Unione europea

Il diario. Giorno 3, Szentendre

14/09/2003 -  Anonymous User

Continua il viaggio della nave di Osservatorio. A Szentendre s'alloggia all'Hotel Coca Cola ...

Danubio, l'Europa si incontra: partiti!

12/09/2003 -  Anonymous User

Inaugurata oggi a Vienna l'iniziativa "Danubio l'Europa si incontra". Qui di seguito un articolo di Michele Nardelli pubblicato per l'occasione su Il Manifesto. Ogni giorno sul sito un diario di viaggio ed un comunicato stampa.

Il diario. Giorno 1, Mexico Platz

12/09/2003 -  Anonymous User

Ogni giorno una pagina di diario dal Danubio. Per andare oltre l'ufficialità, per respirare almeno un pò l'affascinante ed inevitabile scorrere di questo fiume. Verrà pubblicata contemporaneamente dall'Osservatorio e da Vita

Arrestare Gotovina: la posta in gioco

11/09/2003 -  Anonymous User

Ante Gotovina, generale croato ricercato dal Tribunale dell'Aja per crimini contro l'umanità commessi nel corso della operazione "Tempesta" (1995), gode ancora di un grande sostegno nel paese. I dilemmi del governo Racan nella imminenza delle elezioni.

Bratislava

11/09/2003 -  Anonymous User

I materiali del seminario sul commercio equo tenutosi nella capitale della Slovacchia

Danubio, l'Europa si incontra: a Novi Sad le comunità locali d'Europa

10/09/2003 -  Anonymous User

Percorriamo in anticipo, con alcuni approfondimenti, le tappe dell'imminente evento "Danubio, l'Europa si incontra". Il 17 settembre nella bella capitale della Vojvodina si parlerà dell'Europa delle città ...

Danubio, l'Europa si incontra: Vukovar, media ed integrazione europea

09/09/2003 -  Anonymous User

Percorriamo in anticipo, con alcuni approfondimenti, le tappe dell'imminente evento "Danubio, l'Europa si incontra". Il 16 settembre a Vukovar ci si confronterà sul tema dei media ed integrazione europea ...

Bratislava, 'Fair Trade oltre i confini. Esperienze di commercio equo a confronto'

05/09/2003 -  Anonymous User

Percorriamo in anticipo, con alcuni approfondimenti, le tappe dell'imminente evento "Danubio, l'Europa si incontra". Il tredici settembre il battello dell'Osservatorio arriverà a Bratislava ...

Con la musica alla scoperta della Vienna multiculturale

03/09/2003 -  Anonymous User

Percorriamo in anticipo, con alcuni approfondimenti, le tappe dell'imminente evento "Danubio, l'Europa si incontra". Si partirà, il 12 settembre, da Vienna.

From Vienna for an enlarged Europe

03/09/2003 -  Anonymous User

Come aboard! In Vienna will be officially opened the event "Danube, Europe is meeting", promoted by the Balkan Observatory, an Italian research centre on South East Europe. Ten days by boat along the Danube, from the Austrian capital to Belgrade.

Approvato il Piano d'azione sull'armonizzazione dei sistemi economici della Serbia e del Montenegro

02/09/2003 -  Tanja Bošković Podgorica

Finalmente dopo tre sedute parlamentari il Piano d'azione è stato approvato, al via ora lo studio sulla possibilità di ingresso nell'UE. Atteso per la metà di questo mese i commissario Chris Patten

Vienna

02/09/2003 -  Anonymous User

Gli incontri tenutisi nella capitale austriaca sono stati seguiti e documentati dall'Ufficio Stampa della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige/Südtirol e sono reperibili sul sito della stessa

Da Vienna a Belgrado per un'Europa oltre i confini

01/09/2003 -  Anonymous User

Da Vienna a Belgrado per un'Europa oltre i confini

Danubio: l'Europa si incontra - Danube: Europe is meeting

01/09/2003 -  Anonymous User

Da Vienna a Belgrado per un'Europa oltre i confini
From Vienna to Belgrade for a Europe beyond the borders

