Unione europea

Il Montenegro e l'Unione SM dopo le elezioni in Serbia

14/01/2004 -  Tanja Bošković Podgorica

Quali sono le reazioni dei rappresentati del Montenegro e della Unione statale dopo le elezioni in Serbia e la vittoria dei radicali? Ne fa una rassegna in questo articolo la nostra corrispondente da Podgorica

Romania: 2004 spartiacque per l'Europa

13/01/2004 -  Mihaela Iordache Bucarest

Nel 2004 la Romania dovrà chiudere i capitoli negoziali ancora aperti se vuole aspirare ad entrare nell'Unione nel 2007. Ma le riforme procedono con lentezza e, nonostante il forte desiderio dei cittadini romeni di farne parte, l'UE resta ancora lontana.

Romania: 2004 spartiacque per l'Europa

13/01/2004 -  Mihaela Iordache Bucarest

Nel 2004 la Romania dovrà chiudere i capitoli negoziali ancora aperti se vuole aspirare ad entrare nell'Unione nel 2007. Ma le riforme procedono con lentezza e, nonostante il forte desiderio dei cittadini romeni di farne parte, l'UE resta ancora lontana.

Szentendre e Budapest

31/12/2003 -  Anonymous User

I materiali del seminario tenutosi a Szentendre

Introduzione ai lavori

31/12/2003 -  Anonymous User

Rosario Lembo, Segretario del Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull'Acqua

Introduzione ai lavori

31/12/2003 -  Anonymous User

Marta Szigeti Bonifert, Direttore esecutivo del REC - Regional Environmental Center for South East Europe

Lo stato dell'arte sulle questioni ambientali nel quadro dell'allargamento europeo

31/12/2003 -  Anonymous User

Mara Silina, Responsabile dell'ufficio per l'allargamento EEB - European Environmental Bureau

Lo stato dell'arte sulle questioni ambientali nel quadro dell'allargamento europeo

31/12/2003 -  Anonymous User

Philip Weller, direttore esecutivo dell'International Commission for the Protection of Danube

Vivere con il fiume: strategie di prevenzione delle inondazioni nel bacino del fiume Tisza

31/12/2003 -  Anonymous User

Intervento di Péter Kajner, MAKK - Hungarian Environmental Economics Centre

Il ruolo dell'associazionismo nella futura gestione delle risorse idriche: l'esperienza italiana

31/12/2003 -  Anonymous User

Intervento di Elena Gobbi, Presidente di Legambiente Friuli

Il ruolo dell'associazionismo nella futura gestione delle risorse idriche: l'esperienza croata

31/12/2003 -  Anonymous User

Intervento di Dusica Radojcić, Zelena Istra (Istria Verde) - Croazia

La direttiva europea sull'acqua applicata al Danubio: occasioni di risanamento ed emergenze

31/12/2003 -  Anonymous User

Intervento di Petruta Moisi, Presidente di Eco Counselling Centre Galati - Romania

Acqua bene comune nella prospettiva dell'allargamento

31/12/2003 -  Anonymous User

Intervento di Emilio Molinari, Vice Presidente del Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull'Acqua

Conclusioni

31/12/2003 -  Anonymous User

Marta Szigeti Bonifert, Direttore Esecutivo Regional Enviromental Center

Conclusioni

31/12/2003 -  Anonymous User

Francesco Ferrante, Direttore Generale Legambiente

Conclusioni

31/12/2003 -  Anonymous User

Emilio Molinari, Vice Presidente del Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull'Acqua

Il ruolo degli enti locali nella gestione partecipata dei bacini idrici: l'esperienza di Agenda 21

31/12/2003 -  Anonymous User

Intervento di Mauro Tesauro, Assessore all'Ambiente del Comune di Modena

Il discorso di saluto dell'Ambasciatore Giovan Battista Verderame, Ambasciata d'Italia in Ungheria

31/12/2003 -  Anonymous User

Dear guests,

Thank you very much for your participation today to this event devoted to a very interesting initiative undertaken by the Italian Organisation ``Osservatorio sui Balcani``.

As you know the Balkan are at the top of the EU agenda in the context of the Italian Presidency, which is perfectly aware that the unification of Europe will not be complete until these countries join the UE.

The Italian Presidency will do its utmost to ensure proper implementation of the different elements of this agenda: political dialogue and co-operation in the area, parliamentary co-operation, European Partnerships, support for institutional building, opening of Community programmes, financial support. Our purpose is to foster the building of sound and effective institutional frameworks as well as the promotion of economic growth and democracy in all the Region.

The success of the countries of Central and Eastern Europe in satisfying the criteria for EU accession should encourage the countries of the Balkans to follow the same successful road to reform and to increase their efforts in that direction.

Regional integration represents in this regard an important condition to re-establish fruitful co-operative relations among all the peoples of the area. For achieving this goal, also the relations between decentralised co-operation and people`s diplomacy are decisive for improving the dialogue and the social and institutional relationships.

That`s why I consider very important the role of Osservatorio sui Balcani for giving voice to civil society, to the non-governmental organisations and a symbolic step for an ''Europe beyond the borders''. I wish therefore to express to ''Osservatorio sui Balcani'' my warmest congratulations for the work has been performed in these crucial years for the Europe integration and my best wishes for the future activities.

I am sure that this initiative, so crammed with deep political and cultural interest as well as full of symbolic values, will obtain a large consent and success.

