Sarà il gasdotto TAP (Trans Adriatic Pipeline) a portare in Europa le riserve dell'enorme giacimento “Shah Deniz” scoperto nel 1999 al largo delle coste dell'Azerbaijan sui fondali del mar Caspio.
Costruita nel 1894 in stile neogotico, la sinagoga di Vidin, città bulgara adagiata sulle rive del Danubio, è testamento di cinque secoli di tradizione e ricchezza della locale comunità sefardita.
Questo post potrebbe “sollevare interesse nei confronti di relazioni sessuali di tipo non tradizionale” (il riferimento implicito è a lesbiche, gay e bisessuali), magari diffondendo “un'errata rappresentazione delle relazioni sessuali di tipo tradizionale e non-tradizionale quali socialmente di ugual valore”.
Martedì scorso gli stati membri dell'Unione Europea hanno concordato la ripresa dei negoziati per l’adesione della Turchia, anche se soltanto a ottobre.
Come certifica la Commissione elettorale centrale albanese, si è ormai alla fine dello scrutinio dei voti delle politiche tenutesi domenica 23 giugno (98,4%).
Lunedì pomeriggio. Viaggio verso Fiume, attraversando la Slovenia sulla strada che dal confine italiano di Pese arriva alle porte della Croazia, paese per pochi giorni ancora fuori dall'Ue. Un avvicinamento silenzioso, nell'assenza totale di traffico e immersa nel bellissimo paesaggio di questa parte d'Istria, verso la nuova apertura europea.
Lacrime e dolore in Romania dove il governo ha dichiarato oggi lutto nazionale in memoria dei 18 turisti romeni che hanno perso la vita in un incidente avvenuto in Montenegro, domenica scorsa.
“Ritrovo in soffitta una mappa dell’Albania sotto occupazione italiana. Alcune località sono evidenziate a matita, un pugno di villaggi con epicentro Tirana. Suppongo che la mappa appartenesse a mio nonno che, durante la seconda guerra mondiale, fu di stanza nei Balcani.” Ma forse invece apparteneva a uno zio. In famiglia, nessuno ne sa niente.
Sia i democratici, attualmente al governo che l'opposizione socialista hanno dichiarato vittoria alle elezioni parlamentari che si sono tenute ieri, domenica 23 giugno, in Albania.
Lunedì sera dagli studi di ERT, l'emittente radiotelevisiva greca chiusa improvvisamente per decreto del premier conservatore Antonis Samaras lo scorso 11 giugno, sì è alzato un urlo di gioia.