“V come Vendetta”? No, “V come Vagina”. Questo il titolo di un libro illustrato di educazione sessuale recentemente pubblicato in Bulgaria e diretto principalmente a ragazze e giovani donne. Una pubblicazione che non è passata inosservata, provocando reazioni discordanti ed (ri)accendendo un dibattito che - nel paese - resta scomodo.
In questa tesi di master si mette a confronto l'impatto, in Germania dell'Ovest e Bosnia Erzegovina, rispettivamente del Processo di Norimberga (IMT) e del Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia (ICTY)
La registrazione della presentazione del "Dossier Statistico Immigrazione 2020", curato dal Centro Studi e Ricerche Idos e Centro Studi Confronti. Nell'incontro, moderato da Luisa Chiodi, si è presentato il quadro migratorio nazionale e trentino
È in libreria una nuova edizione di “La guerra in casa”, fondamentale libro sulla guerra degli anni '90 a firma di Luca Rastello che fu il primo direttore della testata giornalistica www.balcanicaucaso.org. Ne ha curato l'edizione Mauro Ravarino, che abbiamo incontrato
È partito in Kosovo il progetto Pedakos. Dedicato alla prima infanzia, vede protagonista RTM Volontari nel mondo. Abbiamo intervistato Francesco Gradari, responsabile per l'ong dei progetti in Albania, Kosovo e Palestina
Un tatuatore, il creatore di un'azienda tecnologica, un ristoratore vegano, un gallerista e un ottico: tutti loro hanno contrastato la tendenza all'emigrazione aprendo attività nella capitale bosniaca
Dopo la vittoria dell'opposizione alle elezioni legislative del 31 agosto, il nuovo esecutivo dovrà scontrarsi con l'ostruzionismo delle istituzioni pubbliche, ancora controllate dal Dps di Đukanović. Per Vanja Ćalović, della rete anticorruzione Mans, dovranno essere condotte indagini serie per una transizione di successo del Montenegro alla democrazia
A seguito degli incendi al Centro registrazione e identificazione di Moria e le aree circostanti che hanno lasciato migliaia di persone per strada, decine di organizzazioni della società civile europea chiedono ai governi degli stati membri dell’Ue l'urgente ricollocamento degli sfollati fuori dalla Grecia. Prosegue la raccolta delle firme
Dopo l'incendio che ha devastato il campo di Moria sull'isola di Lesbo, più di 11mila profughi sono rimasti senza alloggio, bloccati dalla polizia che ha impedito loro di raggiungere il porto di Mitilene
Al via il progetto di ricerca, “Transnational Political Contention in Europe (TraPoCo)” sostenuto dalla Commissione europea e dedicato allo studio dell'attivismo politico transeuropeo. Al centro del lavoro di ricerca ci sarà il ruolo di movimenti, organizzazioni non governative, attivisti e sindacati nell’approfondire lo spazio dei diritti e della democrazia in Europa
L'incendio che ha devastato il campo migranti di Moria, sull'isola di Lesbo, nella notte tra lunedì e martedì, ha riportato drammaticamente alla luce il fallimento della politica migratoria dell'Unione europea.
Per un malore improvviso è morto martedì scorso Massimo Bonfatti, fondatore dell’organizzazione di volontariato Mondo in Cammino che dal 2005 si adopera per la riconciliazione interetnica nel Caucaso del Nord e per le battaglie anti-nucleari dopo la tragedia di Chernobyl.
I giovani provenienti dai paesi del Caucaso meridionale e settentrionale avranno la possibilità di partecipare a un laboratorio di giornalismo ideato da OC Media. L’OC Lab sarà un’importante occasione di crescita anche per i media indipendenti della regione
In Bosnia Erzegovina sono migliaia i portali anonimi che inquinano il web, seminando disinformazione. Difficile individuare soluzioni, se non quella di alfabetizzare il più possibile ai nuovi media. Un commento
La crisi in Bielorussia divide i Balcani e sono in molti a mantenere buone relazioni con il regime di Minsk. Su tutti Serbia, Montenegro e Milorad Dodik, membro serbo della presidenza tripartita bosniaca, che ha accolto con entusiasmo la contestata rielezione di Lukashenko
Perché gli scienziati sociali non sono riusciti a capire con anticipo che si rischiava la fine violenta della Jugoslavia? E cosa tutto questo può insegnarci per interpretare il nostro presente?
