Centri commerciali, gated communities, speculazione: Sarajevo rischia, dal punto di vista urbanistico, il saccheggio. Ma c'è chi, negli ultimi anni, ha iniziato ad opporsi. La prima di due puntate sull'attivismo a difesa degli spazi pubblici nella capitale bosniaca
Perché è improbabile si arrivi ad un'Unione doganale dei Balcani occidentali, soprattutto per la Serbia che ne aveva auspicato la realizzazione. Un'analisi
Valorizzare l’agricoltura a dimensione famigliare per rilanciare una delle zone più povere d’Europa. RTM, COSPE e AICS lanciano da Pukë la loro sfida al futuro
La debolezza economica strutturale dei Balcani occidentali rischia di diventare un problema politico, ma l'UE non la sta affrontando in modo adeguato. Un commento
Tra il 2009 e il 2010 quasi un miliardo di dollari sarebbero transitati dall'Iran verso gli Stati uniti tramite la Nova Ljubljanska Banka (NLB). Nonostante le sanzioni in atto. Il dibattito nel paese
Il cimitero monumentale dei partigiani di Mostar, dove sono seppelliti combattenti jugoslavi antifascisti della Seconda guerra mondiale, è abbandonato alla decadenza, vittima del revisionismo storico degli anni '90
Da alcuni anni il numero dei cittadini albanesi in Italia è in calo. Dopo aver superato il mezzo milione all’inizio del 2014, il loro numero ha cominciato a ridursi gradualmente
Da oltre 10 anni la Turchia riceve finanziamenti Ue mirati a favorire le riforme e la democratizzazione del paese. A seguito della deriva autoritaria sono in molti però a chiedersi se abbia senso proseguire su questa strada
Il turismo in Grecia è il motore trainante dell'economia. In molti, anche con istruzione superiore, cercano opportunità nel settore, spesso scendendo a dolorosi compromessi coi propri diritti
Domenica 25 giugno si è votato per il rinnovo dei 140 seggi del parlamento albanese. Il Partito socialista dell’attuale premier Edi Rama ha superato ogni previsione raggiungendo da solo i numeri per controllare la maggioranza
Intellettuali, politici, attivisti e cittadini si sono riuniti in Piazza Maresciallo Tito a Zagabria: per impedirne il cambio di nome, per ribadire i valori dell'antifascismo contro una destra radicale dilagante
Il neo presidente serbo esce rafforzato dalla scelta di nominare, come premier, una donna parte della comunità LGBT. Nonostante non tutti condividano la scelta tutti voteranno la fiducia. Un’analisi