Un'articolata e avanzata tutela legislativa ma con una forte discrepanza con la situazione sul campo. Dove è diffuso il lavoro nero e i lavoratori vengono spesso sfruttati senza che il sistema giudiziario sappia fornire le adeguate garanzie

Sochi ospiterà le Olimpiadi invernali 2014. Una vittoria di immagine per la Russia ma molte sono le critiche e le perplessità. Un articolo critico sulle diverse implicazioni in particolare per i circassi

Osservatorio Balcani e Caucaso is promoted by the Peace Bell Foundation and the Forum Trentino for Peace and Human Rights. It is sponsored by the Council Department for International Solidarity of the Autonomous Province of Trento and by the Municipality of Rovereto, in Italy.

It was established in 2000 in response to the demand for knowledge and debate with people, associations and institutions that for years had promoted peace and social cohabitation in the Balkans; today, Osservatorio is a think-tank, an electronic media and a research centre dedicated to South-East Europe, Turkey and the Caucasus.

International aid workers; scholars and researchers; journalists; students; local, regional and national authority's officials; business professionals; South-East Europe's and Caucasus citizens; tourists and travellers use Osservatorio's services and participate as dialogue partners.

With the website, www.osservatoriobalcani.org, the programme BalcaniCooperazione and the thematic page dedicated to the Caucasus region, Osservatorio combines information, research and support for international cooperation. It uses the potentials of various medias and through the open source model encourages wider distribution of its information.

THEMES

Grassroots political Europe
From the enlargement of the Europe of nations to the integration of Europe's societies

Transcultural dialogue
Civil society and cultural "creolisation"

Territorial cooperation
Decentralised and community cooperation, cooperation and economic globalisation

Conflict and peace
Public memory and conflict resolution, social security and geopolitical interests

SERVICES

Information
News, dossiers, in-depth examinations on the websites www.osservatoriobalcani.org, www.balcanicooperazione.it and www.osservatoriocaucaso.org

Analysis and reflection
Field research, surveys, publications, documentary production, seminar, forum and congress organisation

Advice
In our themes of competence, on the use of new technologies for public administration's information services

Training and education
University, master degree's and special training courses lectures; education for operators of the field

Information diffusion
Meetings, public initiatives, campaigns

Support networking
Between activists in Italian and Balkan non-profit organisations, between actors of territorial and decentralised cooperation, between journalists, writers, artists, illustrators

PARTNERSHIPS

The Observatory on the Balkans has chosen the web as a tool and working method. Our partners are:

National publications
AltrEconomia, D La Repubblica delle Donne, Il Manifesto, La Nuova Ecologia, Popoli, Vita non profit magazine

Television programs
Levante ed Estovest di RAITre

Radio
RadioRAI, Radiotelevisione Svizzera Italiana , Radio Radicale , Radio Vaticana , Radio Popolare , Radio inBlu, Radio Onda d'Urto Brescia, Radio Città del Capo Bologna

Press agencies
AMISnet, AGR, GRT News, News Italia Press

Specialised magazines
Diario Europeo, Limes

Counterpart sites
Le Courrier des Balkans, TOL - Transitions Online, IWPR - Institute for War and Peace Reporting, BIRN - Balkan Investigative Reporting Network

NGOs and associations
ALDA - Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale(Association of the Agencies of Local Democracy), Caritas, ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà ( Italian Consortium for Solidarity), IPSIA - Istituto Pace Sviluppo Innovazione delle ACLI (Institution for Peace Development Innovation, ACLI), Legambiente, UCODEP - Unità e Cooperazione per lo Sviluppo dei Popoli (Unity and Cooperation for Peoples Development)

Research Centres
CEIS - Center for European Integration Strategies di Ginevra, CeSPI - Centro Studi di Politica Internazionale di Roma, Istituto per l'Europa centro-orientale e balcanica di Forlì, Historical Museum in Trento

Universities
University coalition of Portogruaro, University of Bologna, University of Salento, University of Siena, University of Torino, University of Trento