IL DIARIO

01/09/2003 -  Anonymous User

Di seguito il diario delle giornate che hanno scandito l'evento "Danubio: l'Europa si incontra"

I materiali

01/09/2003 -  Anonymous User

Vienna, Bratislava, Budapest, Vukovar, Novi Sad, Belgrado. Le sei tappe del viaggio sul Danubio, tutti i materiali

Viaggio sul Danubio: in chiusura le iscrizioni

28/08/2003 -  Anonymous User

Stanno per chiudersi le pre-iscrizioni all'evento "Danubio, l'Europa si incontra" promosso da Osservatorio sui Balcani dal 12 al 21 settembre. Un affascinante viaggio nel cuore dell'Europa che sarà, da Vienna a Belgrado.

Serbia e Montenegro: parlamento senza quorum, cattivo segnale per l'UE

26/08/2003 -  Anonymous User

Il mancato raggiungimento del quorum necessario alla votazione del Piano d'azione per l'armonizzazione dei sistemi economici di Serbia e Montenegro, pone in discussione la stabilità stessa dell'unione delle due repubbliche.

Croazia: zona economica esclusiva in Adriatico?

19/08/2003 -  Anonymous User

Convergenza tra destra croata e centro sinistra (Partito Croato dei Contadini) sul proposito di istituire una zona economica esclusiva in Adriatico. Perplessità nei paesi confinanti

Montenegro, aumentano i prezzi delle merci importate

18/08/2003 -  Tanja Bošković Podgorica

A causa l'armonizzazione delle tasse doganali, in linea con il Piano d'azione sull'armonizzazione dei sistemi economici, i commercianti hanno annunciato un aumento dei prezzi delle merci importate

Serbia e Montenegro, l'Unione è lenta

08/08/2003 -  Tanja Bošković Podgorica

Secondo il presidente del parlamento montenegrino e il leader del partito serbo G17 plus, sarebbe meglio che le due repubbliche tentassero un avvicinamento alla UE in modo separato. Non la pensa così Javier Solana

Comunicato stampa di lancio di 'Danubio, l'Europa si incontra'

