L'intellettuale espressosi contro la guerra in Iraq viene ora denunciato per diffamazione
Lo scrittore albanese Fatos Lubonja, unico intellettuale del paese ad aver preso posizione contro la guerra in Iraq, è stato denunciato per diffamazione dal direttore del giornale Shekulli. Lubonja era stato editorialista di quel giornale fino a febbraio, quando scrisse un duro articolo contro il presidente del consiglio Fatos Nano, che in un intervento apparso su un quotidiano statunitense si era dichiarato a favore della guerra a fianco degli americani, dal momento che l'Albania doveva essere annoverata fra i paesi dell'Europa giovane, scimmiottando i discorsi di Bush e Rumsfeld. Nel suo pezzo Lubonja aveva definito stupide e infantili le posizioni di Nano.
L'articolo di Lubonja era stato in un primo momento censurato. Grazie alle pressioni di Lubonja era stato poi pubblicato da tutti i maggiori quotidiani. Nei vari dibattiti televisivi successivi alla pubblicazione dell'articolo Lubonja aveva attaccato l'editore di Shekulli, noto anche come grande costruttore, accusandolo di averlo censurato a causa della sua relazione di affari con Fatos Nano, ricordando in particolare la vicenda di un importante appalto pubblico. Ora l'editore lo ha denunciato per diffamazione, chiedendo un risarcimento di 80.000 dollari.
Si sta costituendo in Italia un comitato di sostegno (rivolgersi a Claudio Bazzocchi: bazzocchi@osservatoriobalcani.org)
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