Nonostante le misure adottate a causa della pandemia da coronavirus il “Modul Memorije”, festival internazionale di teatro, che quest’anno si doveva inaugurare all’interno della Viječnica il 5 aprile, si terrà lo stesso. Il direttore del MESS Nihad Kreševljaković e il suo staff hanno deciso di prolungare il programma (dal 6 aprile al 9 maggio) e realizzarlo attraverso piattafforme on-line, canali social e programmi TV.
Accomuna noi a molti cittadini del sud-est Europa: l'isolamento in casa, la quarantena: il tempo si dilata, le giornate si susseguono identiche l’una all’altra mentre montano inesorabili apprensione, ansia, e irrequietezza.
Secondo Stefan Lehne, ricercatore presso Canergie Europe, l'Europa ha affrontato varie crisi nel corso dei decenni ma la pandemia del coronavirus potrebbe mettere alla prova per l'ultima volta l'UE intesa come comunità basata sulla solidarietà e su valori comuni.
Al via la resistenza culturale in tempi di emergenza coronavirus del gruppo Dubioza Kolektiv, nato a Sarajevo e oggi costituito da musicisti di diversi paesi della regione. Diventato famoso in tutta Europa, il gruppo da sempre accompagna le battaglie dei movimenti sociali e politici in Bosnia Erzegovina.
Nei giorni scorsi è stata presentata la piattaforma ''Kosovo Trustbuilding '', un sito unico nel suo genere che vuole essere luogo di divulgazione di iniziative e opportunità per costruire in Kosovo un contesto basato sulla fiducia reciproca.
Bergamo e Kakanj, città a 45 km a nord ovest di Sarajevo, sono state legate da un intenso rapporto di cooperazione tra comunità fin dai tempi del conflitto e durato per anni. Un ponte solidale che non è mai stato dimenticato e che ha spinto il sindaco di Kakanj a inviare una lettera di sostegno alla città lombarda colpita pesantemente dalla pandemia Covid-19.
Sono settimane molto difficili, in Italia purtroppo drammatiche, segnate a livello mondiale dalla crisi sanitaria provocata dall'epidemia di coronavirus.
È stato attaccato con spranghe di ferro in pieno centro a Sofia: Slavi Angelov, caporedattore del settimanale “168 Chasa” è stato vittima ieri sera di un'aggressione violentissima, legata con tutta probabilità alla sua attività professionale.
Il governo “anti-oligarchi” guidato da Maia Sandu e dal Blocco Acum, durato dal giugno al novembre 2019, sembra essere stato solo una breve parentesi non in grado di modificare lo status quo politico in Moldavia.
Secondo i dati dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OECD), gli ospedali tedeschi sono quelli più preparati ad accogliere un gran numero di pazienti nel caso in cui dilagasse il contagio da coronavirus SARS-CoV-2.