08/08/2003 -  Anonymous User

Danubio, l'Europa si incontra

Finalmente si salpa. Aperte le iscrizioni all'iniziativa "Danubio, l'Europa si incontra" che Osservatorio sui Balcani organizza dal 12 al 21 settembre. Dieci giorni di eventi da Vienna a Belgrado, lungo il corso del Danubio. E si viaggerà con il mezzo più congeniale a questo immenso cordone ombelicale, che unisce queste due Europe: la barca. Lungo il percorso previsti seminari, tavole rotonde, concerti.
E' da poco nata l'Europa allargata a 25 Stati. L'Unione europea ha esteso i propri confini dalle Repubbliche baltiche sino alla Slovenia e pian piano la ferita della cortina di ferro si sta rimarginando. Rimangono in attesa Bulgaria e Romania che dovrebbero riuscire ad entrare per il 2007. Ma anche con loro quest'Europa rimarrebbe incompleta: i Balcani occidentali, segnati da un decennio di tragedie, rimangono infatti ancora fuori.
Nonostante questo molto è cambiato dall'aprile 2002 quando Osservatorio sui Balcani, a Sarajevo, assieme al presidente della Commissione europea Romano Prodi, è stato tra i primi a stimolare il dibattito in merito all'integrazione nell'Unione europea del sud est Europa. Ora la prospettiva europea per i Balcani si è concretizzata.
Osservatorio sui Balcani però rilancia. L'integrazione dev'essere, come recita l'Appello "L'Europa oltre i confini", lanciato già nell'aprile del 2002 a Sarajevo, "certa, sostenibile e dal basso". Lo fa attraverso dieci intense giornate costellate da concerti, tavole rotonde, dibattiti, spettacoli teatrali ed appuntamenti istituzionali che si svolgeranno lungo il Danubio. Vienna, Bratislava, Budapest, Vukovar, Novi Sad e Belgrado le tappe di questo viaggio nell'intimità dell'Europa che vorremmo. Ci si confronterà sulle esperienze dei dieci Stati da poco entrati nell'Unione, sul rapporto tra media ed integrazione, sull'integrazione europea e gli aspetti ambientali e non da ultimo su quale potrà essere il percorso che Croazia, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Albania e Serbia Montenegro dovranno intraprendere per entrare nell'Unione. Continuerà soprattutto il percorso verso un'"Europa dal basso", una rete tra i movimenti, le ONG, la società civile europea e balcanica che possa precedere, arricchire e positivamente condizionare l'entrata di questi Paesi nell'Unione.
L'Osservatorio lungo questo percorso non sarà da solo, anzi. Attivamente coinvolti nell'ambizioso progetto, patrocinato dal Segretario Generale del Consiglio d'Europa, vi sono tra gli altri il Consorzio italiano di solidarietà, Legambiente, l'Associazione delle Agenzie per la democrazia locale, il Comitato italiano per un contratto mondiale sull'acqua e poi il Regional Environmental Centre for Central and Eastern Europe, struttura inter-governativa dedicata ai temi dell'ambiente con sede in Ungheria, il Citizens Pact, coordinamento di associazioni di tutti i Balcani che operano sui temi della cittadinanza, il Belgrade Centre for European Integration, centro di ricerca con sede a Belgrado ed altri, al di qua ed al di là dell'Adriatico.
Numerosi sono anche gli enti locali italiani che hanno dato il proprio sostegno all'iniziativa: innanzitutto la Provincia Autonoma di Trento, la Regione Trentino Alto Adige e gli enti locali trentini ma poi anche, la Provincia di Lodi, il Consiglio regionale della Lombardia, il Comune di Roma e quello di Modena.
La partecipazione alla totalità dell'evento o ad alcune sue tappe è aperta a tutti: ad attivisti, studenti, membri di ONG ma anche a semplici cittadini, affascinati da quest'Europa che verrà. Ogni informazione sul programma e le modalità di partecipazione possono essere trovate sul sito www.osservatoriobalcani.org o richieste alla seguente mail segreteria@osservatoriobalcani.org. Per ulteriori necessità non esitate a contattarci per telefono ++39 0464 424230.

Comunicato per conferenza stampa a Gorizia su 'Danubio, l'Europa si incontra'

08/08/2003 -  Anonymous User

Danubio, l'Europa si incontra

Finalmente si salpa. Verrà presentata l'8 settembre a Gorizia l'iniziativa "Danubio, l'Europa si incontra" che Osservatorio sui Balcani, ICS ed altre organizzazioni promuovono dal 12 al 21 settembre. Dieci giorni di eventi da Vienna a Belgrado, lungo il corso del Danubio. E si viaggerà con il mezzo più congeniale a questo immenso cordone ombelicale, che unisce queste due Europe: la barca. Lungo il percorso previsti seminari, tavole rotonde, concerti.
Tra poco nascerà l'Europa allargata a 25 Stati. L'Unione europea ha esteso i propri confini dalle Repubbliche baltiche sino alla Slovenia e pian piano la ferita della cortina di ferro si sta rimarginando. Rimangono in attesa Bulgaria e Romania che dovrebbero riuscire ad entrare per il 2007. A Gorizia l'allargamento sarà immediatamente tangibile: cesserà d'essere una città divisa. Perderà senso quel muro che ancora divide, in seguito alla Seconda guerra Mondiale, una delle sue piazze.

