Il presidente dell'Unione di Serbia e Montenegro prosegue nella serie di scuse per il male commesso durante la guerra degli anni '90, dopo la Croazia e la Bosnia ora è il momento della comprensione in casa
Il presidente della Unione Serbia e Montenegro dichiara a Sarajevo che i popoli non possono essere considerati responsabili per il male commesso dai singoli, ma presenta le scuse per le sofferenze subite dai Bosniaci.
La Sdp, al governo con Ivica Racan, e l'Hdz, all'opposizione ma con sondaggi lusinghieri, dominano i commenti relativi al prossimo voto in Croazia. Proponiamo una intervista con l'esponente di una formazione minore, Zoran Ostric, dei Verdi.
A due settimane dal voto, Sdp e Hdz procedono fianco a fianco nei sondaggi. Anche i temi delle rispettive campagne elettorali si sono avvicinati, mentre cresce la insofferenza verso i partiti minori. I possibili scenari del dopo elezioni
Domani a Roma i ministri di sette paesi dell'europa Sud orientale si incontreranno per definire la conclusione dell'Accordo sul libero scambio, ulteriore passo verso la membership dell'Unione
"Il mio cuore è con Racan". Sono le parole pronunciate a Zagabria da Schroeder dopo l'incontro con il leader socialdemocratico croato. Secondo Sanader, della Unione Democratica Croata (Hdz), Berlusconi tiferebbe invece per loro. Come anche gli Stati Uniti.
La nostra corrispondente a Sofia, Tanya Mangalakova, ci riporta alcune reazioni alla pubblicazione, da parte della Commissione europea, delle relazioni sull'andamento del processo di intergazione di Bulgaria e Romania.
La nostra corrispondente a Sofia, Tanya Mangalakova, ci riporta alcune reazioni alla pubblicazione, da parte della Commissione europea, delle relazioni sull'andamento del processo di intergazione di Bulgaria e Romania.
Pubblichiamo il documento finale emerso dai dieci giorni di eventi di "Danubio, l'Europa si incontra". Il documento è stato redatto da tutti i soggetti che hanno preso parte all'iniziativa
Tudjman e Milosevic avevano piani precisi per dividere la Bosnia Erzegovina tra Serbia e Croazia. Lo ha confermato Ante Markovic in una testimonianza resa di fronte al Tribunale dell'Aja.
Riprendiamo un commento scritto da Jovan Teokarević per la rivista Evropski Forum sul tema dei visti e sulla recente introduzione del visto per i cittadini della Serbia e Montenegro che entrano in Ungheria
Domenica 19 ottobre è morto a Sarajevo Alija Izetbegovic. Aveva abbandonato la vita politica nel 2000. Nazionalista musulmano, presidente del Partito dell'Azione Democratica, è stato protagonista dei "dieci anni più difficili" della Bosnia Erzegovina
Sesto cardinale nella storia della Chiesa della Croazia, Josip Bozanic, di Fiume, si distingue dall'orientamento della maggioranza dell'episcopato del proprio Paese.
Già nell'agosto scorso era emersa l'intenzione USA di spostare in Bulgaria alcune delle proprie basi militari europee. Ora l'ipotesi si fa più concreta e si ipotizza anche l'installazione di batterie missilistiche contro supposti attacchi iraniani.
Già nell'agosto scorso era emersa l'intenzione USA di spostare in Bulgaria alcune delle proprie basi militari europee. Ora l'ipotesi si fa più concreta e si ipotizza anche l'installazione di batterie missilistiche contro supposti attacchi iraniani.
Mentre il primo ministro Racan discuteva a Bruxelles con Romano Prodi del possibile ingresso nella Ue, a New York Carla Del Ponte relazionava al Consiglio di Sicurezza dell'Onu sulla cooperazione tra Croazia e Tribunale dell'Aja. Ecco come è andata.
Mauro Cereghini è coordinatore dell'Osservatorio sui Balcani. Domenico Sartori è giornalista del quotidiano L'Adige. Entrambi hanno viaggiato lungo il Danubio. Un loro dialogo.
Martina Iannizzotto con una lettera esprime piena solidarietà a Jovan Teokarevic per la contesa con l'ambasciata italiana a Belgrado, e invita a sottoscrivere una lettera di rammarico da inviare all'ambasciata.
Il primo ministro croato Ivica Racan si è recato ieri a Bruxelles per rispondere alle inquietudini sollevate dalla decisione del Parlamento croato. In discussione i tempi della adesione alla Ue
Prosegue il confronto tra Teokarevic e l'ambasciata d'Italia con questa lettera del docente di scienze politiche di Belgrado in risposta alla precedente dell'ambasciata, entrambe pubblicate dal settimanale Vreme e ripubblicate da Osservatorio sui Balcani.
Paolo Bergamaschi è consulente di politica estera presso il gruppo dei Verdi presso il Parlamento Europeo. E' reduce da un viaggio attraverso i Balcani durante il quale è stato anche ospite dell'iniziativa "Danubio: l'Europa si incontra"
Fermi a terra gli aerei della compagnia di bandiera bosniaca. Nell'attesa di un risanamento e di un possibile rilancio, si stringono alleanze con partners stranieri
Pubblichiamo la traduzione italiana della lettera inviata dall'Ambasciatore d'Italia, Giovanni Caracciolo, in risposta all'articolo di Jovan Teokarevic sulla presidenza italiana dell'UE, pubblicata sull'edizione odierna del settimanale Vreme
Un commento di Jovan Teokarevic, docente di scienze politiche all'Università di Belgrado, sulla Presidenza italiana dell'Unione europea. L'articolo, piuttosto critico, è uscito sull'ultimo numero di "Evropski Forum", e ha suscitato forti reazioni
'Basta esportare la vostra criminalità'. Il monito arriva dal Ministro degli interni austriaco. Si minaccia un sistema più rigido di visti. Dalla Spagna invece un segnale in controtendenza: perché non inserire i Balcani nella lista 'bianca' di Schengen?
'Basta esportare la vostra criminalità'. Il monito arriva dal Ministro degli interni austriaco. Si minaccia un sistema più rigido di visti. Dalla Spagna invece un segnale in controtendenza: perché non inserire i Balcani nella lista 'bianca' di Schengen?
Una lettera che Walter Veltroni, Sindaco di Roma, ha inviato ai partecipanti a "Danubio, l'Europa si incontra". Proprio dal Campidoglio era partito l'appello "L'Europa oltre i confini".