Una tragica e triste vicenda quella della morte del noto epidemiologo sarajevese Šefik Pašagić. Una vicenda che ha le sue radici nella malasanità bosniaca. E si è arrivati al paradosso di accusare il defunto della sua stessa morte
Mentre l’intero paese caucasico è in regime di coprifuoco per impedire il contagio, la Chiesa ortodossa georgiana ha deciso di non impedire ai credenti di recarsi a messa. Una posizione criticata anche all’interno della stessa comunità ortodossa georgiana
Le storie dei primi tre decessi a Sarajevo per coronavirus sono agghiaccianti. E gettano un'ombra sulla capacità del paese di rispondere all'emergenza e sulle gravi responsabilità della politica locale
Secondo il presidente dell'Associazione dei giornalisti indipendenti della Serbia (NUNS) Željko Bodrožić, lo stato d'emergenza non ha fatto che peggiorare la situazione dei media non allineati, spesso soggetti al discredito dei media controllati dal potere
A Sirobuja, periferia di Spalato, si è tenuta una messa clandestina nel giorno della Pasqua cattolica, in barba a tutti i divieti imposti dall’epidemia di coronavirus. I giornalisti che hanno voluto documentare il fatto sono stati malmenati e insultati
Dopo il caso del centro geriatrico di Niš, dove decine di anziani sono risultati positivi al COVID19 – secondo la magistratura serba per responsabilità dirette del direttore - il virologo Predrag Kon, a capo della task-force di Belgrado sul coronavirus, ieri ha annunciato e poi ritirato le proprie dimissioni.
Fortemente dipendente dall'industria del turismo, secondo le previsioni dell'FMI la Grecia rischia un nuovo tracollo economico con la pandemia da COVID19, dopo essere uscita faticosamente da crisi decennale. Francesco Martino (OCBT) per il GR di Radio Capodistria [15 aprile 2020]
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Negli ultimi anni le compagini che hanno governato la Slovenia hanno avuto come unico collante lo scopo di evitare che Janez Janša tornasse al governo. Ma quest'ultimo ci è riuscito ugualmente proprio quando stava partendo l'emergenza sanitaria
Migliaia di stagionali dall'Europa orientale sono attesi in Germania per salvare i raccolti agricoli durante la pandemia di coronavirus. I prima ad arrivare sono stati centinaia di lavoratori dalla Romania. Francesco Martino (OBCT) per il GR di Radio Capodistria [10 aprile 2020]
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