Per questo motivo è stata scelta per lanciare l'iniziativa "Danubio, l'Europa si incontra". Saranno infatti i sindaci di Gorizia e Nova Gorica a sottolineare la ricchezza e le opportunità di questa nuova Europa ed a ricordare che quest'ultima è ancora incompleta: i Balcani occidentali, segnati da un decennio di tragedie, rimangono infatti ancora fuori anche se ora la loro prospettiva europea si è concretizzata.
Osservatorio sui Balcani ed i suoi partner, già promotori dell'Appello "L'Europa oltre i confini" presentato a Sarajevo nell'aprile 2002 alla presenza del Presidente della Commissione Europea Romano Prodi, ora rilancia. Con queste dieci intense giornate costellate da concerti, tavole rotonde, dibattiti, spettacoli teatrali ed appuntamenti istituzionali che si svolgeranno lungo il Danubio. Vienna, Bratislava, Budapest, Vukovar, Novi Sad e Belgrado le tappe di questo viaggio nell'intimità dell'Europa che vorremmo.
Ci si confronterà sulle esperienze dei dieci Stati da poco entrati nell'Unione, sul rapporto tra media ed integrazione, sull'integrazione europea e gli aspetti ambientali e non da ultimo su quale potrà essere il percorso che Croazia, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Albania e Serbia Montenegro dovranno intraprendere per entrare nell'Unione. Continuerà soprattutto il percorso verso un'"Europa dal basso", una rete tra i movimenti, le ONG, la società civile europea e balcanica che possa precedere, arricchire e positivamente condizionare l'entrata di questi Paesi nell'Unione.
L'Osservatorio lungo questo percorso non sarà da solo, anzi. Attivamente coinvolti nell'ambizioso progetto, patrocinato dal Segretario Generale del Consiglio d'Europa e dal Parlamento Europeo, vi sono tra gli altri il Consorzio italiano di solidarietà, Legambiente, l'Associazione delle Agenzie per la democrazia locale, il Comitato italiano per un contratto mondiale sull'acqua e poi il Regional Environmental Centre for Central and Eastern Europe, struttura inter-governativa dedicata ai temi dell'ambiente con sede in Ungheria, il Citizens Pact, coordinamento di associazioni di tutti i Balcani che operano sui temi della cittadinanza, il Belgrade Centre for European Integration, centro di ricerca con sede a Belgrado ed altri, al di qua ed al di là dell'Adriatico.
Numerosi sono anche gli enti locali italiani che hanno dato il proprio sostegno all'iniziativa: innanzitutto la Provincia Autonoma di Trento, la Regione Trentino Alto Adige ma poi anche la Regione Emilia Romagna, la Regione Lombardia, la Provincia di Lodi, i comuni di Roma, Venezia, Modena e Trento.
La conferenza stampa si terrà a Gorizia il prossimo 8 settembre, alle ore 11.30 presso la Sala del Consiglio della Provincia. Per informazioni: www.osservatoriobalcani.org, segreteria@osservatoriobalcani.org. Per ulteriori necessità non esitate a contattarci per telefono allo 0464 424230

Comunicato per la conferenza stampa tenutasi a Trento su 'Danubio, l'Europa si incontra'

