Paese. L'articolo è tratto da Le Courier des Balkans.
A distanza di quasi dieci anni dall'accordo di Dayton si discute sempre più spesso di una sua revisione, per poter far uscire la Bosnia Erzegovina dalle secche istituzionali del semi protettorato internazionale.
Vuoti istituzionali, non definita divisione dei poteri, crimini irrisolti: la Serbia non si è mossa di molto nei tre anni successivi alla caduta di Milošević. Un commento
Si è conclusa la fiera del terzo settore Civitas. Quest'anno uno dei fili conduttori dell'iniziativa è stata l'Europa allargata: in collaborazione con l'Osservatorio sui Balcani. Una cronaca dell'iniziativa
Si sono riuniti i membri del Citizens' Pact, network di associazioni e municipalità del sud est Europa. Ad Osjiek, Croazia, hanno riaffermato l'esigenza di un percorso verso l'Unione che parta dalla partecipazione dei cittadini al governo locale. Da Osijek, scrive Samuela Michilini.
Lo scorso 24-25 ottobre si è svolto nella città croata di Rijeka il quinto Forum delle città dell'Adriatico e dello Ionio. Un'intervista al Segretario Generale, Bruno Bravetti
Dal 2001 Bucarest ha introdotto una moratoria sulle adozioni internazionali. Bloccate sino a quando non verranno approvate normative che tutelino i diritti dei minori. Ma l'iter parlamentare delle nuove leggi procede lentamente.
Sabato scorso si è tenuto a Lucca il convegno "Dove va l'aiuto umanitario? Ascesa e crisi dell'aiuto umanitario tra ambiguità e solidarietà". Molte le organizzazioni non governative italiane presenti. A parlare di sé
Il primo di questo tipo in Albania. "Per vivacizzare la scena culturale di un Paese che pur nelle ristrettezze economiche è riuscito in questi anni a proporre alcuni successi internazionali", dichiarano gli organizzatori.
Un libro polifonico, di donne e uomini che dall'Europa e dai Balcani si interrogano sull'intreccio profondo tra nazionalismo e cultura patriarcale del conflitto jugoslavo. Una pubblicazione curata da Melita Richter e Maria Bacchi.
Un'intervista di Tanya Mangalakova allo scrittore bulgaro Atanas Slavov. Un punto di vista sulla Bulgaria non convenzionale, che procede per provocazioni e paradosssi. Senza dubbio un pò semplicistico ma interessante.
Inaugurata a Roma l'iniziativa 'Il Vecchio Ponte di Mostar'. Per raccontare e ricordare cosa ha rappresentato questo ponte nell'immaginario collettivo bosniaco ed europeo.
Pubblicati i risultati di un'inchiesta condotta dalle Nazioni Unite sul mondo giovanile in Bosnia Erzegovina. Per quanto riguarda il rapporto con il sesso, le informazioni sembrano scarseggiare...
A Tirana sei giorni dedicati al libro. 93 case editrici partecipanti e più di 70.000 visitatori. "Gli albanesi stanno ritornando al libro, e questo non può che non farmi piacere" ha dichiarato lo scrittore Ismail Kadaré.
Il 9 novembre scorso è stato il decimo anniversario dell'abbattimento del ponte di Mostar. Un tragico simbolo della guerra in Bosnia Erzegovina. L'associazione culturale siracusana :duepunti pubblica una raccolta monografica di immagini e testi.
Vukovar, perdona. E' il titolo del discorso pronunciato la settimana scorsa dinanzi ad una platea gremita nel centro della cittadina danubiana da Zivorad Kovacevic, uomo politico ed intellettuale serbo.
Pubblichiamo un intervento di Agostino Zanotti, presidente dell'ADL di Zavidovici, redatto nell'importante momento in cui le città di Brescia e Zavidovici rinnovano e confermano il loro percorso comune verso un futuro di Pace.
Scelto nei giorni scorsi il primo ombudsman montenegrino. Reazioni tra le fila dell'opposizione e tra alcune ONG che hanno partecipato alla candidatura e al processo di scelta
Grande festa per la beatificazione di Madre Teresa. Intanto stupore tra i pellegrini albanesi a Roma notando, tra gli sponsor di uno dei concerti della cerimonia, il nome di Hajdin Sejdia, tra i responsabili della truffa delle piramidi finanziarie.