Il fascino particolare di cantanti nei ristoranti di Sochi ha permesso a Rob Hornstra (@thesochiproject ) di vincere il World Press Photo per la categoria “Arte e intrattenimento - storie” con la sua serie di fotografie intitolata “Sochi singers ”
In questi ultimi mesi vi sono stati una serie di episodi che hanno riportato ad altissimi livelli la tensione tra Armenia ed Azerbaijan. Da parte azera, la retorica è sempre più esplicitamente anti-armena e bellicosa. Sia il caso Safarov, sia la vicenda dello scrittore Akram Aylisli sono chiari esempi di questa tendenza.
Arrivo a Sibiu, in Transilvania, Romania. Mini-appartemento al piano terra di un vecchio “bloc” in classico stile socialista. Mi preparo a qualche settimana di lavoro da qui, spero di trovare una connessione ad internet decente.
Gli ultimi dati sulle rimesse di chi emigra per lavoro dalla Moldavia parlano chiaro: due terzi delle rimesse arrivano dalla Russia, solo una piccola parte dall’UE.
Qualche tempo fa ho ritrovato un vecchio libro che avevo comprato ai tempi dei miei studi in Polonia in un negozietto di libri usati di Cracovia. Dopo averlo trascurato per tanti anni, mi sono finalmente deciso a leggerlo.
La stampa del primo libro in lingua armena ha avuto luogo a Venezia, esattamente 500 anni fa, nel 1512. E infatti, come avevamo segnalato su Osservatorioormai un anno fa, proprio a Venezia hanno avuto inizio le celebrazioni di questo importante anniversario.
Un paio di settimane fa, il presidente dell'Inguscezia Yunus-bek Yevkurov, forse noto ai lettori di Osservatorio per essere l'uomo a capo dell'unità dell'esercito russo che nel 1999 ha preso il controllo dell'aeroporto di Pristina prima che vi arrivassero le forze Nato, ha partecipato a una trasmissione televisiva in diretta sul canale russo indipendente “Dožd'” (“Pioggia”).
Cosa unisce Belgrado e Città del Messico? Sono entrambe città che hanno statue di Heydar Aliyev, ex presidente dell’Azerbaijan e padre dell’attuale presidente Ilham.
GIORGIO COMAI - Senior researcher and data cruncher
MA in East European Studies and degree in Political Science from the University of Bologna. He has carried out research at the Russian State University for the Humanities in Moscow and for the Institute for Central-Eastern and Balkan Europe of Bologna University. His interests include the political systems of the former Soviet republics, especially in the Caucasus. He speaks fluent Russian and joined Osservatorio Balcani e Caucaso in 2009.