Centinaia di profughi attendono tra una striscia d’asfalto, la ferrovia e i campi di grano. Intorno a loro la polizia a cavallo ed i reparti speciali. Dal valico tra Slovenia e Croazia, nei pressi di Rigonce, il racconto in diretta di Stefano Lusa (OBC) su Radio Popolare (21 ottobre 2015)
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Al confine tra Serbia e Macedonia arrivano fino a 5mila profughi al giorno e non vi sono strutture adeguate per accoglierne così tanti. Vengono obbligati ad attendere al freddo e sotto la pioggia il momento dell'identificazione. Andrea Oskari Rossini da Preševo, per Radio InBlu (20 ottobre 2015)
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Al confine tra Serbia e Macedonia arriva una media di 5mila persone al giorno. Non vi sono strutture adeguate per accoglierne così tante e dunque attendono in piedi, al freddo e sotto la pioggia il momento dell'identificazione. Andrea Oskari Rossini da Preševo, per Radio Onda d'Urto (20 ottobre 2015)
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Presso Sredets, al confine con la Turchia, un migrante è stato ucciso dalle guardie di frontiera bulgare. E’ la prima volta in questa crisi dei rifugiati in Europa che una persona viene uccisa mentre cerca di passare la frontiera. L'intervista a Francesco Martino andata in onda su Radio Inblu (16 ottobre 2015)
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Nella trasmissione "Il vaso di Pandora” di Radio Capodistria la situazione in Turchia dopo l'attentato di Ankara e in Bulgaria dopo l'uccisione di un afghano da parte delle guardie di confine. Per OBC sono intervenuti Fazıla Mat da Istanbul e Francesco Martino da Sofia (16 ottobre 2015)
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Ieri sera, nei pressi della cittadina di Sredets, nei pressi della frontiera tra Bulgaria e Turchia, un migrante è stato ucciso da agenti della polizia bulgara. In diretta da Sofia il servizio di Francesco Martino, di OBC, ai microfoni di Radio Onda d'Urto (16 ottobre 2015)
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A 30 km dalla frontiera con la Turchia, la polizia bulgara intercetta e spara su un gruppo di migranti: uno di questi muore durante il trasporto all'ospedale. La procura locale ha aperto un fascicolo sul caso. L'aggiornamento di Francesco Martino per il gr di Radio Popolare (16 ottobre 2015)
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“Sono convinta che in futuro sarà necessario costruire un qualche tipo di barriera o ostacolo fisico [alla frontiera]. Ma non affrettatevi a fare confronti con Srebrenica o con i campi di concentramento [...]. Mi piacerebbe evitarlo, ma non vedo in che altro modo sia possibile difendersi”.
Nessuna novità di rilievo nel processo di normalizzazione dei rapporti tra Serbia e Kosovo, dopo l'incontro di ieri sera a Bruxelles tra i premier Aleksandar Vučić e Isa Mustafa in presenza del numero uno della diplomazia Ue Federica Mogherini.
Nella trasmissione "Il Vaso di Pandora" condotta da Stefano Lusa, si è affrontato il tema dell'accordo raggiunto tra Ue e Turchia sulla gestione del flusso dei profughi e dei migranti in Europa. Tra gli altri, sono intervenuti Tomas Miglierina, inviato a Bruxelles della Radiotelevisione Svizzera e Francesco Martino, giornalista di OBC (9 ottobre 2015)
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Il parlamento del Kosovo è bloccato. L'opposizione, più aggressiva che mai, è decisa a boicottare anche con azioni dimostrative i lavori dell'assemblea. Al centro della contesa gli accordi tra Pristina e Belgrado
La Bosnia Erzegovina accelera lungo il percorso di integrazione nell'Ue. Le autorità bosniache hanno annunciato entro la fine dell'anno la consegna della candidatura
In occasione del Consiglio dei Ministri della Giustizia e degli Affari Interni dell’UE e della Conferenza sulla Rotta balcanica occidentale, in programma oggi in Lussemburgo, Oxfam Italia lancia un appello ai membri UE affinché adottino una diversa e più efficace politica di tutela dei migranti che necessitano di protezione internazionale
ESI, centro studi con sede a Berlino, ha pubblicato di recente una proposta per la soluzione della crisi dei rifugiati. L'ha chiamata "Piano Merkel" ed ha invitato la Germania ad agire in prima persona
Si allontana, a data da destinarsi, la prospettiva dell'ingresso di Romania e Bulgaria nell'area Schengen. La questione doveva essere discussa nel prossimo Consiglio “Giustizia e affari interni” dell'UE, previsto in Lussemburgo l'8 ottobre.
A seguito degli embargo e della crisi economica in Russia, Moldavia e Georgia stanno tentando di ridirezionare il loro export verso l'Ue. Impresa non facile
A due anni dalla tragedia di Lampedusa, il 3 ottobre si tiene a Bolzano un'iniziativa promossa da Commissione diritti umani del Senato, Regione Trentino Alto Adige e Comune. Previsti una tavola rotonda e diversi eventi culturali
Breve, intensa e piena di retorica bellicosa. Così è stata la piccola guerra commerciale scoppiata la settimana scorsa tra Croazia e Serbia, sull’onda lunga della crisi dei rifugiati. Un’analisi
La crisi dei rifugiati ha colpito anche la Croazia, che dopo soli due giorni dall'arrivo dei primi profughi ha chiuso la frontiera con la Serbia, prolungando così la loro agonia nel loro viaggio verso Austria, Germania e altre destinazioni dell’Europa settentrionale
Questa tesi indaga sul processo di integrazione degli Stati dei Balcani Occidentali nell’Unione Europea, focalizzandosi sui Programmi di Pre-accesso messi in campo durante gli ultimi vent'anni per tentare una più rapida ed efficace convergenza politico-economica dei paesi dell’ex Jugoslavia
La Slovenia si trova in una difficile situazione, o applica severamente le regole di Schengen, venendo meno ad un approccio umanitario, oppure lascia passare i profughi, rischiando le ire europee
A tre mesi dall'entrata in vigore dell'accordo di associazione con l'UE, le istituzioni bosniache stentano a creare un meccanismo di coordinamento efficace per dialogare con Bruxelles
Un miliardo di euro di aiuti dall'Unione europea. Questa, secondo il governo ad-interim greco, la somma di cui Atene avrebbe bisogno per fronteggiare la crisi rifugiati e richiedenti asilo nel paese. Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia Nikos Christodoulakis, aggiungendo, però che le speranze di ricevere un aiuto di tali proporzioni sono piuttosto scarse.
Reportage dal confine tra Serbia, Ungheria e Romania. L'attraversamento di notte a fianco dei rifugiati là dove l'Unione europea geograficamente inizia ma dove moralmente sembra finire
Il recente accordo tra Belgrado e Pristina siglato a Bruxelles viene interpretato diversamente dalle parti in causa. La posizione della Serbia in questa analisi
Si è tenuto nella capitale austriaca il secondo incontro del cosiddetto "processo di Berlino", una serie di incontri per rilanciare l'economia del sud-est Europa. Migranti, cooperazione regionale e infrastrutture i temi affrontati
Cronaca di un viaggio lungo la frontiera che separa Ungheria e Serbia tra fine giugno e inizio luglio, a una settimana dalla costruzione di un nuovo muro in Europa. Il secondo episodio