Discorso di saluto di Mauro Cereghini, Direttore dell'Osservatorio sui Balcani

31/12/2003 -  Anonymous User

Questa è la terza giornata del viaggio Danube: Europe is Meeting.

Siamo partiti venerdì da Vienna, la Vienna multiculturale e musicale, ieri eravamo a Bratislava a parlare di economia solidale, di fair-trade, ogi siamo a Budapest e poi proseguiremo questo viaggio che ci porterà fino a Belgrado, attraverso le tappe di Vukovar e di Novi Sad.

Viaggiamo portando due messaggi, uno di festa, di contentezza e di valorizzazione del passo importante che avverrà da qui ad un anno, cioè l'ingresso di dieci nuovi paesi nell'unione europea. Il secondo messaggio che portiamo è quello di ricordare che lo sforzo, il percorso dell'allargamento non è ancora finito, manca ancora un pezzo importante, il sud est.

Passare attraverso Croazia, Serbia e Montenegro vuole significare il lanciare questo messaggio: "non possiamo fermarci qui, ma è necessario proseguire e creare l'Europa veramente unita". Lo scorso giugno, a Salonicco, questo concetto è stato sancito ufficialmente dall'Unione Europea, ora bisogna avviare passi concreti e rapidi verso questo percorso.

Noi pensiamo che anche il livello della società civile, degli enti locali, dei territori è importante in questo percorso; dobbiamo costruire reti pan-europee di contatti, campagne di lavoro comune fra ONG e società civili di tutta l'Europa, comprendendo anche quella del sud est, su temi specifici.

E' un modo per anticipare quell'allargamento, quell'integrazione che noi auspichiamo avvenga molto presto.

Vukovar

31/12/2003 -  Anonymous User

I materiali del seminario sui media tenutosi nella città croata

Romania: ad un passo dalla NATO

23/12/2003 -  Mihaela Iordache Bucarest

A breve la Romania entrerà nella NATO, uno degli obiettivi primari della politica estera di Bucarest sembra così essere presto raggiunto. Per l'Osservatorio sui Balcani scrive Mihaela Iordache

Croazia: Sanader presenta il nuovo governo

23/12/2003 -  Drago Hedl Osijek

Nel nuovo governo HDZ siederanno alcuni volti noti dell'era Tudjman (Hebrang, Biskupic) insieme ad altri sconosciuti provenienti dalla periferia. Già oggi potrebbe essere votata la fiducia dalla risicata maggioranza parlamentare che sostiene il premier.

Citizens Pact: riappropriarsi del percorso verso l'Europa

18/12/2003 -  Anonymous User

Si sono riuniti i membri del Citizens' Pact, network di associazioni e municipalità del sud est Europa. Ad Osjiek, Croazia, hanno riaffermato l'esigenza di un percorso verso l'Unione che parta dalla partecipazione dei cittadini al governo locale.
Da Osijek, scrive Samuela Michilini.

Bulgaria-UE: appuntamento al 2007?

17/12/2003 -  Anonymous User

Dopo il Consiglio europeo dello scorso 12 dicembre ottimismo in Bulgaria sull'entrata nell'UE per il 2007. I 15 Stati dell'Unione più i 10 futuri membri invitano la Bulgaria a chiudere i capitoli negoziali e firmare l'accordo di accessione entro il 2005.

Bulgaria-UE: appuntamento al 2007?

17/12/2003 -  Anonymous User

Dopo il Consiglio europeo dello scorso 12 dicembre ottimismo in Bulgaria sull'entrata nell'UE per il 2007. I 15 Stati dell'Unione più i 10 futuri membri invitano la Bulgaria a chiudere i capitoli negoziali e firmare l'accordo di accessione entro il 2005.

Bosnia: neri per caso?

16/12/2003 -  Anonymous User

Nel Paese dilagano economia informale e lavoro nero. Una denuncia del Forum delle donne dei sindacati indipendenti della Bosnia Erzegovina.

La Slovenia si prepara per l'integrazione europea

16/12/2003 -  Anonymous User

La Slovenia sta 'studiando' da Paese membro dell'Unione. Intanto i partiti politici iniziano già a posizionarsi per le elezioni europee previste per il prossimo giugno. Un articolo di Donald F. Reindl (Radio Free Europe). Traduzione a cura di Osservatorio sui Balcani.

Croazia: Sanader cerca di arruolare rappresentanti dell'Sdp

15/12/2003 -  Anonymous User

Il leader della Unione Democratica Croata (Hdz) e premier incaricato del Paese, Ivo Sanader, cerca parlamentari per la propria maggioranza. Utilizzando metodi tudjmaniani, si rivolge anche agli avversari socialdemocratici

Romania: l'ambiguità delle adozioni

15/12/2003 -  Mihaela Iordache Bucarest

Dal 2001 Bucarest ha introdotto una moratoria sulle adozioni internazionali. Bloccate sino a quando non verranno approvate normative che tutelino i diritti dei minori. Ma l'iter parlamentare delle nuove leggi procede lentamente.

Romania: l'ambiguità delle adozioni

15/12/2003 -  Mihaela Iordache Bucarest

Dal 2001 Bucarest ha introdotto una moratoria sulle adozioni internazionali. Bloccate sino a quando non verranno approvate normative che tutelino i diritti dei minori. Ma l'iter parlamentare delle nuove leggi procede lentamente.