La Corte suprema olandese ha stabilito questa mattina che i Paesi Bassi sono responsabili per la morte di tre cittadini bosniaco musulmani avvenuta a Srebrenica nel 1995.
Era previsto, e puntualmente è successo. Il primo giorno lavorativo dopo la pausa estiva del parlamento di Sofia ha coinciso con un nuovo gonfiarsi delle proteste anti-governative che riempiono le piazze del centro della capitale bulgara da quasi tre mesi, chiedendo a gran voce le dimissioni del governo di centrosinistra del premier Plamen Oresharski.
Alcune decine di veterani di guerra croati hanno distrutto i cartelli bilingue (latino e cirillico) introdotti questa mattina in città dall'amministrazione.
E’ iniziata sabato 24 agosto a Zagabria, presso la sede dell'organizzazione non governativa Documenta, la VII Settimana internazionale della Memoria organizzata dal Centro di documentazione e dialogo Adopt Srebrenica , dall’associazione Tuzlanska Amica e dalla Fondazione Alexander Langer Stiftung .
Nel giugno 2011 erano stati trasformati in supereroi americani, da Superman all'Uomo ragno. Un anno più tardi si erano ritrovati con un cappuccio in testa, in atto di solidarietà con il gruppo russo Pussy Riot. La mattina del 21 agosto scorso, invece, i soldati di bronzo del monumento all'Armata rossa che svetta nel centro di Sofia, si sono risvegliati vestiti di rosa shocking.
Tito? E' un agente russo o polacco, sostituito al vero Josip Broz alla vigilia della Seconda guerra mondiale. Queste le conclusioni a cui erano arrivati nel 1977 gli agenti della CIA, analizzando i tratti caratteristici della pronuncia del leader jugoslavo. Conclusioni rese pubbliche dalla National Security Agency, che ha recentemente declassificato il documento.
In Armenia, paese in cui la cultura dell'automobile la fa da padrone, fino ad oggi vedere un adulto in bicicletta provocava alzate di sopracciglia, o addirittura grasse risate. Ma ora, racconta Marianna Grigoryan in un articolo su Eurasianet.org, pedalare inizia ad essere cool, almeno nella capitale Yerevan.