08/08/2003 -  Anonymous User

Danubio, l'Europa si incontra

Dal 12 al 21 settembre dieci giorni di eventi lungo il corso del Danubio. Li organizza l'Osservatorio sui Balcani di Rovereto. Per discutere della prospettiva europea per il sud est Europa, e per riavvicinare Vecchia e Nuova Europa. Parteciperanno anche due giovani di Pec-Peja e Gorazdevac, la zona dove opera il Tavolo Trentino con il Kossovo e dove recentemente si sono avuti drammatici episodi di violenza. Per dire che la pace ha bisogno dell'Europa, e viceversa.
Un percorso affascinante ed intenso, da Vienna capitale di uno dei Paesi membri dell'Unione Europea a Belgrado, città che faticosamente cerca di uscire dalle tragedie degli anni novanta e di intraprendere il cammino verso l'Unione. Lo promuove l'Osservatorio sui Balcani della Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto, accompagnato nel suo percorso da Provincia Autonoma di Trento, Regione Trentino Alto Adige/Sudtirol e Comuni di Trento e Rovereto. Ma anche da molti altri enti locali italiani e da numerosi partner, italiani ed europei.
Il contesto dei Balcani è in rapido mutamento, ma restano ancora alcuni fondamentali nodi da risolvere. Basti pensare alla drammatica situazione del Kossovo dove le minoranze sono ancora minacciate, e proprio recentemente i volontari trentini hanno vissuto un momento drammatico con l'uccisione di due giovani a Gorazdevac, di cui uno attivo nel centro giovanile di Trentino con il Kossovo. Ed è per questo che la prospettiva dell'integrazione in Europa è più che mai urgente, per fermare possibili ritorni al nazionalismo.
"Danubio l'Europa si incontra" sarà un evento simbolico che unirà le due parti del vecchio continente attraverso la navigazione di una barca con a bordo una delegazione di circa settanta persone. Sindaci e amministratori locali, volontari e operatori di ong, studiosi e artisti. Un evento unico che toccherà sette città di cinque paesi diversi, e porterà a Belgrado una nave passeggeri dopo molti anni di totale isolamento.
La conferenza stampa di presentazione dell'evento è prevista per mercoledì 10 settembre alle ore 14.30 presso la Sala Stampa del Palazzo della Provincia in piazza Dante a Trento. Saranno presenti:
Mauro Cereghini, coordinatore dell'Osservatorio sui Balcani
Mauro Barisone, responsabile sul campo del Tavolo Trentino per il Kossovo
Alberto Robol, Reggente della Fondazione Opera Campana dei Caduti
Remo Andreolli, Assessore della Provincia di Trento
Sono stati invitati inoltre il Presidente della Provincia Lorenzo Dellai ed il Vice-Presidente Roberto Pinter, il Presidente della Regione Trentino Alto Adige - Sudtirol Carlo Andreotti, il Presidente del Forum Trentino per la pace Vincenzo Passerini, i Sindaci di Trento e Rovereto, che saranno tutti coinvolti in momenti diversi del viaggio.
Assieme alle istituzioni locali, sono numerose poi le associazioni di solidarietà trentine coinvolte: oltre al Tavolo Trentino con il Kossovo, l'Associazione progetto Prijedor, Unimondo, Mandacarù, il Tavolo Trentino con la Serbia, l'UNIP. A livello nazionale hanno invece collaborato e finanziato l'iniziativa tra le altre le Regioni Emilia Romagna e Lombardia, la Provincia di Lodi, i Comuni di Roma, Milano, Venezia, Firenze e Modena, l'ICS, la Legambiente, l'Associazione per la Pace.
E ci sarà anche un tocco di musica con la Destrani Taraf, il gruppo musicale trentino che raccoglie e rilancia le arie klezmer, zigane e balcaniche e che accompagnerà con le proprie note lo scorrere della barca lungo il Danubio.
Per informazioni 0464 424230 - segreteria@osservatoriobalcani.org
Ogni informazione sul programma può essere trovata sul sito www.osservatoriobalcani.org/danubio

Basi militari USA in Bulgaria

05/08/2003 -  Anonymous User

Secondo le dichiarazioni del settimanale scandalistico bulgaro "168 chasa" presto in Bulgaria, così come in altri paesi dell'Europa orientale, verranno dislocate diverse basi militari USA

Per la STAMPA

01/08/2003 -  Anonymous User

Un diario quotidiano dell'evento "Danubio, l'Europa si incontra" e tutti i comunicati inviati dal nostro ufficio stampa.

Capire i confini d'Europa: un seminario

31/07/2003 -  Anonymous User

Pubblichiamo un breve resoconto dell'edizione 2003 dell'Academy of European History, sessione estiva dell'Università Europea di Fiesole. Tema dell'incontro una disamina storica dei confini e delle politiche ad essi legate

Danubio, l'Europa si incontra

29/07/2003 -  Anonymous User

Aperte le pre-iscrizioni all'evento "Danubio, l'Europa si incontra" promosso da Osservatorio sui Balcani dal 12 al 21 settembre. Un affascinante viaggio nel cuore dell'Europa che sarà, da Vienna a Belgrado.

Bosnia ed Erzegovina, l'autostrada della storia

28/07/2003 -  Anonymous User

Il progetto per la costruzione della prima autostrada bosniaca fa discutere e solleva alcuni dubbi sull'azienda che ha preso l'appalto per la sua realizzazione. L'autostrada correrà lungo il corridoio 5 e sarà costruita da un'azienda bosniaco-malese.

Gli albanesi temono il dialogo con Belgrado

21/07/2003 -  Alma Lama

La leadership albanese-kossovara teme che il dialogo diretto con Belgrado possa indebolire le proprie posizioni. Un articolo tratto da IWPR e tradotto dall'Osservatorio sui Balcani.