Tre gendarmi della guardia nazionale uccisi e più di 90 feriti. Questo l'esito drammatico delle proteste avvenute davanti al parlamento ucraino lo scorso 31 agosto, guidate dal partito ultranazionalista Svoboda, durante le quali dalla folla è stata lanciata una granata.
Con i due arresti effettuati ieri 1 settembre in Bulgaria ed Ungheria, è salito a sette il numero di sospetti fermati per traffico di persone in relazione alla morte di 71 persone, probabilmente rifugiati siriani, i cui cadaveri sono stati rinvenuti lo scorso 27 agosto in un camion abbandonato in Austria lungo l'autostrada A4, non lontano dalla capitale Vienna.
Da alcuni mesi Slovenia e Croazia sono ritornate a confrontarsi sui loro contenziosi relativi alle frontiere marittime e su terraferma. La Croazia ha infatti bloccato nel luglio scorso la procedura di arbitraggio che era stata avviata tra i due paesi.
La Croazia e la Bosnia si preparano al possibile aumento degli arrivi di rifugiati una volta che l’Ungheria avrà completato la barriera sul confine con la Serbia, sconvolgendo così le rotte di migrazione.
Il premier conservatore bulgaro Boyko Borisov ha recentemente annunciato la ripartenza delle trivellazioni esplorative nelle acque del Mar Nero, dove si pensa possano trovarsi importanti riserve di gas naturale.
Non si allenta la tensione nel Nagorno Karabakh. Nello scorso fine settimana si è registrato un intensificarsi degli scontri nonostante sia in atto da anni un ufficiale cessate il fuoco.
Le immagini delle scorse settimane dal confine greco-macedone hanno riportato la “rotta balcanica”, utilizzata da decine di migliaia di persone – soprattutto rifugiati e richiedenti asilo in fuga da Siria, Afganistan, Iraq – al centro dell'attenzione internazionale.
Le autorità della Serbia hanno allestito un nuovo campo profughi temporaneo al confine con la Macedonia, a seguito del grande afflusso di rifugiati avvenuto durante il fine settimana.
Le autorità macedoni hanno proclamato ieri lo stato d'emergenza a seguito dell'intensificarsi del numero di migranti che, provenienti dalla Grecia, passano attraverso il paese nella loro rotta verso l'Ue.