Governmental institutions, local and regional authorities
Ministry of Foreign Affairs, Autonomous Province of Bolzano, Autonomous Region of Friuli Venezia Giulia, Region of Emilia Romagna, Region of Lombardia, Region of Piemonte, Region of Puglia, Region of Toscana, Region of Veneto, ANCI - National Association of Italian Municipalities

Il 12 settembre 1980 i militari prendevano il potere in Turchia. Fu il terzo golpe nella storia della Repubblica. Tre anni dopo, al momento del graduale ritorno a libere elezioni, si lasciavano alle spalle un bilancio drammatico. Una nostra traduzione

In coda e una forte sensazione di claustrofobia. E la voglia di dimostrarsi il più adatto per lavorare ''nei loro paesi''. L'ultimo dei racconti che abbiamo tradotto dalle code dei visti

Progetto Sarajevo: 400 scout italiani hanno invaso per un mese la capitale bosniaca. Da una quartiere all'altro si sono mossi con le loro biciclette. Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Un risveglio troppo brusco. Dopo un sogno che ritorna da giorni: quello di essere il Prescelto. Continua la pubblicazione delle storie dalle code dei visti

Il flusso di ricchezza e modernizzazione dovuto al boom petrolifero si ferma quasi esclusivamente nella capitale Baku. Le regioni periferiche restano arretrate, e la stessa agricoltura arranca di fronte alla concorrenza dei mercati internazionali. Nostra traduzione

Partenza da Aviano - un caso, ma qualche significato simbolico lo ha sicuramente - e poi otto confini attraversati. Un viaggio in 500 alla scoperta dei Balcani. Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo ''diario di bordo''. Scarica il pdf

Le autorità georgiane propongono in parlamento una tassa per il risanamento del patrimonio architettonico locale che crea non poche perplessità tra i residenti degli edifici storici interessati. Da EurasiaNet

Gli insegnanti moldavi portano avanti un programma pedagogico innovativo, tra fondi in esaurimento e lo scetticismo di un sistema statale educativo che stenta a riconoscere i meriti del programma e a sostenerlo. Il faticoso cammino del sistema educativo moldavo post sovietico

Documento programmatico per il triennio 2006-2008 ex art. 10, L.R. 12/2002 (PDF 620Kb)
La cooperazione decentrata della Regione Emilia-Romagna in Albania, Serbia e Bosnia-Erzegovina (PDF 147Kb)

Un disegno geometrico quasi perfetto, una città che sembra calata dall'alto. Nova Gorica, tra razionalismo socialista e fughe in avanti dell'economia globalizzata. Un reportage che riceviamo e volentieri pubblichiamo

Un'analisi che parte dalla definizione del modello democratico scelto dal governo armeno, quello occidentale, e valuta i parametri atti a dare una valutazione qualitativa e quantitativa delle performance democratiche

"Britain and the Balkans" di Carole Hodge riesce nel complesso in un compito difficile: denunciare il cinismo della "comunità internazionale", analizzando allo stesso tempo con rigorosità l'evoluzione degli eventi sulla base di una ricca e precisa documentazione

La redazione di Novaja Gazeta, il giornale per cui lavorava Anna Politkovskaja, commenta la notizia dell'arresto dei presunti responsabili dell'assassinio

Nel 2010 è prevista la chiusura del Tribunale penale dell'Aja per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia. E' in corso un ampio dibattito su dove collocare la vasta raccolta di documentazione accumulata nel corso di indagini e processi

Il successo del cinema turco al Film Festival di Sarajevo visto con gli occhi di un giornalista del quotidiano "Radikal", a Sarajevo per la prima volta. Nostra traduzione

Tutti gli appuntamenti in Italia per ricordare la giornalista russa ad un anno dal suo omicidio a Mosca, il 7 ottobre 2006

Ad inizi agosto uno scontro armato tra polizia e uomini incappucciati. Con un morto. Si alza la tensione nel sud della Serbia, area sensibile ed estremamente reattiva a ciò che avviene nel confinante Kosovo