Dal mese di giugno più di 11.200 rifugiati rischiano in Grecia di essere espulsi dagli alloggi sociali e dai campi dove soggiornano. A Piazza Vittoria, nel centro di Atene, centinaia si trovano per strada
I dati dei primi quattro mesi di monitoraggio del consorzio MFRR confermano un panorama preoccupante per la sicurezza dei giornalisti e la salute della libertà dei media, sia nei paesi membri dell’UE sia in paesi candidati come Serbia e Turchia
Sta nascendo una coalizione di organizzazioni che chiedono decisioni trasparenti e inclusive sul piano di recupero per l’Italia. Tutti hanno diritto di sapere chi interagirà con i decisori pubblici per orientarne le scelte strategiche. Pubblichiamo l'appello rivolto al governo
Crimini di guerra, razzismo, xenofobia, violenza politica. Di chi è la colpa di quanto è successo nella ex Jugoslavia o di quanto accade oggi nell’America di Trump? Qual è la responsabilità degli individui? Qual è la responsabilità degli stati? Qual è la responsabilità delle società? Qual è la nostra responsabilità? Un'analisi
Lo scorso 27 luglio sono stati raggiunti i mille giorni di detenzione di Osman Kavala, nel carcere di massima sicurezza di Silivri in Turchia. Di seguito la dichiarazione rilasciata da Cem Özdemir e Claudia Roth, alla guida del partito tedesco Bündnis 90/Verdi, e quella di Kavala rilasciate quel giorno
In Bulgaria continuano da oltre venti giorni le proteste contro il governo Borisov. Il nostro corrispondente ha attraversato il cuore delle manifestazioni - nel centro della capitale Sofia - per raccogliere dal vivo le voci della protesta
Per difendere i fiumi dei Balcani è stato innanzitutto necessario rendere la gente consapevole che erano in pericolo. Un'intervista a Ulrich Eichelmann, fondatore della ong RiverWatch e tra i coordinatori della campagna Save the Blue Heart of Europe
Da quasi due settimane la Bulgaria è scossa da manifestazioni di piazza contro il governo Borisov. Cuore della mobilitazione è il centro della capitale Sofia, dove migliaia di cittadini chiedono le dimissioni dell'esecutivo, lotta alla corruzione e al potere incontrollato degli oligarchi. I volti della protesta nelle foto del nostro corrispondente Francesco Martino
La rete “RiVolti ai Balcani” è nata per rompere il silenzio sulla “rotta balcanica” e denunciare quanto sta avvenendo in quei luoghi. Composta da oltre 36 realtà e singoli, di recente ha presentato in conferenza stampa il Dossier dedicato
Nei primi anni '90 nella sua veste di parlamentare europeo, Alexander Langer intensifica il suo rapporto con i territori della ex Jugoslavia partecipando a diverse iniziative nella ricerca di soluzioni al conflitto in corso. A 25 anni dalla sua scomparsa, avvenuta pochi giorni prima della caduta di Srebrenica, la Fondazione Langer di Bolzano ha organizzato alcuni eventi per ricordarlo
In Italia l’abbandono scolastico si attesta al 13,5%, quattro volte maggiore di quello in Croazia. Il mondo della scuola e dell’inclusione scolastica guardato attraverso l'Adriatico
Alla commemorazione per i 25 anni dal genocidio di Srebrenica si attendevano centomila persone. Saranno, causa restrizioni Covid-19, molte meno. Le numerose iniziative artistiche e di memoria quest'anno, in assenza di un momento di conforto collettivo, acquisiscono ancora maggiore importanza
Quali parole dobbiamo abbandonare e quali dobbiamo invece riscoprire per ridare voce nel dibattito pubblico a coloro che non si arrendono a odio e intolleranza? Quali cornici interpretative sono più efficaci per veicolare discorsi che vogliono trasmettere valori come eguaglianza, rispetto ed empatia verso il prossimo? Ne abbiamo parlato con esperti di migrazione e comunicazione delle migrazioni, attivisti, giornalisti, a partire dall'esperienza di RiVolti ai Balcani, una rete in difesa dei diritti delle persone migranti lungo la Rotta balcanica